Batman: Arkham Origins – Evento Stampa

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La scorsa settimana ci è stato concesso l’onore di provare in anteprima due titoli marcati Warner Bros. in uscita nel corso di questo 2013. Purtroppo non possiamo ancora parlarvi di uno dei due giochi in questione, del quale vi promettiamo un articolo appositamente dedicato nelle prossime settimane, ma quello di cui vi parleremo in questo articolo risulta uno dei più attesi seguiti dedicati all’uomo pipistrello, ovviamente stiamo parlando di Batman: Arkham Origins. Di seguito trovate le nostre impressioni a caldo, quindi mettetevi comodi!

La parola agli sviluppatori!

Nel corso degli ultimi mesi milioni di videogiocatori sono rimasti col dubbio che il prequel della serie ambientata nei pressi di Arkham potesse essere di qualità inferiore a causa del cambio di sviluppatore. Abbiamo però quasi la certezza che Rocksteady, gli sviluppatori degli altri due capitoli, siano già all’opera su un Batman per la prossima generazione di console, mentre questo terzo capitolo è curato da Warner Bros. Montreal.
Prima di poter mettere mano al titolo abbiamo assistito alla presentazione da parte di Ben Mattes, Senior Producer presso gli studi Warner di Montreal. Pur mantenendo la stessa formula di gioco degli altri due capitoli il titolo introduce alcune novità di cui vi parleremo a breve. La trama si svolge cinque anni prima dei fatti raccontati in Arkham Asylum e viene mostrato un Batman giovane ed alle prime armi, intento a consolidare il percorso che lo porterà a diventare il Cavaliere Oscuro per come lo conosciamo. La storia inizia la vigilia di Natale e Batman verrà messo contro otto pericolosi personaggi ideati dai brillanti illustratori DC Comics. Questi temibili nemici sono stati assoldati dall’uomo più potente di Gotham City, ossia Black Mask, al fine di far fuori il grande ostacolo alle loro attività illecite, ovviamente Batman.
L’ambientazione copre le aree di Gotham City prima della trasformazione in Arkham City ed è grande il doppio rispetto all’ultimo capitolo della serie uscito nel 2011. L’esplorazione riprende la formula di base di Arkham City lasciandoci quindi la libertà di seguire le missioni della storia, oppure affrontare incarichi secondari e andare alla ricerca di collezionabili e simili. Oltre allo spostamento in planata o a piedi è stata aggiunta la facoltà di poterci muovere velocemente tra le aree attraverso un sistema di viaggio rapido, novità illustrata più come un aiuto per i giocatori novizi e quindi non obbligatoria. Sarà inoltre presente la Bat Caverna, utile ad allenare il nostro alter ego in ogni aspetto del gameplay, oltre a darci la possibilità di scegliere diversi costumi ognuno con le proprie caratteristiche ed abilità. Torna la modalità detective, che consiste nel ricostruire le dinamiche delle scene del crimine per poter andare verso gli indizi successivi.
In Arkham Origins sarà presente anche il multiplayer online, sviluppato da Splash Damage e di cui non ci è stato mostrato o detto niente a riguardo. È noto soltanto che il gameplay sarà una via di mezzo tra quello presente nei tre titoli, unito ai canoni degli sparatutto in terza persona. Inoltre sarà possibile scegliere se far parte dei buoni, oppure allearsi con Joker o Bane in partite 3v3v2. Altri dettagli riguardo al multiplayer arriveranno sicuramente a breve, quindi restate sintonizzati su queste pagine!

Proviamo questo Batman!
Mentre durante la presentazione di cui sopra ci è stata mostrata anche l’esplorazione della grande area di gioco, durante la prova abbiamo potuto testare soltanto due fasi, una contro una decina di scagnozzi di Pinguino e l’altra contro il boss Deathstroke. Senza un minimo di strategia è davvero impegnativo abbattere Deathstroke in difficoltà normale, anche se il combattimento è piuttosto lineare ed infarcito di script e quick time event. Insomma, il boss affrontato è lontano anni luce dallo scontro contro Mr. Freeze presente in Arkham City, dove la strategia si rifletteva anche nello sfruttare l’ambiente a nostro vantaggio. Non possiamo escludere però che siano presenti altri momenti e boss geniali durante il corso dell’avventura, questo lo sapremo solo tra qualche settimana.
Il modello di combattimento rimane invariato e basato sul sistema FreeFlow, quindi divertente ed in grado di dare tante soddisfazioni nonostante l’immediatezza di fondo dello stesso. Il tasto quadrato è demandato all’attacco primario e triangolo ai contrattacchi, con la possibilità di schivare ed usare i gadget messi a disposizione. A proposito dei gadget, sono presenti quelli classici in dotazione a Batman in Arkham City, ai quali si aggiungono l’artiglio remoto ed il detonatore a concussione, il primo utile per i combattimenti a distanza ed il secondo per quello ravvicinato.
A livello tecnico il gioco è praticamente esente da critiche: l’Unreal Engine è nuovamente usato in maniera egregia, con texture, animazioni e design di primissima qualità, seppur con una resa cromatica meno dark rispetto ai titoli di Rocksteady. Anche le voci in inglese sono eccellenti e siamo assolutamente certi che il lavoro di doppiaggio in italiano sarà in linea con gli altri due capitoli, quindi non vi è nulla da temere per quanto ci riguarda.
In conclusione, la nostra prova con il nuovo capitolo di Batman risulta certamente positiva, anche se è da dire che Warner non ha osato molto nell’introdurre novità, lasciando inalterata la formula di base e potenziandola con qualche piccola aggiunta. Non resta che attendere il 25 ottobre 2013, data di uscita del titolo, con la speranza che il livello qualitativo generale resti quantomeno ai livelli dei due lavori di Rocksteady.

A cura di Davide “BigBoss87” Begni

Antonio Loparco
Antonio Loparcohttps://www.playstationzone.it
Videogiocatore sin da piccolo, ho iniziato ad addentrarmi nel mondo videoludico con Amiga600. Pian piano ho provato varie piattaforme fino all'acquisto della prima PlayStation che è rimasta da sempre la mia console preferita.

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