I retail del 2012 da recuperare

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Dopo avervi precedentemente illustrato i titoli preferiti dalla nostra redazione dell’anno 2012, abbiamo deciso di selezionare cinque giochi particolari, che rappresentano essenzialmente titoli passati in sordina o sottovalutati dalla critica, magari da recuperare visto il sicuro calo di prezzo che avranno subito nel corso degli ultimi mesi. Abbiamo volutamente omesso i giochi di cui vi abbiamo parlato nello speciale di Natale, pubblicato a fine anno scorso, mentre abbiamo voluto inserire alcuni titoli che non abbiamo potuto recensire in passato, ma che comunque sono degni di attenzione. Come sempre, non ci resta che augurarvi una piacevole lettura!


Binary Domain
Pur avendolo premiato con un 8 e quindi considerato da noi un ottimo gioco, il titolo SEGA non ha avuto il successo sperato dagli sviluppatori. Non possiamo che consigliarvelo nuovamente nel caso in cui non lo avete ancora recuperato: si tratta di un TPS a tema futuristico che ci vede impegnati contro dei robot senzienti ribellatisi ai loro stessi creatori. Gli stessi automi sono dotati di un’ottima IA che, unita a quella dei nostri compagni di squadra, crea un mix di coinvolgente adrenalina. Non mancano i classici boss di fine livello, anch’essi realizzati egregiamente ed in grado di mettere alla prova anche il più tenace dei videogiocatori.
Quello che abbiamo trovato davvero innovativo e particolare è però il sistema consequenziale basato sul rapporto tra il protagonista ed i propri alleati: in base a come interagiamo con i compagni, cambierà il loro approccio verso i nostri confronti e di conseguenza la loro efficacia in battaglia. La ciliegina sulla torta è rappresentata dalla possibilità di impartire ordini e dialogare con i personaggi usando un microfono, se disponibile, soluzione già vista nella serie SOCOM di Zipper Interactive. Che altro aggiungere se non di dargli una possibilità e provarlo, visto che la demo è ancora liberamente scaricabile da PlayStation Store.


Asura’s Wrath
Vi parliamo ora di un gioco unico ed anch’esso snobbato dai più, un vero peccato viste le sue caratteristiche peculiari. Siamo di fronte ad un action di stampo nipponico basato su combattimenti e Quick Time Events contro nemici e boss a dir poco giganteschi, il tutto disegnato con un incantevole stile tipicamente orientale. È un titolo bello sia da vedere che da giocare, vuoi per l’appena citato stile e per la trama, vuoi per le coinvolgenti battaglie che permeano ogni minuto di gioco e che ci tengono sempre in guardia.
Ciò che rende Asura’s Wrath davvero unico nel genere è la parola che è stata sempre accostata al titolo fin dal suo primo annuncio, cioè la rabbia! L’ira del protagonista è infatti il tema principale su cui si basa il titolo di Cyberconnect 2, facendola trasudare oltre i nostri televisori e coinvolgendo il giocatore fino a farlo sentire veramente parte degli avvenimenti negativi raccontati nel corso del gioco.
Abbiamo giusto da segnalare in negativo la scarsa longevità ed alcune ambientazioni realizzate non in maniera impeccabile ma, nel complesso, trattasi di un particolare esperimento che merita almeno d’essere provato prima di scartarlo a priori dalla propria lista dei possibili acquisti.


The Darkness 2
L’ottimo titolo realizzato da Digital Extremes è un FPS atipico per chi è abituato ai vari COD, Battlefield e via andare. Seguito del fortunato The Darkness uscito nel 2007, questo secondo capitolo ne riprende la stessa struttura di base raffinando però alcune caratteristiche e migliorando notevolmente stile e grafica, interamente in un delizioso cell-shading. Il concetto su cui si basa questo sequel è, come prevedibile, la completa immersione nelle tenebre (che permeano il protagonista) e la conseguente fobia della luce, in grado di annullare i poteri del nostro alter ego.
Il titolo punta, tramite un azzeccato sistema di punteggio, a farci realizzare fantasiosi attacchi contro gli avversari, tutto nel nome della spettacolarità e delle uccisioni più sanguinolente. Non si tratta solo di impugnare delle armi, ma di saper usare con maestria gli attacchi delle nostre braccia demoniache, utili per afferrare oggetti da usare per proteggerci oppure per scagliare i nemici scatenando quindi tutta la potenza delle tenebre. Chiude il cerchio la ben narrata storia e la campagna coop, quest’ultima in grado di aumentare di gran lunga la longevità.


