Final Fantasy XV – Recensione

Final Fantasy XV sin dal suo annuncio è stato tanto atteso e tanto desiderato da una grandissima fetta di videogiocatori. Introduce nella serie alcune novità che nel complesso divertono e rendono il titolo godibile pur non reinventando nulla in quanto si tratta di meccaniche che, pur essendo riproposte in una nuova chiave, sono state già viste in vari titoli videoludici. Sicuramente tante differenze e mancanze rispetto al passato possono far rimanere l'amaro in bocca ai fan più sfegatati della serie che però troveranno nuovi aspetti interessanti che destano curiosità e allietano l'avventura. Forse a conti fatti ci aspettavamo di più da questa produzione che poteva essere più curata sotto qualche sfaccettatura tecnica (sia dal punto di vista del gameplay che grafico), un pò più longeva e con una storia che mostrasse qualche cenno in più di epicità. State però tranquilli: questo lavoro di Hajime Tabata vi divertirà senza ombra di dubbio e vi farà capire che la serie ha puntato nuovamente il dito verso l'alto. L'inteno di Square Enix sembra infatti quello di riprendere la scia dei vecchi capitoli facendo risalire l'asticella della qualità di questa serie, ormai affievolita da qualche anno.

Ci sono titoli che al loro lancio passano inosservati, altri che invece risultano essere una gradita sorpresa in positivo, altri ancora che sin dal loro annuncio mandano in tilt l’hype di ogni giocatore. La saga di Final Fantasy fa senza ombra di dubbio parte di quest’ultima categoria, vuoi per l’affetto nostalgico, vuoi per la qualità che Square Enix ci ha mostrato in molte occasioni, questa IP riesce spesso (praticamente sempre) a catturare l’attenzione di una grandissima fetta di videogiocatori. Siamo quindi arrivati a Final Fantasy XV, quindicesimo capitolo che dopo uno sviluppo durato ben 10 anni approda sulle console di nuova generazione con l’intento di stupire i fan della serie e con la promessa di far tornare la saga ai vecchi standard qualitativi a cui ci ha abituato.
Recensiamo quest’ultima fantasia, lasciando da parte ciò che è l’attaccamento da fan a questa serie e valutando con cura ogni suo aspetto.

Final Fantasy XVUn gruppo di amici in giro per Eos
La trama di Final Fantasy XV si svolge nel mondo di Eos, governato quasi del tutto dall’Impero di Nifleheim che sta cercando di conquistare con la forza l’ultima resistenza grazie all’impiego di un potente esercito. Questa roccaforte, il Regno di Lucis, è comandata da un Re che grazie al suo anello può sfruttare il potere del Cristallo, una gemma dalle grandissime potenzialità desiderata maniacalmente dal cattivo di turno. Il nostro viaggio in questa avventura avviene nei panni del principe Noctis, erede del regno di Lucis, che accompagnato dai suoi tre inseparabili compagni Gladio, Prompto e Ignis si mette in viaggio per andare a sposare la sua sconosciuta futura moglie, la sacerdotessa sciamana Luna. Ovviamente non sarà un percorso senza ostacoli e difficoltà e, poco dopo la partenza, verremo a sapere che il nostro caro padre è morto e il Regno che avremmo dovuto ereditare è stato conquistato da Niflheim.
L’incipit non è sicuramente tra i più originali, anzi il filone iniziale è stato già visto e rivisto in altre produzioni e la visione preventiva del lungometraggio Kingsglaive: Final Fantasy XV e dell’Anime Brotherhood Final Fantasy XV (che si sviluppa in sei episodi) sarà sicuramente d’aiuto per capire meglio i ruoli dei vari personaggi nel gioco. Entrambe le produzioni vanno infatti a colmare alcune lacune narrative, nonostante alcune parti della storia rimarranno comunque poco chiare.
Prendendo però in considerazione la trama nuda e cruda ci rendiamo subito conto che manca qualcosa nelle fasi iniziali
, una sensazione di “vuoto” nella narrazione che fortunatamente svanisce man mano che si procede con le ore di gioco fino a raggiungere una qualità che riesce comunque ad incollare il giocatore alla quest principale, dalla durata di circa trenta ora di gioco, portandolo verso il finale con ritmo incalzante e con colpi di scena leggermente più presenti rispetto alle fasi iniziali.

