LEGO Star Wars: Il risveglio della Forza – Recensione

Quando si raggiungono i titoli di coda, ci si rende conto che non si può non essere soddisfatti di quanto vissuto nel corso di questo Episodio VII, ed indipendentemente dall'essere fan o meno della grande saga di Star Wars, non ci può non divertire davanti ad un titolo del genere. Il gameplay migliora di capitolo in capitolo, la solidità e la stabilità del brand oramai ha raggiunto un livello tale da aver praticamente quasi eliminato eventuali problematiche grafiche, ed il suo marchio di fabbrica fatto di gag ed irriverente umorismo, mette la ciliegina sulla torta di un titolo già piuttosto divertente di suo. Se a tutto questo ci si aggiunge poi una longevità altissima dovuta all'immenso roster ed agli innumerevoli collezionabili da recuperare per terminare il gioco al 100%, non si può che affermare che il gioco valga ogni centesimo del suo prezzo. Unica pecca forse la difficoltà quasi inesistente, ma per vedere Han Solo e Chube ancora insieme sui nostri schermi, possiamo anche passarci sopra. In ogni caso, c'è un'ultima cosa che dovete ricordare... Han Solo ha sparato per primo!

So che probabilmente sarà l’intro più abusata dell’universo, ma comprendetemi, DEVO FARLO, è la Forza che me lo impone, perciò…

Tanto tempo fa, in una galassia lontana lontana… Luke Skywalker è sparito. In sua assenza, il sinistro PRIMO ORDINE è sorto dalle ceneri dell’Impero e non avrà pace finchè Skywalker, l’ultimo Jedi, non verrà eliminato.
Con il sostegno della REPUBBLICA, il generale Leia Organa guida una coraggiosa RESISTENZA. Ha un bisogno disperato di suo fratello Luke e ottenere il suo aiuto nel ristabilire pace e giustizia nela galassia.
Leia ha inviato il suo più audace pilota in missione segreta su Jakku, ove un vecchio alleato ha scoperto un indizio sul luogo in cui si trova Luke….

A questo punto, siccome i nostri mezzi non sono eccessivamente potenti, come fece il buon Leo Ortolani sulle pagine delle sue parodie stellari, non ci resta che chiedervi di inclinare il monitor in avanti, ed allontanarlo lentamente da voi, mentre noi, nel frattempo, procederemo a riassumervi il nostro pensiero sull’ultima impresa dei ragazzi di Traveler’s Tales.

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I am your father…
Eravamo probabilmente già tutti a conoscenza che la software house inglese detenesse delle licenze su Star Wars, ed i titoli LEGO precedentemente prodotti sulle vecchie generazioni di console non possono che esserne la prova “vivente”. Facendo due più due quindi, vien da sé che per sfruttare la scia dell’uscita del settimo episodio della serie cinematografica, l’idea più sensata era sfruttare queste licenze e tirar fuori un nuovo tie-in fatto di mattoncini. Chiamarlo semplicemente tie-in però è un po’ riduttivo, perché quanto incluso a livello di trama nel gioco non si limita solo a quello che tutti gli appassionati della serie hanno visto sul grande schermo qualche tempo fa. Già dall’inizio infatti, anche per riprendere il filo del discorso, ci ritroviamo a rivivere gli ultimi momenti/scene de Il ritorno dello Jedi, più precisamente durante la battaglia di Endor, quando Luke affronta sua padre e l’Imperatore, mentre i suoi compagni lottano per la vita cercando di mettere fuori uso il generatore energetico della nuova Morte Nera. Da lì in poi, partiranno invece gli eventi legati alla nuova pellicola, che ritroveremo chiaramente farciti dall’irriverente umorismo che ha sempre permeato i titoli fatti di mattoncini prodotti da Traveler’s Tales. Non entriamo nel merito con la storia di base derivante dal film, anche perché lungi da noi far partire una diatriba su quello che è “giusto o sbagliato” nella sceneggiatura o su cosa è o non è veramente appartenente al mondo di Star Wars, ma vi confidiamo che la trasposizione videoludica della casa di Jon Burton è sicuramente da provare.

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Another brick in the… Millennium Falcon!
Si dice che la mela non cada mai molto distante dall’albero, ed in effetti il gameplay di base di questa nuova produzione non si discosta tantissimo dal precedente episodio della serie LEGO, ovvero LEGO Marvel’s Avengers, di cui vi abbiamo parlato qualche mese fa in occasione dell’uscita ufficiale sul mercato. Come sempre il gioco vero e proprio basa le proprie meccaniche sulla risoluzione di semplici enigmi, a volte persino troppo facili, che in base alle abilità dei personaggi a disposizione del giocatore, gli permettono di proseguire nei livelli e di conseguenza anche nella trama.
Le novità nel titolo non mancano ovviamente, ed infatti è una peculiarità delle serie quella di introdurre qualcosa di “innovativo” di capitolo in capitolo. Certo, siamo consapevoli che forse la parola “innovativo” è un po’ esagerata, ma quante volte vi è capitato in un gioco LEGO di poter usare un sistema di coperture e di mira come se fossimo in uno sparatutto in terza persona? E’ stata una sorpresa anche per noi infatti vedere i nostri eroi accucciarsi dietro un riparo con la possibilità di mirare e sparare, e non neghiamo che probabilmente un ebete sorriso si è stampato sul nostro viso.
Per quel che riguarda i veicoli, qualche esperienza pregressa di guida nelle gare o negli spostamenti l’avevamo acquisita (vedi in primis LEGO Batman), ma guidare un tie-fighter o uno scout sono occasioni che nessun fan si farebbe mai scappare.
Novità indiscussa invece è la possibilità di creare, distruggere e ricreare in altra forma gli oggetti necessari al proseguimento del livello. Viene introdotto in pratica il concetto di multicostruzione, che come nella realtà permette di dare forme finali differenti ad un gruppo di mattoncini. Nella maggior parte dei casi, questi particolare gruppi di mattoncini saranno lì per indicarci un punto importante del livello, o un qualche passaggio verso uno degli infiniti collezionabili presenti nel gioco.
Come detto in precedenza quindi, innovativo forse è una parola troppo grossa, ma è sicuramente da apprezzare l’impegno degli sviluppatori nel voler aggiungere sempre nuovi “mattoncini” ad un sistema di gioco che già da un po’ vanta una solidità decisamente alta.

