Media Molecule, software house ancora molto giovane, è composta da un team che si è sempre distinto in ambito videoludico con titoli originali e inediti e che sanno stupire il giocatore. Partendo infatti con LittleBigPlanet, forte di un editor dei livelli molto originale e vasto e che ha visto uscire tre capitoli su PlayStation 3 (di cui uno dedicato al mondo dei kart) e uno su PlayStation Vita (sviluppato però da XDEV Studio Europe), il team ha sempre puntato sulla personalizzazione dei mondi che ci lascia esplorare e dei personaggi che impersoniamo in avventure fiabesche che risultano adatte a qualsiasi tipo di pubblico.
La scalata al successo è stata meritata da ogni titolo uscito dalle mani dei MM, che ora ci riprovano con una nuova IP in esclusiva PlayStation Vita che ci immerge di nuovo in uno scenario particolare. Stiamo parlando ovviamente di Tearaway, un mondo fatto di carta e che sfrutta a pieno le feature della portatile di casa Sony. Vediamo quindi come si è comportata Media Molecule con questo primo titolo sviluppato su PS Vita.
Alla ricerca del Tu!
Il protagonista di Tearaway è il messaggero, che prenderà il nome di Iota o Atoi in base al sesso selezionato e che dovrà recapitare il messaggio a voi. Ebbene si, protagonisti dell’avvetura saremo anche noi videogiocatori e prenderemo il nome del Tu, che altro non è che la persona che sta impugnando la console. La cosa può sembrare bizzarra ma Media Molecule ha voluto coinvolgere il giocatore non solo facendolo immedesimare nell’avventura che sta giocando ma rendendolo proprio l’obiettivo finale da raggiungere.
Il tutto è inserito all’interno di un mondo interamente fatto di carta che si potrà modellare, modificare, tirare, piegare e bucare sfruttando a pieno le caratteristiche touch e di movimento che contraddistinguono la console.
Ma torniamo alla trama. Il Tu, come abbiamo detto, è l’obiettivo finale della storia e alberga nel sole. Quando infatti si parlerà del Tu vedrete la vostra faccia (ripresa dalla telecamera anteriore di PS Vita) rappresentata tra i raggi del sole e ogni volta che vi vedrete rispecchiati nel titolo vi stupirete e riderete perchè non siete mai stati trasportati in questo modo all’interno di un videogame. L’interattività è quindi la parola d’ordine: dovrete infatti disegnare le forme più disparate da attaccare sui personaggi o sulle ambientazioni o vi dovrete fare foto che poi con molta sorpresa ritroverete all’interno di alcuni scenari di gioco. Ovviamente son tutti aspetti che non influiscono sul gameplay vero e proprio ma servono a farci sentire protagonisti in ogni parte di quella storia che ci appassionerà nonostante la sua struttura tipicamente fiabesca.
Taglia e incolla!
Il gameplay di Tearaway non si discosta quasi per niente dai canoni classici dei platform. Tutto quello che dovrete fare sarà infatti far camminare, saltare o rotolare il vostro protagonista in scenari abbastanza lineari e che offrono il giusto livello di esplorazione. La particolarità vera e propria sta infatti negli scenari, coloratissimi e di una varietà impressionante e che propongono spesso e volentieri situazioni bizzarre. Ogni ambientazione è poi modificabile ed interattiva: ci ritroveremo infatti ad usare il touchscreen anteriore per allungare o accorciare fogli di carta per liberare o creare passaggi, o a bucare il terreno con il touchpad posteriore per far entrare il nostro dito nel videogioco con lo scopo di eliminare i nemici o spostare ostacoli.
La varietà del gameplay rende il tutto poco monotono e la strada verso la fine dell’avventura non annoia mai, forse anche complice la poca longevità. Il titolo infatti, se affrontato in modo distratto e senza affrontare la ricerca dei collezionabili, ha una durata di circa 5/6 ore, ma noi vi consigliamo di prendere le cose con più calma soprattutto per ammirare gli scenari di gioco. A contrastare poi la poca durata del titolo ci si mette anche il prezzo; il gioco infatti se acquistato dal PlayStation Store ve lo potete accaparrare per 24,99€, praticamente la metà rispetto agli altri titoli PS Vita.
Vi capiterà spesso di ricevere richieste più o meno strane da parte dei personaggi presenti in gioco, come attaccargli addosso alcuni adesivi o disegnargli e ritagliare le forme più strane. Ogni volta che poi ritroverete quel determinato personaggio lo vedrete con le modifiche che gli avete apportato e anche in queste occasioni vi tornerà il sorriso, soprattutto se ne avete approfittato per creare qualcosa di buffo.
Sarà inoltre possibile utilizzare una macchinetta fotografica all’interno del gioco, anch’essa personaglizzabile con filtri ed effetti vari. Questa macchinetta sarà utile anche per fotografare particolari oggetti che poi andranno a sbloccare sul sito ufficiale gli schemi veri e propri per poterli ricreare fisicamente con la carta.
Inoltre il nostro messaggero sbloccherà man mano delle abilità che sarà possibile utilizzare anche nei livelli già completati per poter portare a termine il titolo al 100%, un punto a favore per chi ama spremere i videogame fino al midollo.
[…] a chi non possiede la console portatile Sony. Per chi non avesse letto la recensione originale, qui è presente l’articolo relativo alla versione portatile, tutto il resto lo troverete a […]