La fiera videoludica milanese Games Week ci ha dato un’ottima occasione per provare in anteprima alcuni titoli attesi dai giocatori di tutto il mondo. Abbiamo volutamente omesso l’analisi di giochi già provati precedentemente o già disponibili su PlayStation Store in versione di prova, concentrandoci invece su quelli mostrati per la prima volta qui in Italia. Come sempre vi auguriamo una piacevole lettura!
Isola tropicale 3.0
Penso che si sia già capito di quale titolo stiamo per parlare, ma per i più distratti vogliamo essere più chiari dicendovi che si tratta dell’ottimo Far Cry 3 di Ubisoft. E’ bene dire fin da subito che le postazioni di prova erano dei potenti PC con collegati mouse, tastiera e pad, dando così a tutti la possibilità di provarlo senza limitazioni. Pur sapendo che la qualità grafica e la fluidità nella versione PlayStation 3 non saranno mai ai livelli di quella PC (anche se uno degli standisti ci garantisce il contrario), è bene dire che il mondo di gioco pare già vasto e pieno di cose da fare. Viene difficile non parlare però della miriade di dettagli a video, della lunghissima distanza visuale e dell’ottima resa della vegetazione e dell’acqua. Continuando a parlare del gioco vero e proprio, la demo inizia in una “zona franca” nella quale non possiamo essere attaccati dai nemici e dove è possibile organizzare armi ed equipaggiamento. Possiamo recarci a piedi o con una comoda jeep verso i luoghi dove ci verranno assegnate le missioni, anche se esse (almeno dalla demo) paiono fin troppo classiche, pur essendo ben realizzate a livello sia ludico che cinematografico. I nemici arrivano all’improvviso a bordo di veicoli, escono e usano gli stessi mezzi come copertura, dandoci del filo da torcere. Non dobbiamo temere solo gli altri umani, bensì anche gli animali tra i quali leopardi, lupi e squali: essi ci attaccheranno solo se disturbati o se andiamo a mettere a ferro e fuoco il loro territorio. Come nel predecessore è possibile curare le proprie ferite, azione enfatizzata da animazioni davvero belle da vedere e che ci aiutano ad immergerci nell’atmosfera di gioco. Che altro dire se non di rimanere sintonizzati per la prova della versione completa che, ricordiamo, uscirà a fine novembre.
Sly mon amour!
Allo stand PlayStation è stato possibile provare in anteprima il quarto capitolo della saga del procione più famoso del mondo, stiamo parlando logicamente di Sly Cooper: Ladri nel Tempo, qui provato in versione PS3. Dopo l’ottimo lavoro di conversione in HD della trilogia nata su PS2, Sony ha affidato a Sanzaru Games la realizzazione di questo capitolo inedito. Il primo impatto è stato ottimo: grafica in cell shading coloratissima e piacevole da vedere e ottima fluidità, il motore grafico muove infatti il tutto a 30 fotogrammi al secondo stabili. Il sistema di controllo è mutuato dai predecessori e i personaggi reagiscono in modo preciso ad ogni nostro input dato con il DualShock 3. La versione di prova ci ha dato l’occasione di provare sezioni di gioco con la classica visuale in terza persona liberamente controllabile con l’analogico destro, più parti con inquadratura laterale che ci hanno ricordato i bei platform di una volta. Ma non siamo di fronte solo ad un platform, ed infatti una parte della demo ci ha fatto vestire i panni di Carmelita, acerrima amica/nemica di Sly nei precedenti capitoli realizzati da Sucker Punch. Questa fase appena introdotta consisteva nell’abbattere un boss utilizzando la pistola laser in possesso dell’agente dell’Interpol, anche se non è ancora chiaro il suo ruolo all’interno della storia. L’unica nota da segnalare è che Sanzaru Games non pare aver osato aggiungere novità alla formula di gioco, infatti non si notano innovazioni rispetto alla trilogia originale. Per dirlo con certezza dobbiamo aspettare febbraio 2013, quando potremo testare il gioco nella sua interezza.
