I titoli sportivi sono un genere che da sempre stimolano la curiosità del videogiocatore, spingendo gli appassionati delle varie discipline a provare la precisione con cui vengono realizzati. In questo articolo vi parleremo di Top Spin 4, titolo di 2K dedicato al mondo del tennis che ha visto un’evoluzione lungo tutta la sua saga, raggiungendo sempre più un livello di precisione. La parola di questo titolo è realismo, dove fanno da padrone la fatica dei tennisti che affrontano cinque set o la precisione con cui il videogiocatore riesce a colpire la pallina.
In quest’ultimo capitolo però il team di sviluppo è cambiato, passando da PAM Developement a 2k Czech. Quello che sicuramente rimane è l’aspetto simulativo del titolo, ma è cambiata la sua realizzazione? Se si, in che modo?
A scuola di Tennis
La base da cui si è partiti per realizzare questo quarto Top Spin è il suo predecessore. I primi cambiamenti si notano già una volta preso il pad in mano, dove una semplificata configurazione dei comandi rende più semplice ogni tiro. i quattro tasti frontali del pad sono assegnati al dritto, al lob, al top spin e alla smorzata, e combinando questi con il grilletto sinistro o destro si riescono ad ottenere tiri diversi, che richiedono un determinato tempismo per essere effettuati a puntino e spiazzare l’avversario. E’ inoltre possibile colpire la pallina in due modi differenti, premendo in modo differente i tasti sul pad: eseguendo una rapida pressione verrà effettuato un tiro preciso ma più debole, mentre tenendolo premuto verrà caricata una potenza maggiore e, come intuirete, il risultato è un colpo più potente ma meno preciso. Inoltre è possibile aumentare la forza impressa sulla pallina intervenendo sulla levetta analogica destra, che permette di indirizzare ace spiazzanti. E’ inutile dire che la scelta di una o dell’altra soluzione va ponderata in base alla situazione fisica e alla posizione sul campo del tennista che stiamo utilizzando. Infine per indirizzare la pallina da un lato piuttosto che un altro bisogna semplicemente utilizzare la levetta analogia sinistra nella direzione desiderata nel momento in cui colpiamo.
Per aiutare, soprattutto agli inizi, gli sviluppatori hanno inserito all’interno dei match alcuni segni che indicano il tipo di colpo che si sta effettuando e la sua precisione. Una volta acquisita manualità con il titolo non si avrà più bisogno di utilizzare questi aiuti, ma andrà tutto in automatico rendendo il tutto più divertente.
Pecca che si è riscontrata, soprattutto affrontando i match a livelli più alti, è sulle battute che spesso e volentieri risultano ingestibili per lasciare una grande fetta di campo a disposizione degli avversari e farli andare a punto. Speriamo quindi che presto verrà rilasciata una patch in grado di ovviare a questo problema.
Ciò che quindi si nota subito è la semplificazione che è stata fatta sul gameplay di Top Spin 4 rispetto ai predecessori, rendendo il titolo più veloce e soprattutto aperto ad una più vasta gamma di videogiocatori.
Tennis Mode
Anche in Top Spin 4, come in altri videogame sportivi, non manca la modalità carriera, fulcro principale del titolo. Si parte dalla crezione del proprio alter-ego, completamente personalizzabile. L’evolversi della sua esperienza viene calcolata in mesi dove il giocatore può scegliere se allenare il tennista migliorandone le statistiche o affrontare un torneo, che darà un determinato quantitativo di soldi, fama ed esperienza in base alla posizione in classifica che otterremo.
La fama e i soldi servono, rispettivamente, per sbloccare ed acquistare vestiti e vari gadget per personalizzare il nostro personaggio, mentre l’esperienza serve per far crescere tecnicamente e fisicamente il nostro alteta. Al superamento di ogni livello bisognerà decidere se far salire le stats del Servizio e volèe, Attaccante da fondo o Difensore da fonto. Scegliendo con parsimonia si può decidere se creare un personaggio più o meno bilanciato in tutti e tre i settori, senza però eccellere in nessuno, o specializzarlo prettamente in uno rendendolo specialista di alcuni tiri. Sarà possibile inoltre selezionare un allenatore suddivisi in tre categorie (bronzo, argento ed oro), ed in base a quello che sceglieremo avremo a disposizione ulteriori bonus se portaremo a termine alcuni specifici obiettivi.
Oltre alla carriera avremo inoltre la possibilità di partecipare ad un incontro veloce, o di allenarci attraverso un tutorial molto esplicativo per apprendere le basi di Top Spin 4, ed infine abbiamo la modalità Re del Campo, dove un massimo di quattro giocatori si affrontano fino a raggiungere il numero di vittorie precedentemente fissato.
Passando invece al multiplayer online è possibile scalare le classifiche attraverso alcune apposite partite o, anche qui, si possono affrontare semplici partite personalizzate. La cosa che però risulta essere più particolare è la possibilità di affrontare un Tour Mondiale con un personaggio da voi creato e che parteciperà ad alcuni eventi settimanali organizzati da 2K. Infine attraverso la modalità 2K Open sarà possibile utilizzare i tennisti famosi presi in licenza per affermare la loro fama a livello mondiale, in base al numero di vittorie e sconfitte raggiunte.
Move-Racchetta
Un gioco di tennis come Top Spin 4 è sicuramente l’ideale per poter utilizzare a pieno la periferica PlayStation Move. Utilizzando il motion controller di casa Sony insieme al Navigator Controller o ad un Sixaxis è possibile infatti controllare il proprio tennista con un’ottima precisione e con un realismo maggiore. Il tipo di colpo però è sempre assegnato ai tasti dorsali del pad, quindi noi saremo obbigati sempre ad effettuare lo stesso tipo di movimento associandolo alla pressione di uno di essi. La precisione e la potenza del colpo è però dettata dal movimento del braccio, che darà filo da torcere ai meno esperti soprattutto nella fase iniziale di gioco.
“Guarda! E’ Nadal!”
In Top Spin 4 non è stato di certo lasciato in secondo luogo l’aspetto tecnico, dove si nota sin da subito il lavoro certosino svolto da 2K Czech. I tennisti presenti nel titolo sono molto veritieri e somiglianti alla controparte reale, così anche le loro animazioni. Cosa che però fa storcere un pò il naso è la perdita di dettaglio grafico quando questi sono ripresi in primo piano, dove si nota un maggior aliasing soprattutto nei volti. Notevole anche la fluidità con cui i tennisti si muovo sul campo ed effettuato ogni tipo di tiro, con una naturalezza praticamente reale.
Per quanto riguarda l’audio, nonostante una partita di tennis non è caratterizzata da diverse tipologie di effetti, 2K Czech ha realizzato dei suoi che fanno capire al giocatore se è stata colpita più o meno bene la pallina e si distinguono anche in base al tipo di campo su cui si sta giocando. Sono inoltre presenti brani che accompagnano i match e la navigazione dei menu, che non risaltano mai ma danno un ottimo sottofondo di compagnia.