Dopo poco più di otto mesi dal lancio del titolo principale, arriva sulle nostre PlayStation 4 Horizon Zero Dawn: The Frozen Wilds, prima ed unica espansione dedicata alla nuova IP di Guerrilla Games, celebre software house già conosciuta per lo sviluppo della saga di Killzone. The Frozen Wilds viene mostrata per la prima volta durante l’E3 di quest’anno, dove è stata presentata come un contenuto molto vasto, ambientato nel Parco nazionale di Yellowstone, e che si collega direttamente con il finale della trama del gioco “base”.
Dopo una prova accurata, grazie alla copia fornita da Sony Interactive Entertainment Europe per questa recensione, siamo riusciti a cogliere le modifiche che sono state apportate rispetto a quanto visto in precedenza, differenze di cui vi parliamo proprio di seguito.
Recensione di Horizon Zero Dawn: The Frozen Wilds
Come vi abbiamo detto poche righe sopra, The Frozen Wilds parte proprio da dove finisce Horizon, quando Aloy sconfigge definitivamente ADE, uno dei programmi subordinati di GAIA nel Progetto: Zero Dawn diventato ostile a causa di un’anomalia nel sistema.
Con questo incipit prende il via questa nuova espansione che ci porta nel nuovo territorio di Werak, abitato dalla popolazione dei Banuk, dove veniamo a sapere che diversi fattori stanno colpendo e minacciando proprio quella terra. Non vogliamo svelarvi molto sulla trama per evitare di incappare in spiacevoli spoiler, l’unica cosa che possiamo dirvi è che The Frozen Wild risulta essere un’ottima aggiunta all’avventura iniziale di Aloy, godibile fino in fondo. Il tutto è scandito in cinque missioni principali, facilmente completabili in circa 10 ore di gioco. Sono presenti anche nuove missioni secondarie che, oltre ad aumentare la longevità, continuano indirettamente il filone narrativo dell’espansione, il tutto arricchito da una buona quantità di combattimenti in cui dovremo affrontare le macchine ostili.
Il gameplay di The Frozen Wilds non si discosta da quanto visto nel gioco principale e propone infatti una struttura action-RPG. Sono presenti, come già sapevamo, tre nuove macchine, il Mastino, il Gelartiglio ed il Rogartiglio, che ci daranno del filo da torcere sin dall’inizio, anche se decidiamo di impostare la difficoltà dell’avventura su “Normale”.
Otto nuove abilità, tre nuovi armi e tre nuove macchine arricchiscono il gameplay di The Frozen Wilds!
La novità che abbiamo però apprezzato maggiormente è l’introduzione delle otto nuove abilità tra cui, per non farvi perdere il gusto di scoprirle in prima persona, citiamo solo quella chiamata “Colpo in Discesa”; questa abilità, una volta in sella ad una macchina, ci permette di saltare su un’altra macchina nemica o su un umano ostile, infliggendo danni o addirittura uccidendo chi ci capita a tiro. E’ stato inoltre aumentato il level cap, ora fissato al raggiungimento del livello 60 (in precedenza era il 50) che ci permette di avere un totale di vita pari a 800.
Per variare il gameplay, oltre alle abilità, sono state introdotte anche tre nuove armi; si tratta del Lanciatuono, una specie di fionda in grado di sparare palle di tuono, la Geliera, un cannone sparaghiaggio, ed infine il Forgiafuoco, una grande bocca incendiaria.
Secondo quanto appena detto, in termini di novità Guerrilla ha voluto introdurre abbastanza carne al fuoco, ma nulla di tutto quello che viene proposto stravolge la già ottima struttura di gioco.
Come già accaduto in precedenza, anche in Horizon: The Fronze Wilds non mancano i collezionabili, individuabili grazie ad un’apposita mappa acquistabile presso un venditore che troviamo durante l’avventura. Questi collezionabili, una volta raccolti, possono essere scambiati per ottenere ricompense preziose, come ad esempio nuovi costumi pensati per la nuova tribù.
In questa espansione è stata introdotto anche la nuova risorsa chiamata Blubagliore che, se accumulata in grandi quantità, può essere scambiata per armi o abilità speciali. Per accumularne in gran quantità non dovremo far altro che esplorare la mappa di gioco e cercare i punti in cui raccogliere questo prezioso minerale.
Il comparto tecnico rimane invariato rispetto ad Horizon: Zero Dawn: 1080p e 30fps per la versione “base” di PlayStation 4 e risoluzione 4K con framerate a 30fps per chi invece può giocare il titolo su PlayStation 4 Pro. Il Decima Engine fa un lavoro a dir poco eccellente regalandoci ancora una volta viste e scorci mozzafiato e modelli poligonali dei personaggi a dir poco perfetti. Nonostante sia tutto rimasto invariato in termini di qualità tecnica, abbiamo notato un grandissimo miglioramento sulle espressioni facciali e sulle diverse animazioni dei personaggi, che ora sembrano ancor più realistici.
Anche in The Frozeon Wilds il sonoro fa un grandissimo lavoro, regalando tracce audio evocative ed un ottimo doppiaggio italiano ben sincronizzato e convincente.
[…] Vi ricordiamo che The Frozen Wilds ha un costo di 19,99 €, e se vi siete persi la nostra recensione vi basterà cliccare qui. […]