Davide “BigBoss87” Begni
God of War Ascension
Durante le ultime fiere alle quali lo staff ha partecipato abbiamo avuto l’occasione di mettere mano su una versione dimostrativa del nuovo capitolo che narra le gesta di Kratos; la demo è la medesima già mostrata a più riprese dalla stessa Sony e dagli stessi Santa Monica, per la prima volta giocabile a tutti, almeno per quanto riguarda il comparto single player. Come è lecito aspettarsi, ci troviamo davanti ad un titolo visivamente imponente e sontuoso, che mostra tutti i muscoli della console di punta Sony, presentandosi fluido, ben disegnato e dettagliatissimo, anche se sembra che per alcuni aspetti si sia fatto un passo indietro, probabilmente in favore della modalità multiplayer annessa al titolo stesso. Pad alla mano il feeling con il protagonista è rimasto del tutto inalterato, quindi garantiamo agli amanti della saga tutto quanto già assaporato, come dinamiche, in God Of War 3, con l’aggiunta di un potere che permette la manipolazione del tempo, ampliando così lo specchio di enigmi e di situazioni gestibili dai programmatori. Nella zona della demo, ambientata nel porto, saremo più volte chiamati all’utilizzo di questo potere, che permette di riavvolgere un elemento dello scenario andato distrutto per creare piattaforme sulle quali arrampicarsi. Non è ancora chiaro se questa novità sarà utilizzabile liberamente o solo in determinati punti prefissati dai programmatori.
Altra novità per la serie è la raccolta e l’utilizzo di armi lasciate cadere dai nemici, che però presta il fianco ad una critica fondamentale: le armi, una volta impugnate e riposte “nell’inventario” spariscono nel nulla, riapparendo al momento del bisogno. Resta da capire se la cosa è voluta e giustificata da qualche stratagemma narrativo o se è una decisione a tavolino atta ad evitare di appesantire il motore con un Kratos con decine di varianti di armi applicate alla cinta. Il design dei nemici e degli ambienti è sempre ricercato, andando a fondere realtà e fantasia e creando un connubio sempre verosimile e mai esasperato, se non nella riproduzione delle bestie mitologiche, notoriamente derivanti da incroci Uomo/Animale. Attendiamo la possibilità di provare il multiplayer e magari un codice più avanzato del gioco per poter esprimere pareri più precisi e certi, ma già ad oggi God of War Ascension si mette in corsa per il miglior gioco del 2013 su PS3.
Dead Space 3
Sempre alla Games Week abbiamo avuto la possibilità di provare, per la prima volta, il nuovo titolo edito da EA e prodotto da Visceral Games, ossia Dead Space 3. La brevissima demo parte al cardiopalma, mettendoci ormai nei consueti panni del buon Isaac Clarke, tecnico spaziale che ci accompagna a massacrare necromorfi già da due capitoli, tra navi distruggi-pianeti, stazioni orbiatali e paranoie mentali che difficilmente riescono a far distinguere realtà da illusione al giocatore in più di un frangete. Nella demo inizieremo, al solito, scappando da un’esplosione di cui ignoriamo l’entità; le parti di gameplay si fondono con scene scriptate che tengono il giocatore in tensione, dove assistiamo ad eventi difficilmente replicabili in gioco. In breve ci troviamo nello spazio aperto, all’inseguimento di quel che sembra una capsula di carico, dovendo evitare i detriti della nave o stazione dove ci trovavamo inizialmente, per vedere i nostri sforzi vanificarsi una volta arrivati a contatto con la stessa. Purtroppo il personale ci ha fatto alzare i tacchi in questo punto ed ignoriamo cosa avvenga successivamente. Pad alla mano ci si trova subito a proprio agio, con la configurazione di comandi che riprende al 100% quella vista in Dead Space 2, con la medesima reattività e fisicità riscontrata nel precedente capitolo. Visivamente Visceral si dimostra ancora in ottima forma, imbastendo uno scenario ben definito, con particelle, effetti di luce e di ombre di ottima fattura, con una mole poligonale che non sfigura rapportata alle produzioni correnti.
Da notare come EA sia stata maestra nel gestire egregiamente le aspettative dei fan, costruendo un padiglione enorme ed a tema che ha attirato una folla enorme, tanto che l’attesa per la prova del titolo si protraeva anche per più di un ora. Le aspettative di pubblico e critica si stanno elevando e le nostre sono più ottimistiche che mai. Nei primi mesi del 2013 avremo la probabile conferma o smentita della bontà del lavoro svolto. Restate sintonizzati.
Loris “Asmodeus Psycho” Mattiolo
Crysis 3
Crytek, studio alla ribalta grazie alla saga di Crysis che ha fatto la sua comparsa nell’ormai lontano Settembre 2007 e che con il primo capitolo sbalordì il mondo del gaming su PC, era presente durante la seconda edizione della Gamesweek con il suo nuovo Crysis 3. La software house nata a Francoforte, dopo la parnership con EA Games, è sbarcata su console ed era è pronta a rilasciare il terzo capitolo di questa serie, nei negozi dal prossimo Febbraio 2013. La versione del gioco mostrataci è purtroppo solo una pre-alpha su PC, ma non per questo risulta carente: con un frame rate ancorato a 60 fps, una pulizia grafica ottima ed un’illuminazione degli scenari da urlo, siamo stati stupiti per la qualità del titolo già a questa versione “embrionale”. Una domanda subito ci è sorta alla mente: come sarà il gioco sulla nostra PlayStation 3 dal punto di vista tecnico? Potremmo ipotizzare che sarà inferiore, anche perché al momento attuale tra i PC high-end e le console c’è un abisso dal punto di vista delle potenzialità hardware, ma visto il buon lavoro fatto da Crytek per la conversione grafica del secondo episodio su console è ancora presto per parlare di questo aspetto.
