Hitman 2 – Recensione

Hitman 2 si presenta come un grandissimo passo avanti rispetto al suo reboot del 2016. A farla da padrona sono i suoi contenuti, disponibili già al lancio del gioco e che sicuramente verranno ampliati nel tempo, che vedono sei scenari completamente inediti e due nuove modalità di gioco sia singleplayer e multiplayer. Un vero peccato per la poca cura nel voler realizzare una trama più profonda e c'è sicuramente tanto lavoro da svolgere per migliorare la IA, che ancora risulta mal gestita. Nonostante tutto, l'Agente 47 riesce a regalare tantissime ore di gioco e di divertimento grazie alla sua rigiocabilità quasi infinita. Consigliamo il titolo a tutti coloro che hanno apprezzato il reboot e vogliono continuare il filone narrativo, oppure a chi ama il genere stealth e vuole mettersi alla prova.

A quasi due anni di distanza d’uscita del reboot, IO Interactive ha rilasciato Hitman 2, diretto sequel del suo predecessore che continua il filo narrativo iniziato nel 2016.
Dopo aver concluso la nostra avvenuta nell’Hokkaido in Giappone, l’Agente 47 accetta di uccidere il “Cliente Ombra” e i suoi seguaci e questo lo porterà nuovamente in giro per il mondo, visitando posti come Miami, Mumbai e tanti altri.
Ma la domanda che molti si pongono, Hitman 2 è un degno sequel del suo reboot?, oppure un semplice more of the same che vediamo ormai spesso nel mercato videoludico? Bhe, noi cerchiamo di darvi queste risposte in questa recensione!

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L’Agente 47 è tornato e noi ve ne parliamo in questa recensione di Hitman 2!

La trama di Hitman 2 riprende esattamente dopo la fine del precedente capitolo uscito su nuova generazione. Dopo aver eliminato Soders e la sua assistente in Hokkaido, Diana accetta la collaborazione con la Providence per eliminare definitivamente il “Cliente Ombra” e tutti i suoi seguaci.
Con questo sccenario inizia l’avventura di Hitman 2, in cui ancora una volta il nostro Agente 47 è chiamato ad affrontare una nuova missione che lo porterà in giro per il mondo.
Come già accadeva anche nel reboot, la trama non è il cavallo di battaglia di Hitman 2; ci ritroveremo ancora una volta di fronte ad una campagna striminzita, non approfondita come dovrebbe, con una brevissima longevità e con un finale aperto che praticamente preannuncia un futuro Hitman 3.
Per portare a termine le missioni di Hitman 2 bastano infatti circa due/tre ore di gioco
in quanto il titolo è composto da 6 missioni che è possibile completare in un massimo di 30 minuti ognuna.

Hitman 2Un punto a suo favore è invece la mole di contenuti disponibili già dal lancio nei negozi. I 6 scenari disponibili nel nuovo titolo di IO Interactive sono caratterizzati da una rigiocabilità davvero elevata, soprattutto se il vostro obiettivo è quello di voler completare ogni scenario al 100%, arrivare al livello massimo di maestria e completare tutte le sfide stealth presenti in ogni missione della storia. Tutti questi elementi di contorno offrono quindi tantissime ore di gioco e di divertimento in più per ogni appassionato del genere.
Inoltre, in questo secondo capitolo abbiamo potuto apprezzare l’introduzione di due nuove modalità di gioco: Sniper Assassin e Ghost Mode. Nella prima, il nostro Agente 47, appostato vicino ad una villa di lusso in Austria, deve eliminare i bersagli utilizzando un Fucile di Precisione. La missione offre un contratto unico con 3 bersagli da uccidere entro un tempo prestabilito di 15 minuti. Inoltre, questa modalità può essere giocata in coop insieme ad un vostro amico o ad un altra persona trovata dal matchamking offerto da IO Interactive.
In Ghost Mode, invece, due giocatori si sfidano in diversi scenari (al momento è disponibile solo a Miami), e l’obiettivo finale è quello di uccidere i bersagli prestabiliti nel minor tempo possibile; è possibile vedere il nostro avversario nello scenario in veste di “Fantasma”, ma le nostre azioni in game non influenzano l’andamento della missione dell’altro giocatore.
Rispetto al suo predecessore, Hitman 2 offre tantissimi contenuti già dal suo lancio e cerca di accontentare anche chi ama confrontarsi con altri giocatori in multiplayer.

Il gameplay non presente invece grosse novità. Ancora una volta il nostro Agente 47 può avvalersi di una Modalità Istinto infinita, che serve ad evidenziare bersagli e NPC che possono notarci in caso di intrusione in zone private.
Quello che colpisce ancora è la liberta offerta al giocatore per poter portare a ternine ogni obiettivo, dando ancora la possibilità di potersi muovere liberamente per la mappa per poi uccidere i bersagli utilizzando la tecnica più adatta alla situazione. Non mancano poi le Storie della missione, in cui il nostro compito è seguire le istruzioni a schermo per arrivare ad uccidere il nostro bersaglio sotto false vesti, travestendoci da altre persone; in ogni scenario si possono completare due Storie delle missioni, ognuna legata ad un bersaglio differente.
C’è ancora del lavoro da svolgere per affinare la IA, che ancora risulta facile da distrarre e che non ci nota neanche se siamo nascosti a pochissima distanza dai nostri avversari; un vero peccato, in un gioco di questo tipo si spera sempre di trovare un livello di sfida molto elevato ma questa poca cura nella IA fa calare non poco quella che è secondo noi una caratteristica fondamentale.

La nuova avventura dell’Agente 47 si mostra a 1080p e 60fps se la giochiamo utilizzando una PlayStation 4 “base”, chi invece possiede la versione Pro della console di casa Sony può ammirare le immagini ad una risoluzione 4K.
Il motore grafico utilizzato da IO Interactive riesce a regalare su schermo una cura a dir poco fantastica degli scenari, offrendo molte volte bellissimi scorci nelle diverse location proposte in cui si muove un protagonista dal modello poligonale di buona fattura.
Stesso discorso qualitativo vale per il doppiaggio in lingua originale, ben sincronizzato con i sottotitoli in italiano, ed anche la colonna sonora è composta da brani che riescono a regalare un senso di immersione al giocatore.

GUIDE TROFEI

Francesco Suozzo
Francesco Suozzo
Appassionato di console sin da bambino, ha cominciato la sua carriera da videogiocatore con l'intramontabile PlayStation One e tanto tempo ci vorrà prima di attaccare il DualShock al muro. Predilige con maestria quasi tutti i generi videoludici, eccezion fatta per i puzzle game. Ha un debole per JRPG e RPG ed è un malato di Final Fantasy e Metal Gear Solid.

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Hitman 2 si presenta come un grandissimo passo avanti rispetto al suo reboot del 2016. A farla da padrona sono i suoi contenuti, disponibili già al lancio del gioco e che sicuramente verranno ampliati nel tempo, che vedono sei scenari completamente inediti e due nuove modalità di gioco sia singleplayer e multiplayer. Un vero peccato per la poca cura nel voler realizzare una trama più profonda e c'è sicuramente tanto lavoro da svolgere per migliorare la IA, che ancora risulta mal gestita. Nonostante tutto, l'Agente 47 riesce a regalare tantissime ore di gioco e di divertimento grazie alla sua rigiocabilità quasi infinita. Consigliamo il titolo a tutti coloro che hanno apprezzato il reboot e vogliono continuare il filone narrativo, oppure a chi ama il genere stealth e vuole mettersi alla prova.Hitman 2 - Recensione