A quasi cinque anni di distanza dal ben conosciuto Steep, nel quale Ubisoft ci ha dato una prima idea di “Sport Estremi” – proponendo un’ambientazione innevata tra le Alpi e l’Alaska -, in Riders Republic si è deciso di investire ancora di più in questo settore, trasportandoci all’interno dei vari parchi nazionali americani, da sempre luogo di spettacolo in queste manifestazioni. Il titolo di Ubisoft da al giocatore un senso di libertà e di movimento davvero ampio, considerando i diversi metodi tramite cui ci si può spostare nelle aree.
Uscito su qualunque piattaforma lo scorso 28 ottobre 2021, Riders Republic è stato accolto tutto sommato in maniera positiva, trovando apprezzamento in tutti gli amanti di suddette esperienze e dando loro modo di dare sfoggio alle proprie abilità. Partendo dal freestyle ad ogni altra categoria, portando nuovamente gli sport estremi su console.
Fatta questa breve introduzione, non ci resta che dirvi di preparare le vostre attrezzature e di partite assieme a noi in questa nuova recensione!
Benvenuto nella Repubblica, benvenuto in Riders Republic!
Dopo aver creato il nostro personaggio ed aver completato il breve tutorial in cui ci verranno presentati i diversi sport presenti, il titolo di Ubisoft ci catapulta immediatamente nel grandissimo mondo di gioco proposto dalla sua divisione di Annecy.
Come classico di questi giochi, il titolo non offre una classica modalità storia da seguire. Fin dai primi minuti di gioco, infatti, avremo ampia libertà nello scegliere cosa fare tra le varie discipline presenti: Bicicletta, Neve, Volo. Ognuna di esse può essere sbloccata ottenendo semplicemente le “Stelle”, parte integrante della progressione di Riders Republic.
Come accade per quasi ogni titolo sportivo in commercio, anche Riders Republic non ha una determinata quantità di ore di gioco calcolabile, poiché la quantità di attività e l’alta rigiocabilità offerta sono altissime. Oltre a ciò Riders Republic ha ancora moltissimo da offrire, visto anche il futuro arrivo dell’espansione Year 1 e di tutti gli aggiornamenti promessi. Inoltre, se siete dei completisti e amanti del 100%, potrete divertirvi ad ottenere tutte le stelle nei vari eventi. Insomma, la scelta è completamente nelle mani del giocatore.
Sentire l’adrenalina in corpo!
Dal punto di vista del gameplay, Riders Republic non si discosta molto da quanto provato in Steep. Ancora una volta il titolo offre una componente PvP e PvE, mettendo a disposizione una open-map in cui potersi divertire, o anche semplicemente esplorare per trovare collezionabili e vari punti di interesse. L’interessante location in cui è ambientato il gioco non fa che attrarre ulteriormente il giocatore, invogliandolo a partire all’avventura.
Nonostante il titolo punti molto sul dare sfoggio delle proprie abilità, facendo il maggior numero di trick per dare spettacolo in-game, Ubisoft ha pensato anche a tutte quelle persone che vogliono semplicemente usufruire del titolo in maniera semplificata senza però compromettere il fattore divertimento. Infatti, è possibile scegliere tra due diverse modalità di gioco: “Racer” e “Trickster”, rispettivamente una modalità per “neofiti” ed una per “veterani”.
In modalità Racer il peso e l’atterraggio del pilota sono interamente gestiti in maniera automatica, mentre i trick vengono eseguiti dalla singola pressione di alcuni tasti, da concatenare per iniziare i trick successivi. In modalità Trickster, invece, il tutto è gestito in maniera manuale, compresa la telecamera.
In questo caso risulta impossibile non dare merito ad Ubisoft, che ancora una volta punta moltissimo sull’accessibilità del titolo, offrendo sì un gameplay semplice, ma senza togliere divertimento a qualsiasi tipo di giocatore, che sia appassionato di sport estremi o meno.
Proseguendo, inoltre, come anche evidenziato nel paragrafo precedente, il progresso è scandito dalle “Stelle“. Esse possono essere ottenute semplicemente completando gli obiettivi proposti dai vari eventi, come ad esempio: vincere a difficoltà massima, eseguire un particolare trick e molto altro ancora. Grazie ad esse è possibile sbloccare nuovi sponsor, tra cui molto importanti – come Ford e RedBull – ma anche nuovi eventi particolari.
