Mentre Maccio Capatonda e Herbert Ballerina creano il loro personaggio, South Park Scontri Di-Retti è finalmente, dopo due anni di attesa dal suo annuncio e la data di uscita originale rimandata – precedentemente fissata per dicembre 2016 -, in fase gold pronto ad essere acquistato il 17 ottobre.
Uno dei cartoni più controversi, censurati, criticati, ma allo stesso tempo amati dai grandi è da pochi giorni arrivato alla ventunesima edizione anche in Italia. Stan, Kyle, Eric e Kenny continuano le loro strambe avventure scontrandosi con la civiltà americana che li circonda. Già responsabili della scrittura e doppiaggio degli episodi canonici, Matt Stone e Trey Parker sono anche da anni impegnati per portare i quattro sboccati bambini nel mondo videoludico con prodotti di qualità.
Il Bastone della Verità era un titolo ben riuscito, inaspettato e solido, con Obsidian alle redini e Matt e Trey non “utilizzati” come semplici volti e testimonial ma parti integrante dell’intero progetto: supervisori, sceneggiatori e doppiatori. Insomma, seppur il gameplay soffrì di una certa monotonia dopo qualche ora di gioco, fu una grande sorpresa. Un videogioco su licenza di valore e qualità con tutta l’irriverenza e contenuti NSFW all’altezza della serie televisiva.
Linguaggio, tematiche e contenuti che in alcuni casi superavano i limiti invalicati dallo stesso cartone, risultando addirittura più sboccato. Famosa fu la censura in territorio europeo della scena della sonda anale. Quanto South Park Scontri Di-Retti si spingerà oltre lo vedremo solo a gioco completo, scopriamo intanto insieme le novità del gioco Ubisoft.
Seguito di-retto
South Park Scontri Di-Retti è un seguito diretto – pardon per il gioco di parole – de Il Bastone della Verità, impersoneremo così ancora una volta “il Novellino” – o “Coglionazzo”, come ci chiama amorevolmente Cartman – incoronato Re.
Dopo aver creato un regno in un setting fantasy-medioevale nel giardino dietro casa, Cartman si stufa di scettri e spade e decide di cambiare gioco. O meglio, decide di seguire le orme di Superman, Capitan America e compagnia per diventare lui stesso un supereroe. L’apparente generoso e altruista Cartman è poco credibile, svela infatti il suo vero intento: monetizzare sulle figure da supereroi e creare un franchise multimilionario facendo il verso a Marvel e DC Comics.
Un passato traumatico
Cartman – AKA Il Procione – unisce così i suoi “Avengers”, i quali non tutti risultano essere d’accordo con il suo piano, il gruppo si divide in due, facendo così un ennesimo riferimento, questa volta a Civil War. Con i pochi eroi rimasti, Il Procione ci chiede di salvare un gatto scomparso che, a detta sua, è in realtà una cospirazione.
Noi, il Novellino, dovremo diventare a nostra volta un supereroe per poter giocare con Cartman, dapprima personalizzando il nostro aspetto e a seguire scegliendo la categoria di appartenenza delle nostre abilità. Inizialmente potremo sceglierne una tra tre disponibili, numero che si amplierà con il proseguo del gioco.
La scelta iniziale fa il verso a supereroi già conosciuti. Il Blaster è la classe basata sui poteri legati al fuoco, il Brutalista è colui che usa la forza bruta ed è rappresentato da “La Cosa”, mentre il Velocista è il Flash di turno con attacchi basati sulla velocità.
In puro stile GDR, Cartman compila la nostra scheda personaggio con la scelta effettuata, per poi raccontare, narrando il da farsi durante un tutorial, la storia che farebbe da background ad esso. Quasi come in Mamma ho perso l’aereo, il Novellino viene svegliato di notte in casa propria da un gruppo di furfanti. Ed è qui che scopre i suoi poteri i quali sfrutta per salvarsi la pelle – il motivo reale è da imputare all’aver visto sua madre fare “l’ammore” con suo padre e ciò lo avrebbe traumatizzato a tal punto da voler diventare un supereroe, racconta il solito senza peli sulla lingua Cartman -.
Spogliarelliste a turni – Il combat system di South Park Scontri Di-Retti
Accusato di essere fin troppo semplice e ripetitivo, Trey, Parker e Ubisoft hanno ben deciso che ciò che maggiormente doveva essere rimaneggiato era il combat system. Via il combattimento old-style statico a turni, South Park Scontri Di-Retti ci permette di muoverci sul campo di battaglia attraverso una griglia visualizzata su di esso.
Il posizionamento aggiunge un livello superiore di tatticismo e premeditazione delle mosse da compiere nei turni successivi, dovendo quindi ragionare su dove posizionare i vari membri del team e gli attacchi da eseguire.
Infatti, anche gli stessi attacchi subiscono la novità della griglia, ognuno ha un’area d’azione predeterminata a cui fare a capo, soprattutto nel momento in cui questi cambiano la nostra posizione una volta terminati. Potremmo ritrovarci in una posizione scomoda, oppure, al contrario, molto vantaggiosa, come per esempio alle spalle di un avversario, schivando così la sua successiva offensiva. Un attacco poderoso può spingere il nemico contro lo scenario oppure addosso ad un suo comprimario danneggiando entrambi o, ancora, in faccia ad un nostro compagno che prontamente eseguirà un contrattacco infliggendo maggiori danni.
Preti pedofili, spogliarelliste e razzismo. South Park Scontri Di-Retti non ci va per niente alla leggera quando vuole essere sboccato – quindi una scena sì e un’altra pure – lo fa senza pensare alle conseguenze. Sia a voce con le battute degli NPC che ci circondano, sia buttandoci in faccia scene da far ribrezzo anche alla stessa serie animata. Fino a dove si spingerà lo vedremo tra pochi giorni, ma è sicuro che il tono sarà vietano ai minori senza fare sconti a nessuno.