Come preannunciato, arriva sulle nostre console il primo contenuto aggiuntivo per l’ottimo Shadow of Mordor, apprezzato titolo sviluppato da Monolith sulla grande licenza de “Il Signore degli Anelli”. Andiamo a scoprire se questo primo contenuto ci farà rispolverare il titolo.
Una nuova avventura
Il problema più grosso nell’inserire una nuova avventura in un free roaming come Shadow of Mordor è far si che i giocatori che accedono ai contenuti aggiuntivi si inseriscano perfettamente nell’economia e nell’ambiente di gioco. Monolith in questo caso ha aggirato simpaticamente il problema, aggiungendo una semplice riga di selezione al menù iniziale del titolo, intitolata, appunto, Il Signore della Caccia.
Una volta avviata la nuova avventura verremo catapultati in un ambiente che già ben conosciamo, ossia la seconda parte del titolo, dove interpreteremo un Talion a prima vista più giovane, in un ambiente che ha qualche leggera differenza rispetto all’aspetto originale del titolo, sopratutto per quanto concerne la fauna ambientale.
Ma andiamo con ordine.
Avviato il DLC, dicevamo, ci troveremo nella seconda mappa di gioco ed il nostro scopo sarà quello di intraprendere una nuova main quest, che ci porterà ad uccidere cinque nuovi comandanti, ma nonostante le ottime intenzioni dei programmatori, l’avventura si risolve in una manciata di ore, anche prendendosela con tutta la calma di questo mondo, a causa anche della totale sparizione delle quest e degli eventi secondari presenti nel pacchetto base in questo contenuto.
Tra le varie novità inserite invece fanno capolino alcune nuove abilità ed alcuni nuovi nemici, tra i quali non si possono non citare Groug velenosi, che ammorbano la zona con il loro poteri, mentre tra le abilità più succose non si può non citare la possibilità di evocare e comandare un manipolo di Ghoul evocati.
Purtroppo nonostante le buone promesse e le discrete novità, la facilità e la brevità di questo DLC e la mancanza di stimoli aggiuntivi, lo faranno entrare nel dimenticatoio molto presto.