Silent Hill: Downpour
Non avendo avuto la possibilità di recensirlo all’epoca, proviamo ad illustrarvi i motivi per i quali è bene recuperare l’ottava incarnazione della serie survival horror di casa Konami. Tra i giochi citati finora è quello che ha ricevuto più critiche negative da parte della stampa specializzata, in parte certamente fondate, altre non del tutto comprensibili per chi sta scrivendo.
Ci sentiamo di lodare indubbiamente l’impegno posto dai ragazzi di Vatra Games nel voler ricreare quell’atmosfera tipica dei primi capitoli della saga. Costoro hanno infatti creato delle ambientazioni non dettagliatissime ma certamente “malate” ed adatte al contesto survival horror del gioco, oltre che a personaggi ben caratterizzati e contestualizzati. Molto buona la scelta di migliorare la formula di gioco con alcune idee tipiche dei giochi free roaming, tra cui la quasi libera esplorazione della città e la presenza di missioni secondarie in grado di aumentare la durata dell’avventura. Chiude il cerchio un altro marchio di fabbrica della saga, ossia cinque finali più uno bonus, quest’ultimo sbloccabile terminando con successo le appena citate missioni secondarie. Oltre al non elevato livello di dettaglio offerto dal gioco, segnaliamo negativamente giusto il sistema di combattimento ancora troppo legnoso  (anche se non ai livelli di Homecoming) ed alcuni rallentamenti durante l’esplorazione cittadina.
Pur non raggiungendo i fasti dei capitoli per le prime due console Sony ci sentiamo di consigliarvi il titolo di Vatra Games, seppur con i difetti che abbiamo appena descritto, in particolare se siete fan della serie ed in genere dei survival horror di vecchio stampo.


The Amazing Spider-Man
È bene fare una premessa, cioè che l’ultimo gioco di questo speciale è consigliato principalmente agli amanti del buon Spider-Man, sicuramente stanchi di tie-in cinematografici non perfettamente realizzati. Il titolo Activision, come è lecito aspettarci, è uscito in concomitanza con la proiezione nelle sale dell’omonimo film, così da sfruttarne l’onda mediatica.
La trama del gioco riprende esattamente a partire dal finale del relativo film ed è un titolo action con una città quasi totalmente esplorabile in puro stile free roaming. Le sezioni dell’avventura si possono dividere in alcune da affrontare a viso aperto e scatenando quindi tutte le abilità in combattimento del nostro amato eroe, altre invece sono puramente stealth e purtroppo mal realizzate per quanto riguarda la IA.
Manhattan è riprodotta in modo sublime, seppur non essendo quasi per nulla interattiva, l’esplorazione della stessa è davvero resa in modo fluido e senza rallentamenti di sorta. Altra cosa positiva da segnalare sono i bonus presenti sul disco di gioco, oltre ai collezionabili da raccogliere durante l’avventura.
Ci teniamo ancora a sottolineare che tale titolo è da prendere soprattutto se siete fan accaniti del personaggio Marvel, agli altri consigliamo almeno di provarlo così da farsi una propria idea.


A breve la seconda parte dell’articolo, parleremo sempre di giochi da recuperare della scorsa annata videoludica, concentrandoci però unicamente su quelli scaricabili da PlayStation Store. Alla prossima!

Antonio Loparco
Antonio Loparcohttps://www.playstationzone.it
Videogiocatore sin da piccolo, ho iniziato ad addentrarmi nel mondo videoludico con Amiga600. Pian piano ho provato varie piattaforme fino all'acquisto della prima PlayStation che è rimasta da sempre la mia console preferita.

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