The Last of Us Parte 2 Remastered – Recensione

The Last Of Us Part 2 Remastered è senza ombra di dubbio una grandissima opportunità per rivivere il viaggio di Ellie ed Abby, grazie all'incredibile cura posta da Naughty Dog. Che sia la vostra prima volta o no, l'operazione di restauro da parte dal team rende questa remastered un'occasione imperdibile per tutti i fan del brand, o per chi magari vuole solo farsi un'altra partita con tutti i miglioramenti del caso. Consigliamo assolutamente l'upgrade del titolo qualora siate in possesso della copia per PS4, per soli 10€ rendono questa remastered è un must have.

Uscito originariamente su PlayStation 4 nel 2020, The Last of Us Parte 2 Remastered è la nuova versione del titolo creata per sfruttare a pieno le potenzialità della nuova console di casa Sony.

Dopo l’ottimo remake di Parte 1, nel quale Naughty Dog ci ha permesso di rivivere con una veste grafica totalmente migliorata il viaggio di Joel, è arrivato anche il turno di Parte 2, il quale vedrà il viaggio di Ellie assieme alla sua ragazza Dina.

Come promesso della stessa Naughty Dog, il titolo può vantare una incredibile cura nei dettagli ed una risoluzione in 4K nativo, oppure una modalità a 1440p a 60fps, per chi magari come il sottoscritto predilige un gameplay molto più frenetico devoto all’azione.

Questa remastered non si limita solamente a migliorare la risoluzione ed aumentare gli fps in-game. In The Last of Us Parte 2 Remastered ci vengono presentate una nuova modalità rogue like chiamata “Senza Ritorno” e la possibilità di provare tre livelli scartati in versione pre-alpha, i quali sarebbero dovuti essere all’interno del titolo ma che, per ovvie ragioni, non hanno visto la luce. Due aggiunte molto valide che arricchiscono l’esperienza di questa remastered.

Se siete curiosi, qui potete trovare la recensione del titolo originale appena uscito.

Fatta questa breve introduzione, armatevi fino ai denti e partite insieme a noi in questa nuova recensione di The Last of Us Parte 2 Remastered.

La vendetta secondo Naughty Dog: l’inizio del viaggio!

Che sia la vostra prima volta in The Last of us Parte 2 o che decidiate di rigiocarlo in versione PlayStation 5, il titolo in questione si presenta come un diretto sequel del precedente capitolo uscito ormai nel lontano nel 2013.

Parte 2 prende atto esattamente 4 anni dopo quella incredibile bugia che ha segnato il destino di Joel ed Ellie, con i due ormai stabiliti a Jackson insieme a Tommy.

Durante una normale giornata di pattuglia, Joel e Tommy faranno la conoscenza di una ragazza chiamata Abby, salvandola da una grande orda di infetti che la stava inseguendo. Essa si rivelerà però essere la figlia del dottore che Joel uccise per evitare che Ellie venisse sacrificata, condannando l’umanità ad un futuro senza una cura per il virus.

Per non fare ulteriori spoiler ed evitare brutte sorprese, con questo piccolo pretesto parte il grande viaggio di Ellie e Dina. Un viaggio che potremmo considerare incredibile e carico di una grande potenza emotiva, il quale vi terrà incollati sulle 20/25 ore complessive se deciderete di raccogliere i collezionabili e di lasciarvi trasportare dalle macro-aree mozzafiato che potrete visitare a Seattle.

L’eterna lotta tra Prestazioni o fedeltà, quale scegliere?

Nonostante The Last of Us Parte 2 sia un titolo tutto sommato recente – e che secondo molte persone non avrebbe necessitato di grandi lavori di rimasterizzazione – l’operazione messa in atto da Naughty Dog per rilanciare il proprio prodotto è senza ombra di dubbio di grande fattura. Ciò dimostra ancora una volta le incredibili capacità del team di sviluppo, considerando che già nel 2021 il titolo ricevette un aggiornamento che permetteva una maggiore risoluzione ed i 60fps su PlayStation 5.

In arrivo il prossimo 19 gennaio, anche nella nuova versione nativa next gen il team ci propone le due solite modalità grafiche: Prestazioni e Fedeltà.

