Anche quest’anno la GamesWeek di Milano giunge al termine, lasciando in ognuno di noi appassionati il ricordo delle tante magnifiche prove disponibili.
Mi trovo qui oggi a parlarvi del mio provato di Final Fantasy 7 Remake, titolo di Square Enix che dubito necessiti alcun tipo di presentazione.
Bando agli indugi. Tra nemici base, una leggerissima esplorazione ed una bossfight, ecco tutto ciò che era possibile provare in fiera!
Ricordi del passato
Come sappiamo dalle moltissime interviste rilasciate, la trama di Final Fantasy 7 Remake verrà leggermente modificata rispetto all’originale. Più che modificata, la trama verrà “ampliata” in modo da approfondire quanto visto nel lontano 1997.
In sostanza la demo si basa su quella mostrata durante la scorsa Gamescom, con giusto una leggera aggiunta lineare utile ad apprendere i comandi di gioco. Il tutto ha inizio nei pressi del nucleo del reattore Mako, nel quale dobbiamo aiutare Cloud e Barreth a piazzarvi una bomba.
Nonostante non ci sia stato possibile vedere molti dei personaggi, Cloud e Barreth sono incredibili. Mai mi sarei sognato di poter rivedere questi personaggi in tale magnificenza estetica. Anche a livello interpretativo attoriale, ci troviamo dinnanzi ad un prodotto che pare promettere davvero bene. Voci ed animazioni (facciali e non) risultano curate sotto ogni aspetto!
L’ambientazione riesce a trasmettere il giusto senso emotivo che provano i protagonisti, sia attraverso l’illuminazione che grazie ai suoni riprodotti a regola d’arte.
Le uniche cose a lasciarmi leggermente perplesso sono la qualità delle texture e la presenza di qualche poligono spigoloso (come la ruota del reattore). Niente che comunque non possa essere dovuto alla demo stessa, oppure al processo di pulizia ancora assente.
Combattimento, ATB ed esplorazione!
Appena preso possesso del personaggio, veniamo introdotti ai comandi. Movimento libero, corsa veloce ed attacchi. Ci troviamo nei pressi del reattore, dovendo avanzare su passerelle metalliche e scale a pioli, affrontando i pochi nemici che ci sbarrano la strada.
Durante la demo abbiamo affrontato qualche soldato semplice di guardia ed una manciata di robot. Il sistema di combattimento potrebbe apparire inizialmente complesso, soprattutto ai novizi degli action RPG, nonostante sia facilmente assimilabile in poco tempo. Con la semplice pressione di un tasto è possibile tempestare di attacchi base il nemico, in attesa che la barra ATB si ricarichi e renda possibile utilizzare abilità e magie. Cloud e Barreth hanno abilità e magie uniche (ad eccezione di “Energia”) con le quali combattere e sfruttare i punti deboli dei nemici. Inoltre, solo Barreth è in grado di colpire “fisicamente” i nemici sulla distanza, sfruttando la possente gatling al braccio.
Raggiunta la bossfight non abbiamo potuto che rivivere, pad alla mano, quanto mostrato nella demo della Gamescom. Lo Scorpion Sentinel è davvero enorme. Avvicendarsi tra attacchi base, magie ed abilità è veramente soddisfacente, soprattutto sfruttando i punti deboli del boss (i quali cambiano con l’avanzare della lotta).
Nella prova ci è stato possibile portare il boss in stato di “Crisi”. Durante questa fase il robot rimane inerme ai nostri attacchi, i quali risultano ancora più efficaci del normale. Ottima anche “l’interazione ambientale” necessaria per avere la meglio sul boss, soprattutto nella fase in cui è necessario nascondersi dal raggio laser della coda.
Ultima ma non meno importante, abbiamo potuto utilizzare la Limit Break di Cloud per infliggere enormi danni al nemico.
Oh Final Fantasy 7, sei proprio tu?
Devo proprio dirlo, piango al pensiero che oggi non sia il 3 Marzo 2020. Questa demo, per quanto già pregustata in video, non ha fatto altro che alimentare l’Hype incredibile che Square è riuscita a generare in me e moltissimi altri appassionati in giro per il mondo.
Nonostante il menù di gioco fosse bloccato, resta abbastanza chiara la cura posta dal team di sviluppo nell’inserire meccaniche innovative fermamente collegate al passato. A maggior ragione dopo aver notato la presenza di una “materia”, incastonata nella Buster Sword di Cloud.
Sempre più interessato a quali approfondimenti potremo assistere nella trama, Final Fantasy 7 Remake punta ad entrare di prepotenza nei cuore di noi videogiocatori. Cloud, Barreth, Tifa ed Aerith stanno per tornare, siete pronti?