Final Fantasy XV“Ai miei tempi, Final Fantasy aveva l’ATB” [Cit.]
Final Fantasy XV è sicuramente un titolo che propone alcune novità e tra queste vi è la possibilità di girovagare all’interno di un mondo open world esplorando nuovi luoghi senza per forza avere un obiettivo preciso. Nonostante questo però si notano alcuni limiti in tal senso, sia per quanto riguarda la vastità di Eos, che non arriva alle dimensioni dei mondi visti nei vecchi titoli della saga e non si avvicina ad altre produzioni che nascono puramente open world, che per quanto riguarda la quantità di attività da svolgere. Le missioni secondarie infatti, pur impegnandovi per molto tempo qualora decidiate di finire il gioco al 100%, non propongono una grande varietà, ma anzi si riducono alle più classiche attività che troviamo solitamente in questo genere di titoli come l’eliminazione di determinati obiettivi, la raccolta di alcuni materiali o la ricerca di NPC che sembrano aver perso la via di casa.
Square Enix ha deciso di dare un cambiamento abbastanza marcato anche sul fronte dello sviluppo dei personaggi. Il protagonista ed i suoi amici grazie agli scontri e al completamento delle quest accumulerà punti esperienza che però non andranno subito ad influire sulla progressione del livello degli stessi. Per poterli “assimilare” del tutto sarà necessario fermarsi ad un punto di ristoro in quanto il riposo gioca un ruolo fondamentale per poter concretizzare gli sforzi fatti fino a quel momento e dove, grazie alle capacità e alla passione di Ignis, sarà possibile cucinare dei pasti per dare dei bonus alle statistiche del team. Noterete inoltre la presenza di nemici sempre ben bilanciati con il livello del vostro gruppo, eliminando praticamente del tutto la necessità di farming incallito dei punti esperienza per poter raggiungere un livello adeguato per poter abbattere il boss di turno. Questo è un aspetto che potrebbe far storcere il naso ai fan più sfegatati della serie ma, sinceramente parlando, si tratta di un cambiamento che va ad alleggerire notevolmente la godibilità del titolo e ne rende la progressione più lineare.

Final Fantasy XVCome vi abbiamo detto poco sopra il nostro team sarà composto da quattro personaggi ma a noi ci è data facoltà di poter gestire appieno solamente Noctis mentre ai nostri compagni potremo impartire ordini in base alla strategia da intraprendere nello scontro. Per fare questo basterà bloccare l’azione grazie alla pressione del tasto dorsale sinistro che ci permetterà prima di pianificare il tutto e poi di assistere ad azioni di gruppo dall’impatto scenico oltre che efficaci ai fini della battaglia. Insomma il gameplay nelle fasi belliche è senza ombra di dubbio di impronta action e grazie al tasto azione sarà possibile sferrare colpi in tempo reale con una delle nostre 4 armi, switchabili istantaneamente in qualunque momento della battaglia grazie alle frecce direzionali del pad, ognuna delle quali risulta essere più o meno efficace con determinati nemici.
Altro elemento portante presente negli scontri è la possibilità di teletrasportarsi istantaneamente grazie all’utilizzo di un pugnale speciale dato in dotazione a Noctis. Grazie a questa caratteristica potremo prendere alla sprovvista i nemici da lontano, sferrando un primo attacco decisamente più potente, o defilarci dagli scontri quando la situazione si fa critica, sfruttando anche degli appositi appigli sopraelevati dove potremo riprender fiato recuperando HP e MP per poi riprendere il combattimento sferrando un attacco dall’alto.
Insoma, pane e combo è la struttura portante degli scontri e la nostra tempistica sarà sicuramente rilevante per portare a casa la pelle, cosa possibile anche grazie ad un sistema di schivata, parata e contrattacco da utilizzare nel momento più opportuno. In alcune fasi sono presenti sessioni Quick Time Event, sessioni che si manifestano durante gli scontri contro i Siderei, le classiche summon che in Final Fantasy XV sono solo sei.

