Wipeout è da sempre una saga di successo in esclusiva PlayStation. Era da tempo che non si vedeva un nuovo capitolo, ma i fan della serie sicuramente hanno iniziato a scalpitare quando è arrivata la notizia di Wipeout 2048, titolo pubblicato per la console portatile PlayStation Vita e facente parte della line-up di lancio. Tornano così le corse di navicelle spaziali più frenetiche di sempre, e tra missili, mine e le armi più disparate è una vera e propria guerra su pista per arrivare sul podio.
Il ritorno su portatile viene fatto in grande stile da Studio Liverpool, che sfoggia con questo titolo le qualità di PS Vita ed entra a far parte nella categoria dei titoli di lancio più performanti.
Freneticità portatile
Siamo abituati sinora ad avere con Wipeout una determinata struttura di gameplay, ed anche in questo capitolo portatile le cose non cambiano. Di novità infatti ce ne sono ben poche, si affrontano le solite gare con navicelle a levitazione gravitazionale che non hanno attrito con il terreno, e che per manovrarle a dovere bisognerà spendere il primo periodo di gioco per prendere la mano con il sistema di guida, in quanto soprattutto per affrontare le curve il motore fisico è totalmente diverso da quello delle classiche gare automobilistiche.
Dopo aver quindi preso confidenza con il gioco possiamo iniziare ad affrontare le frenetiche gare, e possiamo scegliere se imbatterci in una modalità singolo giocatore o multiplayer.
La modalità Campagna è organizzata secondo un sistema di sblocco degli eventi in una struttura che si dirama man mano, a cui è possibile accedere solamente raggiungendo determinati obiettivi nelle varie gare. Per ogni gara avremo due possibili trofei a cui puntare, il Pass Normale ed il Pass Elite e, mentre per raggiungere il primo non sarà una sfida troppo ostica, per collezionare il secondo ci viene chiesto il raggiungimento di un risultato che ci terrà parecchio impegnati.
Questi obiettivi sono la peculiarità della modalità Campagna di Wipeout 2048, dove ogni gara è caratterizzata da un preciso scopo che va dal classico posizionamento in un determinato posto in classifica, alle sfide a tempo, a corse in cui l’obiettivo è quello di danneggiare il più possibile gli avversari ed altri ancora, soluzioni che offrono una gran variabilità al titolo. Inutile quindi dire che a seconda della tipologia di sfida da affrontare giocano un ruolo più o meno fondamentale i boost di velocità che troviamo lungo il tracciato, così come gli item difensivi (scudi o bombe da lasciare dietro di noi) o le armi, che si differenziano come sempre per tipologia ed hanno più o meno efficacia sugli scudi delle navi avversarie.
Raggiungendo quindi questi obiettivi avremo la possibilità di sbloccare il tracciato successivo, ma oltre a questo alcune gare danno la possibilità di sbloccare un nuovo veicolo, ognuno caratterizzato da alcuni valori come ad esempio Accelerazione e Potenza, e la scelta dell’uno rispetto all’altro si baserà ovviamente sul tipo di gara che dovremo affrontare.
Si nota come man mano che si va avanti con le sfide aumenti il grado di difficoltà, legato soprattutto alla velocità delle gare stesse che chiedono sempre più una prontezza di riflessi elevata ed una buona manualità nel pilotare a dovere i veicoli. Per rendere ancor più difficile questa cosa gli sviluppatori si sono dati da fare per creare tracciati pieni zeppi di curve strette, ed è quindi fondamentale riuscire a memorizzare la pista il più possibile durante il primo giro per evitare alcuni errori in quelli seguenti.
Passiamo quindi alla modalità multiplayer, che come quella singolo giocatore permette di affrontare una serie di gare in cui dovremo raggiungere anche qui degli obiettivi, ma ovviamente i nostri avversari saranno degli altri utenti che si stanno cimentando in gare online; mentre da una parte questa caratteristica può stuzzicare la voglia del giocatore nel voler affrontare queste sfide, dall’altra una struttura di questo tipo a volte risulta essere troppo rigida in quanto non permette alcun tipo di personalizzazione, cosa che invece avviene per le gare ad-hoc. Sarà possibile inoltre essere aggiornati in tempo reale sui record mondiali e su quelli dei nostri amici, rendendo la sfida più competitiva.
Infine altra feature disponibile in Wipeout 2048 è il Cross-Play, che permette di gareggiare sugli stessi circuiti per chi possiede Wipeout Fury/HD su PlayStation 3.
Qualità futistica
Wipeout 2048 è una vera e propria gioia per gli occhi. Si notano sin da subito i dettagli grafici di questo titolo, i colori delle scene futuristiche molto brillanti e vivi, e gli effetti di luce che sono realizzati con cura maniacale e sfoderano le potenzialità di PS Vita. La fluidità in un titolo di questo genere è fondamentale, e non ci possiamo lamentare affatto di fronte a queste gare che vengono riprodotte a 30fps che non calano mai.
Unica pecca che è possibile riscontrare in questo titolo dal punto di vista tecnico è legata ai caricamenti, troppo lunghi nonostante la patch rilasciata poco tempo fa per ovviare al problema e che fanno attendere a volte il giocatore quasi per un minuto.
La colonna sonora è composta da brani di artisti già affermati come i Chemical Brothers o gli Orbital, tracce che accompagnano perfettamente ogni gara aumentandone il senso di freneticità.
Ultima nota, purtroppo dolente, è la volontà da parte dello Studio Liverpool di voler sfruttare le feature della nuova console portatile per pilotare i veicoli; possiamo infatti decidere di manovrarli utilizzando il sensore di movimento, così come attivare scudi e sparare con il touch posteriore. Se volete provare questa soluzione vi assicuriamo che trasforma totalmente il gameplay del titolo, ma siamo sicuri che dopo poco tornerete ad utilizzare i classici tasti per la scomoda e non precisa esperienza che ne deriva da quest’ultima soluzione proposta.