Piattaforma: PS3/XBOX 360
Genere: FPS/Horror
Sviluppatore: Day 1 Studios
Distributo: Warner Bros Interactive
Pubblicato: Warner Bros Interactive
Data rilascio: Q4 2010
Target: 18+
Giogatori: 1 + Multiplayer Online
Versione: PAL
Sito Ufficiale: www.fear3.co.uk
Alma è tornata, e a quanto pare non è sola…..
Non c’è dubbio, la saga in questione non ha solo riscosso un buon successo tra i videogiocatori e la critica, ma rischia di diventare anche una delle più complicate da un punto di vista strettamente narrativo. Infatti in questo capitolo oltre a ritrovare la cara telepate Alma, farà la sua ricomparsa un’altra vecchia conoscenza che era presente nel primo episodio: Paxton Fettel. Per chi non ha mai giocato a F.E.A.R. questo nome dice poco e niente, ma per tutti gli altri non può non far venire in mente il cattivone del primo episodio. Fu proprio lui a prendere il comando di un gruppo di soldati-cloni partoriti da Alma in laboratorio e a rivoltarsi contro la corporazione (ATC), ma per fortuna ci pensò Point Man (personaggio principale e impersonato dal giocatore stesso) a mettergli il bastone tra le ruote uccidendolo. Tutto questo non prima di avere la scioccante rivelazione: anche lui è un clone creato da Alma, e Fettel non è altro che suo fratello. Il resto, come si dice, è storia. E in questo capitolo le vicende di tutti e tre si intrecceranno ancora, dato che proprio Point Man sarà il personaggio principale del gioco e dovrà collaborare con il suo odiato fratello per scovare Alma. Tutto questo, oltre a creare una trama fitta e articolata, si ripercuoterà anche sul gameplay. Come? Vediamolo subito.
Fratelli di sangue…
Gli sviluppatori hanno puntato proprio sulla presenza di entrambi i fratelli per ampliare il gameplay di gioco e aggiungere alcune interessanti novità , soprattutto per quanto riguarda il comparto multiplayer. Infatti si potrà intraprendere la campagna con un amico e sfruttare le abilità di ciascun fratello a piacimento. Ad esempio Point Man è più bravo con le armi da fuoco e dispone della classica abilità bullet-time, mentre Fettel ha poteri telepatici che gli consentiranno di scagliare i nemici in aria, farli letteralmente esplodere con la forza del pensiero o trovare scorciatoie e oggetti nascosti. Come già detto però i due fratelli non vanno certo d’amore e d’accordo, in quanto si ammazzerebbero volentieri a vicenda alla prima occasione, quindi la cooperativa ha alcune caratteristiche interessanti. Ad esempio chi controlla Fettel e trova una scorciatoia sarà libero di tenersi l’informazione tutta per sé, e lo stesso vale per gli oggetti trovati lungo il percorso. Oppure come al solito, si potrà collaborare per arrivare più in fretta all’obiettivo, garantendosi così anche l’appoggio del proprio consanguineo. Per la gioia degli appassionati di mech, gli farà piacere sapere che le sequenze in cui si prenderà possesso di tali mezzi saranno maggiori che in passato, quindi missili e mitragliette non mancheranno di certo. Ovviamente questo aiuterà a spezzare un po’ il ritmo di gioco, a lasciarsi alle spalle un’atmosfera carica di tensione, per poi tornarci con la consapevolezza che il vero gameplay di F.E.A.R. 3 risiede in ambienti chiusi e lugubri, dove in ogni momento può spuntare un nemico o mostro pronti a farvi fuori. Ed è qui che il titolo sviluppato da Day 1 Studios dà il meglio di sé.
Graficamente pauroso? Non proprio
Alla GamesCom di quest’anno è stato possibile provare il gioco in questione e abbiamo potuto farci un’idea dell’attuale livello tecnico del titolo. In passato F.E.A.R. soffriva di texture non all’altezza e modelli poligonali poco curati, con il secondo capitolo tutto questo è stato rivisto e ottimizzato. Nel terzo episodio ci aspettiamo quindi un deciso passo in avanti. La demo giocabile ci vedeva in azione in luoghi angusti e bui, tipici della saga, con nemici pronti a sbucare da ogni parte: soffitto, finestre, dietro gli angoli,ecc… La palette di colori tende a virare ovviamente verso toni scuri e freddi, e danno ancor di più il senso di oppressione, tensione e paura. Non ci sono momenti in cui ci si può sentire realmente sicuri o al riparo e questo non fa calare l’attenzione neanche per un secondo. Buoni gli effetti di luce, i programmatori hanno lavorato infatti molto bene sulle ombre dinamiche ed effetti particellari. Per quanto riguarda però le note dolenti, non siamo ancora del tutto soddisfatti delle texture, che hanno ancora margine di miglioramento e di alcuni modelli poligonali riguardanti mostri e nemici. I loro movimenti non ci sono sembra fluidi come ci aspettavamo, ma niente che non possa essere risolto con un po’ di lavoro in più. Tirando le somme dal punto di vista grafico, possiamo dire che questo capitolo (forse l’ultimo) elimina in parte i difetti visti in passato non riuscendo però ancora ad arrivare a livelli qualitativi alti. Ma come già detto il gioco non è ancora completato e di tempo per lavorarci su non manca.
Commento di Mido El Shafey
F.E.A.R. 3 è stata una piacevole sorpresa, senza dubbio. All’inizio eravamo un po’ titubanti e scettici ma ci siamo dovuti ricredere. Sicuramente ci sono ancora alcune cose da sistemare, soprattutto dal punto di vista grafico ma tutto il resto sembra combaciare perfettamente. Una trama fitta, ben articolata e intrigante stimola il giocatore ad andare avanti, il gameplay cooperativo un po’ atipico gli consente invece di prendere decisioni sia personali che di gruppo, dipenderà soltanto con che spirito verrà affrontata tale modalità . Unite il tutto con un’atmosfera cupa, ambienti spettrali e inquietanti e avrete un fps che si differenzia notevolmente dagli schemi. Tutto questo è F.E.A.R. 3, o perlomeno lo sarà visto che la data di uscita è fissata per i prossimi mesi e se le promesse verranno mantenute ci sarà da divertirsi!