Passando alle fasi di gioco non mancano tutti i poteri ultratecnologici della serie, dall’invisibilità alla forza aumentata, fino ad arrivare all’aggiunta molto particolare ed azzeccata di un arco avanzato che ci è stato utile nella sessione giocata nella nuova giungla che si è insediata a New York, soprattutto dopo la miserabile morte fatta equipaggiando le armi da fuoco. Nella prima fase della demo in questione è stata introdotta una sessione prettamente stealth da giocare appunto con l’arco, dotato di ben 3 tipi di frecce differenti: la classica, l’elettrificata ed infine l’esplosiva (con quest’ultima addio fase stealth, in quanto il giocatore viene scoperto a causa del boato dell’esplosione).
Altra caratteristica migliorata e non di poco conto è l’IA nemica, che ora ci accerchia e cerca di stanarci dal nostro nascondiglio. Fantastica la cura dell’ambientazione caratterizzata da una fitta vegetazione che si contrappone ad una distrutta New York, ad evocare il contrasto morale di natura vs uomo, in questo caso uomini super tecnologici che con il potere del Nanodome hanno trasformato la Grande Mela in una vera e propria giungla.
Alla fine dello scontro a fuoco, e all’apertura di una nuova ambientazione caratterizzata da una grande diga, la prova è terminata con il nostro scontento e quello degli altri che provavano la demo accanto a noi, tutti vogliosi di poter proseguire nell’avventura.
Sicuramente da lodare la scelta di EA e Crytek di portare alla seconda edizione della Games Week un titolo come Crysis 3, che si preannuncia un masterpiece del 2013.
Ni No Kuni: Wrath of the White Witch
Durante la Games Week di Milano era presente anche lo stand Namco Bandai, dove abbiamo provato finalmente con mano la nuova fatica di Level 5, in collaborazione con l’illustre studio d’animazione giapponese Ghibli: Ni No Kuni:Wrath of the White Witch è il titolo in questione. Con la controparte per Nintendo DS che non vedrà mai la luce nel nostro continente, il titolo PlayStation arriverà invece da noi il 25 Gennaio 2013 con purtroppo più di un anno di ritardo rispetto luscita giapponese.
La postazione adibita per la prova del gioco ci mostrava la parte iniziale del titolo fino all’arrivo al primo boss. La prima caratteristica che abbiamo notato è la vastità della mappa di gioco, all’interno della sezione iniziale interamente esplorabile che regalerà ai più curiosi ed attenti sicure sorprese. Nella prima parte i combattimenti si sono rilevati poco ostici, forse anche a causa del basso livello di sfida iniziale che caratterizza quasi tutti i titoli, ma per dirlo occorrerà attendere il gioco finale. Altra nota interessante dei combattimenti è il battle system in tempo reale, che darà la possibilità di muoversi all’interno dello scenario e di usare numerosi tipi di incantesimi. Gli scontri non avverranno in modo casuale come in molti JRPG, ma occorrerà avvicinarsi al nemico ed a quel punto non sarà impossibile evitare la sfida. Molto interessante è la possibilità di poter “evocare” le creature prese, che richiama un po’ lo stile dei famosi Pokemon.
Nella parte finale era presente una Boss Fight da combattere all’interno di un vulcano, che si è dimostrato abbastanza ostico rispetto agli scontri precedenti della demo, con la creatura enorme che ci attaccava con colpi di coda, zampate con artigli affilatissimi e sputando lava. Dopo un breve studio iniziale è bastato usare una creatura di ghiaccio per immobilizzarlo ed attaccarlo numerose volte per sconfiggerlo.
Dal punto di vista visivo possiamo dire che si tratta di poesia in movimento, si vedono i tratti distintivi di Studio Ghibli che ha sfornato capolavori stilistici ed unici come La Città Incantata ed Il Castello errante di Howl. Il sonoro sembrava essere all’altezza anche se ci è stato difficile analizzarlo per bene a causa dei forti rumori di sottofondo degli stand adiacenti.
Il titolo si presenta più che bene e vista la mancanza di JRPG qui in europa per Playstation 3 sarà un acquisto più che obbligato per gli amanti del genere.
Nicolò “Diavol90” Santangelo