Dopo una fase di open beta, alla quale abbiamo avuto il piacere di partecipare, abbiamo tirato le somme in modo da cercare di capire cosa è lecito aspettarsi da Tom Clancy’s The Divison, titolo Ubisoft in uscita l’8 marzo 2016.
Un piccolo assaggio
Quando abbiamo avviato la beta siamo rimasti piacevolmente colpiti dal comparto tecnico del titolo, che si mostra a noi in una veste piuttosto impressionante pur non eccellendo in tutto. Da un lato troviamo un orizzonte visivo tremendamente vasto, molti personaggi a video, effetti ambientali e di luce in grande quantità, il tutto con un singolo caricamento iniziale e con una fluidità sempre perfetta e senza mai alcuna incertezza. Da questo punto di vista Ubisoft sembra aver ottimizzato in maniera certosina il motore di gioco, ed anche il netcode, che non perde mai colpi e, nelle nostra prova, non ha mai presentato i fastidiosi problemi di lag nonostante la mia linea tutt’altro che performante. Tornando all’aspetto tecnico di questa beta, non possiamo esimerci dal rimanere più che impressionati dalla quasi totale assenza di aliasing e dalla bellezza complessiva del quadro d’insieme.
Le piccole note negative invece riguardano gli ambienti interni, che spesso e volentieri risultano ripetuti in toto, sia come stile che come disposizione degli oggetti al loro interno. Ottima la personalizzazione del nostro alter ego, che mostra ogni singola modifica all’equipaggiamento fatta dal giocatore, sia per l’armamentario che per il vestiario, mentre meno pregevoli sono i volti, ma nulla che infici in maniera pesante il quadro d’insieme.
MMOTPS?
Pad alla mano ci troviamo a giocare ad un canonico TPS sulle prime, dove avremo la classica inquadratura alla Resident Evil/Uncharted, in un ambiente di gioco molto ampio che ricorda gli open world. La dinamica shooting risulta essere ottima, con un ottimo feeling delle armi e dei colpi subiti, così come l’interfaccia, posizionata intelligentemente e che permette di tenere sotto controllo tutto ciò che è necessario al giocatore. Ottimo il sistema di copertura, completamente interattivo, che ci permette di passare agilmente da una copertura all’altra, aggirare gli ostacoli, scavalcarli e rimanere sempre in una posizione di vantaggio, se con uno studio preventivo ed accurato capiamo come sfruttare al meglio l’ambiente che ci circonda.
Fanno inoltre capolino alcune influenze derivanti dai Giochi di Ruolo, con equipaggiamento che influenza i parametri del nostro eroe, visualizzazione dei danni inferti, abilità, vantaggi e skill vere e proprie, riutilizzabili dopo un dato lasso di tempo. Vantaggi ed abilità non erano disponibili durante la beta, quindi demandiamo alla recensione specifiche ed approfondimenti a riguardo.
Ottima la trovata della base da campo potenziabile con le varie missioni, che ci chiederanno di recuperare personaggi importanti per la struttura richiesta, come il centro medico, il centro tecnologico e così via, e che richiederanno risorse dedicate per essere potenziati, ricompensandoci con nuovi vantaggi, nuove skill e nuove abilità.
Infine la parte squisitamente online del titolo riguarda sia la progressione del titolo, nella quale potremo entrare in partite altrui o richiedere aiuto agli amici online o ai giocatori che hanno intenzione di svolgere la stessa missione, sia le così dette Zone Nere, zone particolari, di difficoltà maggiore, che premiano maggiormente la cooperazione ed hanno un sistema di loot, livellamento e ricompensa studiato ad hoc.