Â
24/10/2009 – Roma – Eccoci qui ragazzi con il reportage sul primo evento a cui ps3zone ha avuto il piacere di partecipare: il Fan Day di Assassin’s Creed 2 (a Roma). La giornata è stata organizzata da Ubisoft all’interno del cinema Giulio Cesare ed è stata suddivisa principalmente in due parti salienti: inizialmente abbiamo assistito alla proiezione del primo cortometraggio in lingua italiana di Assassin’s Creed: Lineage e successivamente un rappresentante Ubisoft ha giocato per circa un’ora la prima parte di Assassin’s Creed 2 mostrandoci le novità del gameplay e non solo.
Â
Parte Prima: Assassin’s Creed: Lineage
Abbiamo avuto la fortuna di poter assistere in anteprima assoluta al primo dei tre cortometraggi dedicati alla serie Assassin’s Creed. Come ormai noto da un pò di tempo questi narrano le gesta di Giovanni Auditore da Firenze, padre di Ezio (protagonista di Assassin’s Creed 2), anche lui assassino. Il tutto è realizzato con una tecnologia molto avanzata e sviluppata dalla Hybride Tecnologies, casa produttrice di film come 300 e Sin City. Il motore grafico utilizzato per sviluppare questo progetto è l’Anvil (lo stesso che sfrutta Assassin’s Creed 2) potenziato ad hoc per avere una resa ottimale e realistica. Difatti i risultati sono sorprendenti. Si fa fatica a distinguere il reale (gli attori) dal virtuale per la cura e il dettaglio ottenuti. Senza spoilerarvi troppe cose, vi annuncio solamente che il primo cortometraggio avrà la durata di circa 15 minuti e sarà ambientato nella Firenze medievale, dove ci troveremo a seguire le varie combutte tra le famiglie fiorentine di quei tempi contemporaneamente alle vicende della famiglia Auditore. Per vederlo dovrete aspettare il 27 ottobre quindi stay tuned!
Parte Seconda: Gameplay Assassin’s Creed 2
Vi ricordate la qualità grafica e la struttura del gameplay di Assassin’s Creed? Bene…dimenticatevi tutto! Assassin’s Creed 2 è quasi tutto ciò che non era il capitolo precedente. Ci sarà sempre da saltare tra i tetti e da arrampicarsi sui muri ma le novità non mancano a partire dall’ambientazione, la nostra bella Italia ambientata nel periodo medievale, realizzata con una cura mai vista prima.
L’avventura inizia dove abbiamo lasciato il capitolo precedente: nel laboratorio con Desmond e Lucy. Quest’ultima, senza dare troppe spiegazioni, vuole far fuggire Desmond dalla struttura in cui si trova. Come ricorderete dal precedente capitolo la rivalità tra Templari e Assassini è centenaria e, mentre nel primo capitolo abbiamo preso le parti dei primi, in questo seguito una volta fuggiti dal laboratorio saremo ospitati nella base segreta dei secondi. Qui troveremo un nuovo e diverso Animus e nuovi personaggi che ci accompagneranno durante l’avventura. Tra questi c’è un ragazzo che gestisce un archivio informazioni. Infatti ogni volta che noi troveremo un personaggio storico realmente esistito o un monumento, premendo il tasto select potremo aprire una scheda in cui ci sarà scritto tutto quello che c’è da sapere a riguardo; successivamente queste informazioni saranno accessibili dal giocatore in qualsiasi momento.
Ora siete connessi all’Animus!!! Dopo aver assistito al primo ricordo di Desmond, la nascita di Ezio, ci ritroviamo tra le strade di Firenze nei panni del protagonista, ormai ragazzo ma non ancora assassino, che si imbatte in una discussione con una casata rivale, i Pazzi. Durante il dialogo si può notare che son stati utilizzati termini tipici del dialetto fiorentino (ovviamente nelle altre città ci saranno i rispettivi dialetti); successivamente affronterete una scazzottata in cui si inizierà a prendere confidenza con il sistema di combattimento. Alla fine quando tutti sono al tappeto ecco che ci imbattiamo in una grossa novità di questo titolo: il saccheggio. Sarà infatti necessario durante il gioco procurarsi fiorini in vari modi per poi acquistare armi, armature, trofei e tanti altri tipi di oggetti; ci sarà un vero e proprio lato economico da gestire.
Altra cosa che risalta subito all’occhio è l’accuratezza dei paesaggi. Gira a destra, poi a sinistra, corri, salta, scala ed eccoci qua…davanti al duomo di Firenze. Poche parole per descriverlo. E’ superlativo. Realizzato in ogni minimo particolare con cura il rappresentante Ubisoft scala la facciata frontale mostrandoci anche le potenzialità del motore Anvil che gestisce le immagini e i movimenti in modo molto fluido.
Di fondamentale importanza ora è la non ripetitività delle missioni che caratterizzava il primo capitolo e che portava, a lungo andare, il giocatore ad annoiarsi. Ora non solo sembrano variare molto l’una dall’altra sia per quanto riguarda gli obiettivi che per le diverse modalità che possiamo scegliere per portarle a termine, ma si potranno benissimo saltare e andare avanti con la storyline. Inoltre, per portarle a termine, potremo anche allearci con delle fazioni come ad esempio le Cortigiane o i Ladri, che ci daranno una mano o ci insegneranno nuove abilità che potremo utilizzare durante il gioco.
Per concludere altra novità che non è da sottovalutare è la longevità . Grazie alle molte missioni secondarie e minigiochi e ai molti posti da esplorare (si è parlato di Firenze, Venezia, Roma, Città del Vaticano, San Gimignano e Forlì) ci è stato detto che Assassin’s Creed 2 avrà una durata media di 40/50 ore di gioco fino ad arrivare a circa 90 se si vogliono concludere tutte le parti secondarie.
Per avere conferme e ulteriori novità bisogna ora attendere l’uscita del titolo o qualche video ufficiale.
Infine, dopo aver visto tutte queste novità , io insieme a Marco Polisena (recensore) ci siamo ritrovati davanti a un buffet che ci è stato gentilmente offerto e, ovviamente, non abbiamo lasciato superstiti. Ci tengo a ringraziare Ubisoft per averci dato la possibilità di partecipare all’evento davvero molto interessante.
Antonio Loparco