GRID – Recensione

GRID è, senza ombra di dubbio, un ottimo reboot con cui rilanciare il brand di Codemasters. Se da una parte troviamo una componente in singleplayer ricca di eventi, troviamo anche una pochissima varietà degli stessi e dei tracciati che li compongono. Prolungando l'esperienza di gioco, ciò potrebbe dare al giocatore un senso di noia e ripetitività. Consigliamo l'acquisto a chi ama il genere dei racing arcade e a chi ha amato la saga di GRID sulla scorsa generazione. Complimenti a Codemasters nella realizzazione di un titolo estremamente valido e divertente.

A distanza di ben 5 anni dall’uscita di GRID Autosport, arriva sulle nostre PlayStation 4 il reboot di GRID, uno dei brand più importanti della Software House britannica.
Codemasters, questa volta, ha deciso di puntare su di un racing semplice, senza troppe pretese ed immediato. Nulla smorza l’esperienza di gioco, mettendo il giocatore sotto i riflettori e gettandolo a capofitto nella modalità carriera. Il tutto passando per le eccezionali auto della categoria “Touring” e, avanzando pian piano, arrivando alle vere e proprie Dream Car, come i prototipi e le auto da Formula 1.
Tra pregi e difetti, non possiamo negare di esserci divertiti durante la nostra esperienza, arrivando a completare la carriera quasi al 100%. Divertiti sì, ma con qualche dettaglio a rendere meno appetibile l’avanzamento.
Non volendovi anticipare nulla, scaldate i motori e preparatevi ad entrare in pista con la nostra nuova recensione!

Benvenuto in pista, tra alti e bassi

Come già anticipato ad inizio recensione, GRID offre una modalità carriera davvero ricca di contenuti. Infatti, il titolo vanta 97 eventi divisi in 6 diverse categorie: Touring, Stock, Tuner, GT, Fernando Alonso (FA) e, per ultimo, Invitational.
Ogni evento è composto da un minimo di una ad un massimo quattro gare. Inoltre, ognuno di essi è accompagnato da una locandina, nella quale viene evidenziata la modalità di gioco: Race o Time Attack.
Se da un lato abbiamo un titolo che vanta un numero davvero elevato di eventi da giocare in singolo, dall’altro troviamo una pessima varietà degli stessi. Il gioco ci porta a ripetere sempre i soliti eventi, con pochissimi sprint sempre collegati alla categoria “Race”.
Un vero peccato a nostro parere. La software house avrebbe potuto sicuramente aggiungere qualche altra tipologia di evento, anche solo per variare leggermente il gameplay.

Stesso discorso, purtroppo, per quanto riguarda ambientazioni e circuiti.
GRID propone una lista composta da 14 tracciati, i quali partono dall’europea Barcellona, per arrivare in Oriente con Cina (Shangai) e Giappone, facendo una capatina sui circuiti più classici come Silverstone, Sepang ed anche Indianapolis.
Nonostante circuiti ed ambientazione circostante siano ben realizzati, andando avanti nella carriera è impossibile non notarne la ripetitività. A cambiare è solamente la configurazione per quanto concerne la lunghezza del tracciato. Motivo in più per ricercare una maggiore varietà, unica reale pecca ad inficiare sulla bontà della produzione.

Come si muove la macchina in pista?

Indubbiamente, uno degli aspetti fondamentali per un racing game risiede nella fisica, passando anche per la stabilità delle vetture sia su pista bagnata che asciutta.
Il sistema di guida arcade offerto dal titolo è facilmente adattabile a qualsiasi tipo di giocatore, dal neofita all’esperto. Come già accadeva in Grid 2, anche in questo reboot il modello di guida è favorevole all’entrata in curva in derapata. Avendo poi provato quasi ogni tipologia di vettura presente, si ha sempre la sensazione è di avere un auto leggera, stabile, con un ottimo feeling e che rimane in posizione anche in situazioni di forte pioggia.
Nuova aggiunta in ambito gameplay è il sistema “Nemesi”. Durante le entrate in curva, potrebbe capitare di tamponare qualcuno o, addirittura, di andargli addosso in maniera pesante. Questo attiva in automatico la “Nemesi”, ossia una sorta di rivale in gara, il quale tenterà di buttarci fuori pista in caso finissimo sulla sua traiettoria. Si tratta veramente di un’ottima aggiunta, utile ad aumentare il livello di sfida in ogni gara.
Dal punto di vista della IA possiamo ritenerci soddisfatti. Anche giocando a difficoltà normale, il titolo offre un ottimo livello di sfida. Però, come spesso accade in molti racing game, l’effetto trenino anche qui è presente. Succede molto spesso che le auto avversarie si accodino una dietro l’altra, facilitando enormemente un sorpasso esterno per avanzare di posizione.

Uno sguardo al parco auto!

Diamo quindi uno sguardo più da vicino al parco auto di GRID. Codemasters offre al giocatore 72 auto, divise in 5 diverse categorie: Touring, Stock, Tuner, GT ed Invitational.
Giusto per fare qualche esempio, tra le auto più belle troviamo una Renault R26 da Formula 1, vecchie auto da corsa come l’Alfa Romeo 155TS, Ferrari 330P4 ed anche la bellissima F430 Challenge.
Ogni auto è differente per caratteristiche, soprattutto passando da una categoria all’altra, anche se la fisica risulta piuttosto standardizzata come spiegato in precedenza.

A tutto gas!

GRID arriva sulla versione Pro della nostra console Sony con una risoluzione in 4K upsclato a 2560x1440p e 60fps stabili, mentre per l’ormai versione “classica” troviamo una risoluzione in 1080p e 30fps.
Dal punto di vista grafico e tecnico, GRID offre un esperienza visiva davvero niente male. Sia per quanto riguarda l’ottima realizzazione poligonale, delle vetture e dei loro abitacoli, che per la qualità dell’ambiente circostante, con giochi di luce ed ombra veramente apprezzabili. Stesso discorso per quanto riguarda la colonna sonora, davvero ottima e ben integrata, soprattutto quella del menù principale. Ogni fan di GRID apprezzerà sicuramente le OST proposte da Codemasters.

GUIDE TROFEI

Francesco Suozzo
Francesco Suozzo
Appassionato di console sin da bambino, ha cominciato la sua carriera da videogiocatore con l'intramontabile PlayStation One e tanto tempo ci vorrà prima di attaccare il DualShock al muro. Predilige con maestria quasi tutti i generi videoludici, eccezion fatta per i puzzle game. Ha un debole per JRPG e RPG ed è un malato di Final Fantasy e Metal Gear Solid.

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GRID è, senza ombra di dubbio, un ottimo reboot con cui rilanciare il brand di Codemasters. Se da una parte troviamo una componente in singleplayer ricca di eventi, troviamo anche una pochissima varietà degli stessi e dei tracciati che li compongono. Prolungando l'esperienza di gioco, ciò potrebbe dare al giocatore un senso di noia e ripetitività. Consigliamo l'acquisto a chi ama il genere dei racing arcade e a chi ha amato la saga di GRID sulla scorsa generazione. Complimenti a Codemasters nella realizzazione di un titolo estremamente valido e divertente.GRID - Recensione