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It’s a trap!!
Vi abbiamo accennato che a livello di gameplay di base non vi sono troppi cambiamenti, e questo include anche le modalità di gioco. Come in ogni capitolo del brand infatti, dopo aver portato a termine i livelli di gioco nella modalità Storia, questi possono essere rigiocati in modalità Gioco Libero, durante la quale sarà possibile utilizzare qualsiasi personaggio sia stato sbloccato nel nostro roster (invece che i personaggi imposti dal sistema durante la prima run). Come tradizione vuole, tutti i livelli saranno impestati da centinaia di collezionabili, alcuni dei quali però saranno recuperabili solo con l’aiuto di determinati personaggi in grado di utilizzare l’abilità necessaria per raggiungere il loro nascondiglio.
Lato mazzate invece, non si vedono grosse differenze con il titolo precedente dedicato agli eroi della Casa delle Meraviglie. Restano infatti presenti sia la possibilità di usare le quick kill a singolo tasto, che i super colpi di squadra che è possibile usare dopo aver riempito l’apposita barra. Quello che cambia è legato principalmente alle varie abilità dei personaggi, che non potendo contare sui “fenomenali poteri cosmici” <cit.> dei supereroi Marvel, devo sfruttare quanto gli è stato concesso dalla Forza, dal Lato Oscuro, o semplicemente dall’ingegno… (beh, non tutti sono stati baciati dai midichlorian no?!)
Anche l’interfaccia generale di gioco è strutturata come nel titolo precedente, con tanti mini hub in base alla locazione in cui si svolgono i livelli. Se in LEGO Marvel’s Avengers questi piccoli hub erano le città della Terra in cui si sono svolti gli eventi dei vari film del MCU (Marvel Cinematic Universe), in LEGO Star Wars Il Risveglio della Forza saranno i pianeti interessati dalla nostra avventura, in cui potremo girovagare quasi in totale libertà prima di accedere ai livelli veri e propri.

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It’s a trap!!
Sulla scia delle scelte fatte anche nel titolo precedente, dobbiamo constatare che la Forza si sarà anche risvegliata, ma è una a cui piace vincere facile. La manopola del livello di difficoltà del gioco infatti risulta essere fissata su un numero di tacche decisamente basso, che magari è un cosa che va bene magari per i più piccini, ma che “smonta” i più grandicelli per colpa della mancanza di una minima sfida.
A livello grafico, il titolo è un piacere per gli occhi, tanto che si ha l’impressione di poter stendere la mano e prendere qualche mattoncino direttamente dallo schermo (NdR: a quando LEGO VR?! :D). Il titolo risulta fluido, senza problematiche visive eccessivamente palesi, e senza cali di frame nemmeno durante le scene particolarmente impegnative.
La colonna sonora è chiaramente di livelli epici, anche perché riprende le note di John Williams, che ha curato questo aspetto in tutti gli episodi cinematografici della saga. A completare il reparto audio, con conseguente chiamata in causa della localizzazione del titolo, c’è da aggiungere che per quello che riguarda i dialoghi, sono presenti alcune delle voci originali che abbiamo ascoltato nel film, tra cui non si può non riconoscere quella di Captain Phasma, appartenente a Gwendoline Christie (Stella Gasparri), aka Brienne di Tarth ne Il Trono di Spade. Ovviamente, da ciò si deduce che il titolo è quindi localizzato completamente in italiano, cosa che (fortunatamente) pare essere diventata prassi da qualche capitolo a questa parte.

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Quando si raggiungono i titoli di coda, ci si rende conto che non si può non essere soddisfatti di quanto vissuto nel corso di questo Episodio VII, ed indipendentemente dall'essere fan o meno della grande saga di Star Wars, non ci può non divertire davanti ad un titolo del genere. Il gameplay migliora di capitolo in capitolo, la solidità e la stabilità del brand oramai ha raggiunto un livello tale da aver praticamente quasi eliminato eventuali problematiche grafiche, ed il suo marchio di fabbrica fatto di gag ed irriverente umorismo, mette la ciliegina sulla torta di un titolo già piuttosto divertente di suo. Se a tutto questo ci si aggiunge poi una longevità altissima dovuta all'immenso roster ed agli innumerevoli collezionabili da recuperare per terminare il gioco al 100%, non si può che affermare che il gioco valga ogni centesimo del suo prezzo. Unica pecca forse la difficoltà quasi inesistente, ma per vedere Han Solo e Chube ancora insieme sui nostri schermi, possiamo anche passarci sopra. In ogni caso, c'è un'ultima cosa che dovete ricordare... Han Solo ha sparato per primo!LEGO Star Wars: Il risveglio della Forza - Recensione