Immortals Fenyx Rising – Recensione

Nonostante le similitudini con l'ultimo capitolo di Zelda, Immortals Fenyx Rising è un prodotto che ci ha convinto pienamente. Un titolo che cerca di mettere in risalto enigmi e puzzle ambientali, contornati da una storia ben scritta accompagnata con del simpatico umorismo. Un titolo semplice ed immediato, facilmente apprezzabile da chi ha già giocato Zelda e per chi invece non ne ha avuto ancora la possibilità. Consigliamo caldamente il titolo a tutti gli amanti di questo genere cardine di Ubisoft e a tutti gli appassionati di mitologia greca!

Conosciuto inizialmente con il nome di Gods & Monsters, Immortals Fenyx Rising è il nuovo titolo di Ubisoft Quebec, gli stessi autori che nel 2018 hanno rilasciato Assassin’s Creed: Odyssey.

Immortals Fenyx Rising, oltre che prendere ispirazione dal precedente capitolo di Assassin’s Creed, prende spunto soprattutto da uno degli ultimi capolavori di Nintendo, un titolo capace di stravolgere completamente il concetto di open world. Stiamo parlando, naturalmente, di The Legend of Zelda: Breath of the Wild.

Nonostante ciò, la nuova opera di Ubisoft Quebec ha una propria identità, proponendo non solo un gameplay solido ed una mappa enorme da esplorare e piena zeppa di attività secondarie, ma anche aggiungendo al tutto un pizzico di comicità. Ben inserito nei dialoghi tra Prometeo e Zeus, i due narreranno costantemente le gesta di Fenyx, facendo alcune battute, seppur infantili, che riescono comunque a strappare una risata al giocatore in ogni situazione.

Fatta una breve introduzione non ci rimane che invitarvi a mettetevi comodi ed a partite insieme a noi nella mitologica greca di Fenyx. Iniziamo questa nuova recensione!

Fenyx, l’eroina greca che salvò il mondo!

Immortals Fenyx Rising prende atto all’interno della mitologia greca, dove il malefico dio Tifone si è ormai liberato della prigione in cui Zeus lo aveva intrappolato nel Tartaro. Il sovrano degli dei corre dunque a chiedere aiuto al proprio amico Prometeo, il quale purtroppo è condannato all’eterna sofferenza. Prometeo nonostante ciò decide di raccontare una storia a Zeus, la storia di Fenyx e di come tenterà di sconfiggere il malefico dio.

Una volta terminata la parte introduttiva e creato il nostro personaggio, siamo finalmente pronti per iniziare il nostro viaggio all’interno dell’Isola d’oro. Il nostro compito è quello di liberare gli dei ed ottenere le loro benedizioni per sconfiggere Tifone. Come già anticipato, inoltre, Zeus e Prometeo avranno un ruolo fondamentale, ovvero quello di narratori. Che sia una missione principale o anche un evento secondario, il tutto sarà sempre narrato e raccontato dai due con ironia.

Essendo un open world davvero ricco di attività, Immortals Fenyx Rising propone una longevità ridotta rispetto ad altri esponenti del genere. Il tutto dipende ovviamente da come preferite approcciarvi al titolo, ma dedicandovi solamente alle missioni principali vi basteranno sulle 25/30 ore massimo per completare il prodotto. Dopodiché, potrete dedicarvi ad ogni altro extra che il titolo ha da offrire.

A spasso per l’isola!

Immortals Fenyx Rising si presenta ai giocatori come un action rpg che strizza davvero molto l’occhio a The Legend of Zelda: Breath of the Wild. Infatti, è impossibile non notare come Ubisoft abbia preso reale ispirazione da esso nel creare i vari dungeon ed i vari puzzle ambientali, oltre che per l’interazione con l’ambiente, la telecinesi per spostare gli oggetti (meccanica che diverrà fulcro centrale di buona parte del titolo) ed altro ancora.

All’interno della mappa di gioco, difatti, sono presenti moltissime “Cripte del Tartaro“, ovvero dei santuari simili a quelli presenti in Zelda. Raggiunta la fine di questi dungeon saremo ricompensati con un “fulmine di zeus”, i quali servono per potenziare la nostra stamina, ovvero l’energia che Fenyx utilizzerà correndo o scalando le varie superfici.

