Dragon Quest Heroes II – Recensione

Se avete amato Dragon Quest Heroes: L’albero del Mondo e le Radici del Male questo nuovo capitolo della serie "Heros" saprà stupirvi grazie alla sua trama ricca di colpi scena e ben scritta, ma soprattutto per il suo gameplay frenetico in pieno stile musou. Brilla un po' di meno il suo casting di personaggi, vario ma riciclato da diversi capitoli della saga principale e che quindi apporta poche novità sostanziali. Un ottimo lavoro lo fanno anche i comparti video e audio, grazie alle sempre piacevoli OST del maestro Koichi Sugiyama. Consigliamo il titolo a chi è appassionato di questa serie e al genere GDR, un'ottima alternativa anche per chi cerca qualcosa di divertente e vuole sperimentare un genere che poco si vede nel territorio occidentale.

Abbiamo avuto il piacere di provare Dragon Quest Heroes II, nuovo titolo della serie “Heroes” sviluppato dalla software house Omega Force. Questa serie si presenta al pubblico come diretto spin-off della saga principale, mischiando diversi generi molto apprezzati tra cui gioco di ruolo e d’azione hack-and-slash in pieno stile musou. Dopo quasi due anni di attesa ed un primo capitolo che ebbe la finalità di sperimentare i diversi generi già citati prima, siete curiosi di sapere come se la sono cavata i ragazzi di Omega Force per far ritornare in grande stile Dragon Quest?
Mettetevi comodi e gustatevi insieme a noi la nostra recensione di Dragon Quest Heroes II.

Il titolo ci dà subito la possibilità di fare la conoscenza e di impersonificare i due protagonisti Laasar e Theresa, due cugini che studiano dentro l’accademia militare di Dunisia con lo scopo di diventare un giorno dei grandi guerrieri, entrambi accompagnati dallo slime Koro già presente in Dragon Quest Heros: L’albero del mondo e le radici del Male.
I giovano vengono chiamati a fronteggiare una temibile minaccia oscura che ha messo in pericolo la pace che da più di mille anni regnava tra i Sette Regni, un filone che ci accompagnerà per tutta l’avventura che nasconde moltissimi colpi di scena e pericoli, che ci porteranno a stringere patti e alleanze con diversi personaggi alcuni dei quali già noti agli appassionati della saga Hero Quest. Procedendo nella narrazione incontreremo infatti Terry e Carver di Dragon Quest VI, Maribel e Rolf comparsi in Dragon Quest VII ed infine le due gemelle Maya e Myra di Dragon Quest IV; Desdemona, consigliera reale del regno di Dunisia, un personaggio chiave della storia, fa invece la sua prima comparsa in questo capitolo della serie.
Insomma, Dragon Quest Heroes II si presenta con un cast di personaggi davvero immenso, realizzato da Akira Toriyama, molti dei quali però riciclati da diversi capitoli della saga. Una cosa che abbiamo particolarmente apprezzato e per cui il gioco si distingue è la netta distinzione dei personaggi dal punto di vista del gameplay, una peculiarità che offre al giocatore la possibilità di studiare diverse strategie di attacco in base alla situazione che ha davanti.

Come un buon GDR, il punto di forza del titolo è senza ombra di dubbio il suo gameplay e il suo stile di combattimento aperto, in pieno stile musou.
In ogni battaglia che andremo ad affrontare avremo il controllo di un team composto da quattro personaggi, precedentemente scelti tra i vari disponibili nell’ampio roster di questo titolo. Durante l’azione, in qualsiasi momento, potremo switchare da un personaggio all’altro in modo da poter utilizzare nel migliore dei modi, e soprattutto nel momento più opportuno, le potenzialità di ogni componente del team, scelta che porterà dalla nostra l’esito della battaglia.
Ogni personaggio avrà a disposizione abilità speciali ravvicinate o a distanza e, come in ogni gioco di ruolo che si rispetti, non poteva mancare anche una mossa finale in grado di uccidere in un istante un’intera orda di nemici.
Altra novità, disponibile solo per i due protagonisti, è l’aggiunta delle nuove classi Mago, Sacerdote, Ladro e Lottatore, utili per dare un tocco di profondità al gameplay e per aumentare ancora di più la longevità del titolo, già di per se molto alta.
Come già succedeva nel suo predecessore, anche in Dragon Quest Heroes II sconfiggendo i nemici verremo ricompensati con la loro moneta d’evocazione, utile per sfruttare le abilità del nemico a cui apparteneva in un momento successivo; quello che però avviene in questo nuovo capitolo è che saremo direttamente noi a impersonificare il mostro e a scatenare il suo vero potenziale.

Dragon Quest Heros II approda sulle console di attuale generazione con una risoluzione di 1080p e 60fps sia per PlayStation 4 e PlayStation Pro. Le texture si presentano ben costruite e riescono ad offrire una piacevole vista in quasi location presente nel gioco.
Un lavoro magistrale lo fa anche il sonoro con le OST del maestro Koichi Sugiyama, che riescono a rendere qualsiasi momento del gioco rilassante e in qualche modo magico dando a noi giocatori un vero senso di piacere.
Se avete amato il primo capitolo della serie “Heros” di Dragon Quest, questo seguito saprà stupirvi riprendendo le stesse caratteristiche e aggiungendo molte altre quest e nuove feature, regalandovi un numero sproporzionato d’ore di puro divertimento.

I trofei collezionabili in questo titolo risultano essere impegnativi e richiederanno una gran quantità di ore per raggiungere il tanto ambito platino; oltre ai vari trofei legati alla storia principale, infatti, il gioco ci chiederà di esplorare il mondo di gioco in ogni suo angolo.

GUIDE TROFEI

Francesco Suozzo
Francesco Suozzo
Appassionato di console sin da bambino, ha cominciato la sua carriera da videogiocatore con l'intramontabile PlayStation One e tanto tempo ci vorrà prima di attaccare il DualShock al muro. Predilige con maestria quasi tutti i generi videoludici, eccezion fatta per i puzzle game. Ha un debole per JRPG e RPG ed è un malato di Final Fantasy e Metal Gear Solid.

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Se avete amato Dragon Quest Heroes: L’albero del Mondo e le Radici del Male questo nuovo capitolo della serie "Heros" saprà stupirvi grazie alla sua trama ricca di colpi scena e ben scritta, ma soprattutto per il suo gameplay frenetico in pieno stile musou. Brilla un po' di meno il suo casting di personaggi, vario ma riciclato da diversi capitoli della saga principale e che quindi apporta poche novità sostanziali. Un ottimo lavoro lo fanno anche i comparti video e audio, grazie alle sempre piacevoli OST del maestro Koichi Sugiyama. Consigliamo il titolo a chi è appassionato di questa serie e al genere GDR, un'ottima alternativa anche per chi cerca qualcosa di divertente e vuole sperimentare un genere che poco si vede nel territorio occidentale.Dragon Quest Heroes II - Recensione