Una serata in un locale nel pieno centro di Milano, qualche (finto) cadavere appeso, persone truccate da zombie per l’occasione e due postazioni dove provare l’imminente Dead Island Riptide. Questa è la ricetta perfetta per la presentazione del nuovo survival horror di Techland, evento nel quale eravamo ovviamente presenti in prima fila. Continuate a leggere per sapere tutti i dettagli della serata passata in compagnia dei simpatici morti viventi!
Un’accoglienza calorosa e sanguinolenta!
Come già accennato, l’atmosfera nella quale si è svolto l’evento era tutta incentrata sugli amati zombie, con un tocco “hawaiano”, vista l’ambientazione del titolo Techland. Dopo aver confermato la presenza al gentile staff di KochMedia ed aver ricevuto il press kit a tema, ci è stata subito data la possibilità di testare il gioco in entrambe le versioni console. Il titolo era presente nella forma completa, quindi con tanto di trofei/obiettivi visibili e sbloccabili sulle piattaforme di prova. L’unica nota dolente della serata è stata proprio quella di non aver assistito ad una presentazione alla stampa tipica di queste occasioni, mancando quindi un incontro con gli sviluppatori e cose del genere. Non sono però mancati test per valutare la propria conoscenza sul mondo degli zombie e un simpatico manichino non-morto da decapitare con una pratica mazza da baseball.
Dead Island Riptide inizia precisamente da dove era terminato il predecessore: dopo essere fuggiti dall’isola tropicale di Banoi: il gruppo di sopravvissuti è fuggito in elicottero, trovando riparo in una nave militare. L’infezione virale ha in qualche modo colpito anche l’equipaggio della nave stessa, rendendo quindi necessaria la fuga presso la vicina isola di Palanai, molto simile a quella già ammirata nel precedente gioco e facente parte dello stesso arcipelago.
Dopo questo brevissimo accenno sulla trama (che verrà approfondita nell’apposita recensione) è arrivato il momento di parlare del gioco vero e proprio o almeno delle nostre prime impressioni sulla breve prova che abbiamo potuto testare con mano, anche perché sarà ovviamente il motivo per cui state leggendo il presente articolo!
Zombie tropicali!
A livello di gameplay, almeno testando il titolo nella sua prima ora, non si sono notati cambiamenti particolari rispetto alla collaudata struttura di gioco del predecessore. L’appena citata sezione iniziale a bordo della nave funge essenzialmente da tutorial, spiegandoci quindi i comandi (invariati rispetto al primo) e permettendoci di provare in anteprima un paio di armi da fuoco, oltre che le classiche armi bianche. Siamo però quasi certi che sull’isola, esattamente come il primo titolo, pistole e fucili non saranno subito disponibili e non godranno di un numero elevato di munizioni, dando più spazio alle armi corpo a corpo. Queste ultime sono deteriorabili, con un grado di usura che dipende dalla forza che applichiamo contro i nemici, oltre che alla qualità e resistenza delle stesse. Non manca il classico tavolo da lavoro che ci permette di creare e modificare armi in base agli oggetti raccolti sul campo, anche in questo seguito molto numerosi.
Il sistema di combattimento è essenzialmente lo stesso, dandoci quindi la possibilità di sferrare calci e pugni, con una barra di resistenza che implica il dover fuggire dagli zombie quando il nostro alter ego è stanco. A proposito dei personaggi, possiamo scegliere tra i vari sopravvissuti, ognuno dei quali ha delle proprie caratteristiche, facendo quindi adattare il titolo ad ogni giocatore, in base al proprio stile.
Tecnicamente parlando, dalle prime impressioni Dead Island Riptide stupisce nell’insieme ma pecca nella resa dei dettagli, come le ombre ed alcune texture un po’ sottotono. Abbiamo notato un pesante aliasing, ancor più marcato nella versione PlayStation 3, oltre che dei fastidiosi fenomeni di tearing. Non possiamo sbilanciarci invece sulla trama, visto il tempo limitato che abbiamo potuto dedicare al test del titolo.
Potremmo per ora rinominare il titolo come “Dead Island 1.5”, questo per affermare che se avete amato il primo capitolo avrete pane per i vostri denti, pur sapendo tutto di già visto. Si conferma, insomma, l’impressione avuta in precedenza visionando i video rilasciati, ossia che Riptide parrebbe una via di mezzo tra un’espansione ed un seguito vero e proprio. L’uscita di Dead Island Riptide è prevista per il 26 aprile, vi aspettiamo su queste pagine per la recensione della versione completa, così da capire se le prime impressioni rimarranno invariate. Stay tuned!
Davide “BigBoss87” Begni