Una cosa che abbiamo apprezzato, sempre in ambito gameplay, è che il livello giocatore è separato per ogni disciplina presente. Avanzando di livello sbloccheremo sempre nuove attrezzature, partendo da un minimo di “Standard” (contrassegnato da un colore verde), fino ad arrivare ad un massimo di “Elite” (contrassegnato da un colore dorato). Come capita spessissimo in questi giochi, oltre a queste ultime non mancheranno anche le “Bizzarrie”, attrezzature davvero bizzarre che potremo ottenere esplorando il mondo di gioco.
Abbiamo trovato l’IA davvero ottima. Nonostante nella componente PvE avremo a che fare con spettri di giocatori che hanno gareggiato in quel percorso prima di noi, abbiamo trovato il tutto comunque ben studiato e ben sviluppato, in particolar modo alla difficoltà massima. La IA da il meglio di se per essere competitiva in qualsiasi circostanza, mentre a difficoltà inferiori, effettivamente, il gioco risulta essere davvero troppo semplice e privo di sfida.
Per riassumere il tutto, abbiamo trovato il gameplay di Riders Republic ben strutturato ma soprattutto divertente. Nonostante personalmente io trovi molto affascinanti gli sport estremi, il titolo è fruibile da qualsiasi tipo di giocatore, dall’appassionato al più casual, da chi non ha avuto possibilità di giocare Steep a chi non vede l’ora di iniziare e migliorarsi ulteriormente.
Hai ancora voglia di correre?
Dopo aver parlato del tipo di gameplay proposto da Ubisoft Annecy, diamo un sguardo più approfondito a ciò che rappresenta davvero Riders Republic, ovvero i vari eventi proposti in-game.
Tra le varie competizioni proposte figurano le “Gare in Bicicletta“, in cui il feeling della bici dipenderà moltissimo anche dal tipo di terreno ma anche dalla nostra attrezzatura. Nonostante le piste non siano troppo differenti l’una dall’altra, abbiamo trovato ognuna di esse veramente appagante, in grado di regalare un ottimo senso di velocità ma anche di sfida. Impossibile non evidenziare il senso di meraviglia provato nel saltare sopra un dirupo davvero alto, dando sfoggio di qualche trick, per poi continuare fino al traguardo. Sicuramente una delle modalità che ho trovato personalmente più divertenti. Le gare di freestyle fatte con la bicicletta invece sono, sostanzialmente, eventi abbastanza brevi ma sempre interessanti.
Stesso discorso può essere applicato anche alle categorie “Neve” e “Volo”, dato che sono presenti le stesse tipologie di eventi, sia per le classiche gare che per il freesyle, tra cime innevate e passaggi a stretto contatto con le montagne.
Dal punto di vista degli eventi, non possiamo dire di aver trovato moltissima varietà. Però, ciò che abbiamo apprezzato in Riders Republic è il senso di adrenalina che il titolo sa regalare, un titolo in cui potrete difficilmente annoiarvi se apprezzate il genere.
Per concludere impossibile da menzionare l’introduzione delle “Gare di Massa“, gare suddivise in più round in cui le diverse tipologie di sport si suddividono, partendo dalla bicicletta, per poi passare in tempo reale agli scii o viceversa. Inoltre, queste ultime risultano estremamente divertenti visto il grande numero di giocatori presenti nelle versioni current-gen, ovvero 64.
Che ne dici di prenderci una pausa?
Riders Republic arriva sulle console di attuale generazione con una risoluzione in 4K e 60fps.
Nonostante si tratti di un prodotto cross-gen, quindi disponibile anche per PlayStation 4, abbiamo trovato il lato tecnico davvero ottimo, proponendo delle ambientazioni ben curate ed estremamente belle da vedere.
Nulla da dire sulla localizzazione, data l’assenza del doppiaggio italiano, ma il tutto rimane ben sincronizzato con i sottotitoli in italiano. Abbiamo apprezzato anche moltissimo le OST proposte da Ubisoft.