Rilasciato lo scorso 2 settembre per PlayStation 4 e PlayStation 5, anche quest’anno abbiamo avuto la possibilità di provare il titolo a cadenza annuale dedicato al campionato FIA World Rally Championship, WRC 10.
Nonostante anche il precedente capitolo ci avesse lasciato una buona impressione ed un ottimo feeling alla guida, WRC 10 attinge moltissimo da quanto costruito per il predecessore, proponendo la stessa gestione manageriale del proprio team e la stessa tipologia di eventi affrontati in WRC 9.
Conclusa questa breve introduzione, accendete i motori, allacciate il casco e partite insieme a noi in questa nuova recensione!
Bentornato in WRC, pilota!
Come in ogni buon racing game che si rispetti, la colonna portante dell’esperienza offerta da questo nuovo capitolo è, senza ombra di dubbio, la modalità “Carriera“. In essa ci viene data la possibilità di iniziare direttamente dalla WRC 3, potendo quindi puntare all’olimpo della WRC sin dall’inizio, oppure di partire dal campionato minore, ovvero WRC Junior.
Se avete già avuto esperienza con WRC 9, il titolo vi porterà nuovamente a percorrere gli stessi passi che ben conoscete. Una volta fatta la scelta iniziale, il titolo ci mette a disposizione la gestione manageriale del box, a partire dal calendario, la gestione del proprio team e molto altro ancora.
Per chi si approcciasse al titolo per la prima volta, all’interno del box abbiamo acceso al calendario degli eventi, il quale può essere interamente personalizzato dal giocatore. Qui è possibile scegliere quali tipologie di attività affrontare o quali no. Ne fanno parte Allenamento, Condizioni Estreme, ovvero delle prove in cui si utilizza un’auto danneggiata affrontando avverse situazioni di maltempo, e le Gare Storiche, costruite appositamente per festeggiare il 50° anniversario della WRC. In quest’ultima troviamo una riproposizione di alcune tappe storiche, con annessa auto e pilota dell’epoca.
Proseguendo è possibile gestire il proprio team, come ad esempio il meccanico, l’ingegnere e molti altri. Infatti, come anche in WRC 9, essi hanno un ruolo fondamentale all’interno dei vari weekend di gara. Ognuno di loro possiede abilità proprie, oltre che a costi di ingaggio e barra di stanchezza. Scegliete i migliori per il vostro team!
Conclude il tutto l’albero delle abilità, dedicato ad ogni specifico ruolo che avrete a disposizione. Otterrete punti abilità semplicemente avanzando di livello, completando i vari eventi della carriera.
In sintesi, WRC 10 ripropone fedelmente lo stesso tipo di ambiente manageriale proposto nel capitolo precedente. Di conseguenza, se avete già approcciato WRC 9 vi troverete nuovamente a casa. Anche se personalmente avrei preferito qualche leggera modifica, posso comprendere l’intento di Nacon e KT Racing nel riproporre un’interfaccia già vincente in partenza, semplice ed intuitiva, la quale permette al giocatore di personalizzare ogni cosa nella maniera che preferisce.
Pronto a partire?
Uno tra gli aspetti fondamentali di un qualsiasi racing game è, senza ombra di dubbio, la fisica della vettura. Non solo per i movimenti della stessa, ma anche per come l’auto si comporta nelle varie situazioni di maltempo e nelle diverse condizioni d’asfalto, come possono essere neve, pioggia, oppure del semplice fango.
Purtroppo, in WRC 10 il team di sviluppo non ha compiuto nessun salto in avanti “sostanziale” dal già ottimo prodotto pubblicato un anno fa. Il feedback riscontrato rimane dunque in davvero ottimo stato, soprattutto grazie anche all’ottimo supporto concesso al Dualsense. Come anche in WRC 9, anche questa volta è stata posta un’attenta cura sull’implementazione del meteo dinamico. Iniziando una gara con il sole, infatti, sarà possibile riscontrare cambi del meteo o pozze di fango a rendere più difficoltoso il tracciato. Anche se, effettivamente, rimangono poche le situazioni in cui vi capiterà di ribaltare la vettura o di perdere aderenza.
Anche la scelta delle gomme la fa da padrona nella gestione delle gare. Durante ogni weekend è possibile scegliere quante ruote portare e se, nel caso, dare più spazio alla gomma dura, oppure alla gomma leggera (o meglio chiamata “soft”). Durante la tappa è inoltre da tenere in considerazione la loro durabilità.
La IA non ha subito nessun tipo di intervento. Ancora una volta il team di sviluppo ci consente di cambiare la prestanza degli avversari, partendo da un minimo di 50%, che equivale ad un “Molto facile”, fino ad un massimo di 150%, nel quale i piloti avversari non vi lasceranno nessun margine di errore. Conoscere la pista a memoria sarà quindi fondamentale, se non addirittura obbligatorio. Ottimo per chi ama le sfide impegnative.
In conclusione, ci aspettavamo qualcosa di più dopo l’ottimo WRC 9. In ogni caso, nonostante non vi siano stati cambiamenti in ambito gameplay e cura nella fisica delle vetture, il titolo rimane davvero ottimo e divertente al punto giusto. Questo anche perché, come ogni prodotto dei ragazzi di KT Racing, il titolo viene incontro ai neofiti grazie ai classici aiuti alla guida, i quali renderanno le tappe alla portata di qualunque giocatore.
La nostra ultima tappa!
WRC 10 arriva sulle console di attuale generazione con una risoluzione in 4K e 60fps.
Dal punto di viste tecnico abbiamo trovato il titolo davvero ottimo, con la solita cura riposta non solo nelle vetture, ma anche nell’ambiente circostante. Stesso discorso per quanto riguarda il sound delle varie auto.
Concludono il tutto la presenza del doppiaggio italiano a dar voce al nostro co-pilota.