Life Is Strange 2 – Episodio 1: Roads – Recensione

A distanza di anni Dontnod è tornata sui nostri schermi per proporci Life Is Strange 2, una nuova avventura con nuovi personaggi ed una trama totalmente rinnovata. Anche se è troppo presto per dare un giudizio concreto, possiamo solamente dirvi che questo primo episodio riesce a dare la giusta motivazione al giocatore per proseguire nell'avventura ed attendere con ansia i capitoli successivi, grazie soprattutto alle emozioni che riesce a trasmettere. Nessuna novità in ambito di gameplay, il tutto è rimasto invariato rispetto a quanto visto nel 2015 con il primo capitolo. Non ci rimane che sperare in un crescendo nei prossimi episodi, magari anche con qualche nuova introduzione in ambito gameplay.

Dopo averci fatto emozionare con le avventure di Max Chloe nel 2015, e dopo aver potuto giocare il prologo Before the Storm, i ragazzi di Dontnod sono tornati nuovamente sui nostri schermi con il nuovo Life Is Strange 2.
Ormai non possiamo negare come l’avventura della saga di Life Is Strange sia entrata nei cuori di moltissimi giocatori, grazie soprattutto alle emozionanti situazioni che è possibile vivere. Con Life Is Strange 2 si stravolgono però le carte in tavola e qui troviamo nuovi personaggi, nuovi poteri e, soprattutto, una trama tutta nuova, da scoprire episodio dopo episodio.
Non ci vogliamo dilungare molto, perciò addentriamoci subito nella recensione per scoprire insieme cosa ci viene proposto questa volta.

La nostra recensione di Life Is Strange 2 – Episodio 1: Roads

Life Is Strange 2 racconta la storia di Sean e Daniel, due fratelli ispanici di 16 e 9 anni che vivono a Seattle.
I due, dopo un gravissimo incidente che cambia per sempre le loro vite, sono costretti a scappare il più lontano possibile per raggiungere la loro città natale, Puerto Lobos, in Messico.
Da qui inizia il primo episodio di Life Is Strange 2, un viaggio totalmente off-road, ricco di pericoli che i due fratelli sono costretti ad affrontare.
Durante il nostro viaggio incontriamo anche molti persaggi propensi a darci il loro aiuto ma, come ormai siamo abituati in questa serie, l’evolversi dell’avventura dipende dalle vostre scelte.
Il primo episodio proposto da Dontnod non gode di una elevata longevità, ed infatti per completarlo non serve più di un’ora e mezza, tempo che viene calcolato se teniamo in considerazione anche la ricerca dei vari collezionabili sparsi nelle varie zone che esploriamo.
Nonostante questo, l’inizio di questa nuova avventura ci ha tenuti incollati per tutta la sua durata, riuscendo già ad emozionarci per via del rapporto tra fratello maggiore e fratello minore, ma anche per i diversi temi trattati con estrema delicatezza come Dontnod ci ha abituato già dal 2015.

Life is Strange 2

Nonostante la software house di sviluppo abbia voluto cambiare rotta sotto il punto di vista narrativo, il gameplay di Life Is Strange 2 non si discosta molto da quanto già visto in passato. La formula proposta è infatti la stessa, un’avventura grafica condita da molteplici dialoghi sia principali che secondari che vanno ad arricchire la trama, un valore aggiunto soprattutto per chi ama andare più a fondo nella conoscenza dei protagonisti.
Le novità “pratiche” sono davvero pochissime: se in Life Is Strange potevamo scattare le foto con Max, in questo secondo capitolo Sean può ritagliarsi un breve spazio per disegnare sul suo diario l’ambiente circostante. Inoltre, per arricchire ogni momento dell’avventura, ci viene data la possibilità di interagire direttamente con il nostro fratellino Daniel, avviando dei simpatici dialoghi secondari. Non c’è altro da aggiungere per quanto riguarda il gameplay, la formula “cavallo vincente non si cambia” è stata adottata anche in questa occasione e, sinceramente, è una scelta ancora azzeccata in quanto i capitoli usciti di questa saga sono già tre ma ancora non si sente quella necessità di novità sostaziose.
Come vi avevamo anticipato, immancabili i collezionabili anche in questa seconda stagione, dove invece di scattare foto o fare graffiti siamo chiamati a raccogliere dei “Souvenirs” nelle diverse ambientazioni proposte.

Per Life Is Strange 2, Dontnod ha deciso di proporre una risoluzione a 1080p con un framerate a 30fps, discorso che vale sia per la versione base che per la Pro di PlayStation 4. Si nota comunque un grandissimo passo in avanti per quanto riguarda la resa grafica; ciò che viene mostrato a schermo risulta essere sempre molto dettagliato, discorso che vale per le skin dei personaggio ma che si estende anche ai paesaggi mozzafiato che circondano i protagonisti.
Di altissimo livello il comparto sonoro, con musiche davvero fantastiche che condiscono ogni momento e che sono in grado di aumentare ancora di più l’immersione nel titolo. Ottimo anche il doppiaggio in lingua inglese, ben sincronizzato anche con i sottotitoli, presenti in italiano.

GUIDE TROFEI

Francesco Suozzo
Francesco Suozzo
Appassionato di console sin da bambino, ha cominciato la sua carriera da videogiocatore con l'intramontabile PlayStation One e tanto tempo ci vorrà prima di attaccare il DualShock al muro. Predilige con maestria quasi tutti i generi videoludici, eccezion fatta per i puzzle game. Ha un debole per JRPG e RPG ed è un malato di Final Fantasy e Metal Gear Solid.

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A distanza di anni Dontnod è tornata sui nostri schermi per proporci Life Is Strange 2, una nuova avventura con nuovi personaggi ed una trama totalmente rinnovata. Anche se è troppo presto per dare un giudizio concreto, possiamo solamente dirvi che questo primo episodio riesce a dare la giusta motivazione al giocatore per proseguire nell'avventura ed attendere con ansia i capitoli successivi, grazie soprattutto alle emozioni che riesce a trasmettere. Nessuna novità in ambito di gameplay, il tutto è rimasto invariato rispetto a quanto visto nel 2015 con il primo capitolo. Non ci rimane che sperare in un crescendo nei prossimi episodi, magari anche con qualche nuova introduzione in ambito gameplay. Life Is Strange 2 - Episodio 1: Roads - Recensione