Oltre ad esplorare il mondo di gioco ed a risolvere puzzle ambientali, Fenyx è anche un abile guerriera. La nostra protagonista può avvalersi di diverse armi, le quali spaziano dalle semplici spade con attacchi leggeri ad asce utili a scagliare diversi attacchi pesanti. Ovviamente non mancano i classici arco e frecce per colpire dalla distanza.

Una cosa che abbiamo apprezzato del titolo Ubisoft è la totale assenza del livello. La progressione della nostra protagonista viene riconosciuta attraverso i potenziamenti delle nostre armi oppure ottenendone sempre di nuove e migliori. Inoltre, per sbloccare abilità e poteri – fondamentali per progredire – è necessario dedicarsi alle cosiddette “sfide mitiche“, attività secondarie che faranno da contorno a tutti i contenuti presenti.

Proseguendo nell’avventura esplorare l’isola risulterà davvero piacevole. Non solo perché ogni regione proposta è unica e differente dalle altre, ma anche perché la nostra protagonista è in grado di volare, permettendoci di ricoprire distanze davvero enormi in poco tempo. È comunque possibile utilizzare semplici cavalli, o eventuali creature rare e mitologiche, per muoversi nella mappa.

Inoltre, per concludere, all’interno del titolo è presente un vero e proprio hub di gioco, nel quale è possibile potenziarci a dovere e gestire la nostra attrezzatura. Chiamata semplicemente la “Sala degli eroi“, tale luogo risulterà fondamentale per qualsiasi aspetto del gioco: potenziarci la stamina, ammirare ed interagire con gli dei, creare pozioni e tanto altro ancora. Sempre dalla Sala degli eroi è possibile accedere a missioni giornaliere che conferiscono una valuta speciale chiamata “Elettro“, con la quale acquistare nello shop di Ermes decorazioni uniche per le nostre armi.

Ormai è noto che l’intento di Ubisoft, con Immortals Fenys Rising, è quello di proporre ai giocatori un esperienza molto simile a quella che hanno vissuto su Nintendo con Zelda. Nonostante alcune meccaniche simili, il titolo di Ubisoft Quebec riesce però ad avere una sua identità, soprattutto per il contesto in cui il titolo è ambientato. Togliendo quindi i temi cupi di Zelda, per inserire un mondo mitologico pieno zeppo di comicità e spensieratezza.

immortals fenyx rising rece

L’isola è libera!

Immortals Fenyx Rising arriva sulle console di attuale generazione (PlayStation 5) con una risoluzione in 4K e 60fps, mentre i possessori di PS4 Pro potranno sfruttare una risoluzione in 4K upscalato mantenendo però i 30fps.

Dal punto di vista tecnico, durante il nostro provato su PS4 Pro, non abbiamo trovato nessun problema. Anzi, il mondo di gioco proposto da Ubisoft Quebec è davvero bellissimo, colorato e curato in ogni minimo dettaglio.

Stesso discorso per quanto riguarda il doppiaggio in lingua nostrana, risultato di ottima qualità e ben sincronizzato con i sottotitoli. Non possiamo che dire lo stesso anche con le varie OST proposte, ben integrate nel titolo e all’ambientazione.

GUIDE TROFEI

Francesco Suozzo
Francesco Suozzo
Appassionato di console sin da bambino, ha cominciato la sua carriera da videogiocatore con l'intramontabile PlayStation One e tanto tempo ci vorrà prima di attaccare il DualShock al muro. Predilige con maestria quasi tutti i generi videoludici, eccezion fatta per i puzzle game. Ha un debole per JRPG e RPG ed è un malato di Final Fantasy e Metal Gear Solid.

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Nonostante le similitudini con l'ultimo capitolo di Zelda, Immortals Fenyx Rising è un prodotto che ci ha convinto pienamente. Un titolo che cerca di mettere in risalto enigmi e puzzle ambientali, contornati da una storia ben scritta accompagnata con del simpatico umorismo. Un titolo semplice ed immediato, facilmente apprezzabile da chi ha già giocato Zelda e per chi invece non ne ha avuto ancora la possibilità. Consigliamo caldamente il titolo a tutti gli amanti di questo genere cardine di Ubisoft e a tutti gli appassionati di mitologia greca! Immortals Fenyx Rising - Recensione