Piattaforma: PS3, XBOX 360, PC
Genere: Action – Adventure
Sviluppato: Ubisoft
Distribuito: Db-line
Prodotto: Ubisoft
Data rilascio: 18/11/2010
Target: 18
Giocatori: 1+ Multiplayer Online
Versione: PAL
Tornano gli assassini made in Ubisoft
La principale caratteristica di un franchise che si rispetti è sicuramente la capacità di rinnovarsi senza mai stravolgere lo schema consolidato che ne ha decretato il successo. Ubisoft è probabilmente l’azienda che meglio riassume questo concetto (nel bene e nel male) e anche con Assassin’s Creed: Brotherhood conferma la regola: squadra che vince non si cambia.
La realizzazione di un ulteriore sequel appariva decisamente scontata, sia per quanto riguarda l’impianto narrativo sviluppato nel secondo episodio, che lascia decisamente aperta la porta ad un sequel, sia per l’ottimo riscontro in termine di vendite che questo brand è riuscito ad ottenere. Per l’occasione comunque gli sviluppatori non sembrano essersi seduti sugli allori, anzi le migliore in termine di gameplay e le ulteriori smussature ad un impianto tecnico già ottimo, che abbiamo potuto vedere durante la GamesCom 2010, candidano Assassin’s Creed: Brotherhood ad essere probabilmente il migliore della serie.
Ezio resta ma molte cose cambiano
In Assassin’s Creed: Brotherhood vestiremo nuovamente i panni di Ezio, ma il micidiale assassino si troverà di fronte ad una missione decisamente complessa, che avrà come principale scenario la Roma rinascimentale e come nemesi Cesare Borgia. Dopo un breve incipit il protagonista si troverà infatti nella città eterna, dove non sarà solo, ma si troverà a comandare l’intera confraternita degli assassini, con un interessante ruolo anche del Macchiavelli, che nell’episodio precedente non aveva goduto di grandissimo spazio.
I riscontri diretti in termini di gameplay di questa situazione sembrano finalmente portare una ventata di freschezza in meccaniche di gioco che non hanno mai brillato per varietà : ci sarà ad esempio consentito in determinate circostanze di richiedere l’aiuto dei nostri “fratelli” dopo averli reclutati e addestrati. E’ anche presente la possibilità per Ezio di investire il denaro ricavato nello svolgimento delle missioni assegnategli per migliorare lo stato decadente della città , speculando in determinate zone e seguirne quindi i cambiamenti sia per quanto riguarda gli edifici che gli abitanti.
La rinascita di una Roma povera e decaduta avrà un ruolo fondamentale per l’evoluzione del mondo di Assassin’s Creed: Brotherhood, infatti saranno questo tipo di azioni a sbloccare ulteriori missioni e approfondire quindi ulteriormente l’universo di gioco, grazie anche al comportamento dinamico dei romani nei confronti di Auditore, che potrà essere riconosciuto come benefattore e godere quindi del supporto del popolo.
Dal materiale visionato appare anche migliorato il combattimento, fondamentalmente grazie ad una maggiore varietà negli attacchi dei nemici e ad un arsenale decisamente più vasto che includerà , a fianco delle consuete lame nascoste, anche frecce avvelenate, pistole, oltre alla presenza di una nuova macchina volante. I nemici adotteranno anche uno stile di combattimento consono alla loro costituzione, ovvero una guardia esile punterà sull’agilità per sopraffarci con mosse rapide, mentre troveremo ostico sbarazzarci delle più addestrate guardie svizzere. In generale è anche possibile notare una maggiore rapidità , che rende decisamente meno meccanico lo schema degli scontri.
Tecnicamente al top
Tecnicamente il titolo appare ottimo come sempre, ma anche in questo frangente Ubisoft ha lavorato per migliorare quanto di migliorabile poteva restare, ovvero ottenere una maggiore fluidità anche nelle situazioni più concitate, dove in alcuni casi gli episodi precedenti tendevano a mostrare il fianco sotto il profilo puramente tecnico.
A completare questo ricco piatto di novità compare anche il tanto richiesto, quanto ormai fondamentale comparto multiplayer: saranno presenti nel gioco finale diverse modalità , oltre alla possibilità di scegliere il proprio personaggio tra diverse classi, ognuna dotata di proprie peculiarità e tecniche omicide.
Commento di Daniele Barisich
Sicuramente tanta carne al fuoco per il nuovo progetto Ubisoft, che speriamo riesca con Assassin’s Creed: Brotherhood a scrollarsi definitivamente dalle spalle i residui problemi di un gameplay solido ma non impeccabile, che ha saputo migliorarsi capitolo dopo capitolo.