Final Fantasy XV – intervista a Hajime Tabata riguardante i “buchi” della trama

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In una recente intervista fatta a Hajime Tabata dai ragazzi di Kotaku, il noto director ha risposto a diverse domande riguardante Final Fantasy XV e la sua lore.

Intervista a Hajime Tabata rigurdante i buchi di trama di Final Fantasy XV

Attenzione, da ora in poi l’articolo potrà contenere spoiler, noi di Playstation Zone non ci assumiamo nessun tipo di responsabilità.

  • Prima dichiarazione di Tabata riguardante lo scontro finale contro Ardyn e il destino dei compagni di Noctis:

“Ovviamente è molto difficile specificare cosa esattamente rende felice una persona o un personaggio. Il fatto è che loro sono un party di quattro e uno di loro non è più lì, perciò è difficile dire che siano felici. Detto ciò, faranno quel che devono fare, perché hanno quell’obiettivo. E sono sicuro che sono molto orgogliosi di cosa hanno raggiunto e delle difficoltà superate. Forse da questo punto di vista si sovrappone ai nostri stessi sentimenti nei confronti del gioco”.

  • Purtroppo il director non ha lasciato nessuna dichiarazione sulla madre di Noctis, e per quale motivo Noctis e i suoi compagni rimangono colpiti per la morte di Jared.
  • Però ha confessato molto tranquillamente che il titolo soffre di gravissimi buchi di trama e in alcuni punti confusionaria e incompleta:

“Comprensibilmente dentro il gioco principale ci sono certi aspetti che mancano di spiegazione, e questo è ciò che abbiamo ricevuto come feedback da alcuni fan”

Ed ecco finalmente l’ultima domanda più cruciale posta:

  • Queste deficienze narrative derivano forse da Final Fantasy Versus XIII, l’incarnazione originale di FFXV che è stata riavviata e assegnata a te nel 2013? La storia del gioco è così dispersa perché Tabata ha dovuto recuperare un plot che non era il suo?

“Non ha nulla a che vedere col Versus. Certamente creare così grandi avventure su console next gen è un obiettivo difficile da raggiungere. Da quel punto di vista, probabilmente abbiamo peccato di forza, o di abilità e tecniche, per finirlo davvero in maniera completa. Ciò non significa che abbiamo raggiunto un obiettivo basso. Consideriamo ciò che abbiamo fatto un alto traguardo”.

 

Francesco Suozzo
Francesco Suozzo
Appassionato di console sin da bambino, ha cominciato la sua carriera da videogiocatore con l'intramontabile PlayStation One e tanto tempo ci vorrà prima di attaccare il DualShock al muro. Predilige con maestria quasi tutti i generi videoludici, eccezion fatta per i puzzle game. Ha un debole per JRPG e RPG ed è un malato di Final Fantasy e Metal Gear Solid.

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