Final Fantasy XVCambia totalmente il comparto dedicato alle magie, dove in questo caso avremo a nostra disposizione alcune ampolle da riempire a nostro piacimento mischiando gli elementi magici (ghiaccio, fuoco e tuono) per creare effetti diversi in base alle quantità degli stessi. La cosa più complicata nasce però nell’utilizzo di queste magie in battaglia in quanto, a differenza dei precedenti capitoli dove l’effetto veniva indirizzato su uno o più antagonisti selezionati, in Final Fantasy XV lanceremo queste ampolle come delle vere e proprie granate che, una volta esplose, andranno a danneggiare tutto ciò che si trova in una determinata area, alleati compresi. E’ sicuramente un sistema molto utile per intaccare un quantitativo elevato di nemici ma vi renderete conto sin da subito che il miglior utilizzo è prettamente ad inizio battaglia in quanto poi la confusione dello scontro vi porterebbe spesso ad intaccare anche i vostri amici.
Poco di quanto presente nel gameplay ricorda quindi i classici giochi di ruolo, fatta eccezione per l’accumulo di punti esperienza e per la presenza di quest da portare a termine, oltre che per la presenza di punti abilità utili per sbloccare nuove peculiarità ai quattro personaggi grazie ad un sistema strutturato ad albero. Il nostro principe dispone inoltre di un potente attacco derivato dalle Armi Ancestrali (13 armi da sbloccare), in grado di fare danni enormi ai nemici.
Insomma, conti alla mano il gameplay di Final Fantasy XV mette un pò da parte il genere RPG prediligendo battaglie che puntano per lo più su azioni in tempo reale, con sequenze frenetiche che portano il giocatore ad essere prima scaltro nei tempi e poi tattico per capire quale strategia è meglio usare. Il sistema risulta essere divertente, peccato però per alcuni difetti che non sono stati rivisti nonostante fossero già presenti nella demo uscita tempo fa, come la poca precisione del teletrasporto di Noctis, che spesso va a finire in zone dove non vorremmo, la telecamera non sempre ben posizionata e il tasto della parata che è stato designato anche alla schivata, scelta che spesso porta il personaggio ad effettuale la parata invece della schivata e viceversa, piccole variazioni che però possono portare a risultati negativi per i nostri HP.

Eos che incanta, Eos che non mette a fuoco…
Sicuramente ricorderete il primo trailer con cui Square Enix ha presentato il Luminous Engine, motore grafico proprietario che ha mostrato sin da subito i suoi artigli. L’impatto visivo in Final Fantasy XV è sicuramente presente ma non è esente da qualche imperfezione. Andandoci a soffermarsi su ciò che è in primo piano si nota una qualità sorprendente, con personaggi realizzati in maniera fantastica sotto ogni aspetto e la presenza di dettagli negli scenari ottimamente realizzati. Purtroppo però, alzando gli occhi qualche centimetro più in su si nota una perdita di qualità, con sfondi un pò troppo sfocati e che un pò stonano con la qualità eccelsa di tutto ciò che si mostra davanti ai nostri occhi.
Il frame rate mostra ogni tanto qualche incertezza, con rallentamenti nelle scene più concitate, e l’IA dei nostri compagni di squadra non sprizza in scaltrezza lasciandoci a volte da soli in momenti in cui un aiuto sarebbe invece la cosa più apprezzata.
Questa quindicesima fantasia di Square Enix risulta essere quindi un continuo alternarsi di bei momenti con altri più anonimi, dando il suo meglio nei dungeon e durante le boss fight, circondate spesso da scenari epici, ma lasciando il giocatore indifferente davanti ad alcuni paesaggi che risultano essere più vuoti e poco vari.
La colonna sonora è, come al solito, un fiore all’occhiello della produzione, con melodie nuove e remix ben realizzati di brani storici di questa saga che sarà un piacere ascoltare anche durante il nostro viaggio a bordo della Regalia, l’auto in dotazione ai nostri protagonisti.

GUIDE TROFEI

Antonio Loparco
Antonio Loparcohttps://www.playstationzone.it
Videogiocatore sin da piccolo, ho iniziato ad addentrarmi nel mondo videoludico con Amiga600. Pian piano ho provato varie piattaforme fino all'acquisto della prima PlayStation che è rimasta da sempre la mia console preferita.

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