Nella modalità Fedeltà il gioco gira ad una risoluzione 4K nativa e con una cura nei dettagli incredibile. Durante il nostro provato è stato impossibile non elogiare l’ottimo lavoro svolto nella valorizzazione del mondo di gioco e di tutto ciò che lo circonda. Purtroppo anche in questo caso ciò andrà a discapito delle prestazioni, poichè il frame rate verrà di conseguenza ancorato sui 30fps.

Il team ha anche spinto nel precisare che in tale modalità il gioco potrà vantare una nuovissima gestione di luci ed ombre, migliorando la già ottima atmosfera generale. Ritrovarsi in ambienti chiusi con degli infetti pronti ad ucciderci può rivelarsi un’esperienza davvero cinematografica.

Parlando della modalità Prestazioni, prediletta dalla maggior parte dei giocatori, essa promette un’esperienza incredibilmente più fluida con una risoluzione in 1440p a 60fps, dando un senso di immersione totale sul lato gameplay, il quale rimane una delle punte di diamante di Naughty Dog. La qualità degli effetti e della densità rimane comunque altissima, rendendo impossibile non congratularsi con Naughty Dog per l’ottimo lavoro svolto.

Ritornando quindi al nome del paragrafo, quale scegliere per godersi pienamente questa remastered? La risposta, come sempre, è semplice. Scegliete la modalità che più vi aggrada! In entrambe le modalità abbiamo riscontrato una grandissima cura tecnica e grafica. Ovviamente, se amate più un esperienza cinematografica e non vi interessano molto i 60fps, la modalità Fedeltà farà a caso vostro mostrandovi come Naughty Dog abbia spremuto e sfruttato tutte le capacità della nuova ammiraglia Sony. Se invece, come il sottoscritto, preferite Parte 2 sotto il lato gameplay – sparatorie sempre frenetiche, la velocità nei movimenti e molto altro – scegliete senza dubbio la modalità Prestazione. Nulla vi impedirà di cambiare in qualsiasi momento modalità per scoprirne in prima persona le differenze.

Non si sottolineano grandi miglioramenti sul fronte gameplay e IA, i quali di base rimangono davvero ben fatti. Soprattutto lato IA, il quale rimane uno tra i migliori in commercio (se giocato da difficoltà media in su).

In ogni caso è comunque d’obbligo sottolineare il supporto al Dualsense grazie ai suoi grilletti adattivi, i quali aggiungono un qualcosa in più durante il gun fight. Non solo con le armi da fuoco, che siano pistole o fucili a pompa, ma anche tendendo l’arco contro un nemico sarà possibile avvertire la tensione prima di scoccare la freccia.

Senza Ritorno, la nuova modalità roguelike!

Una delle grandi novità presenti nella remastered è senza dubbio la nuova modalità roguelike, chiamata “Senza Ritorno“, accessibile fin da subito senza aver necessariamente completato la storia.

Tale modalità si presenta con una struttura molto semplice, all’interno della quale saremo chiamati a vincere una serie di scontri generati casualmente fino ad arrivare al boss di turno.

Questi scontri sono caratterizzati da quattro distinte modalità: Assalto, Caccia, Conquista e Resistenza. Nella sfida “Assalto” dovremo superare una serie di 3 ondate nemiche nelle quali sarà possibile incontrare qualsiasi tipo di avversario, dagli umani agli infetti. Nella “Caccia” dovremo resistere agli attacchi nemici per tutta la durata del tempo limite. In modalità “Conquista“, invece, dovremo cercare di aprire  una cassaforte piena di risorse prima dello scadere del tempo, evitando ovviamente di morire. Infine, in “Resistenza” dovremo proteggere un nostro alleato da un’orda di infetti.

Al termine di ogni scontro saremo ricompensati con Integratori, monete e rottami, coi quali potremo potenziare il nostro personaggio e le armi.

Una delle cose che più abbiamo apprezzato all’interno di questa modalità sono le sfide, utili non solo per sbloccare nuovi personaggi, ma anche per sbloccare nuove skin facendo determinate azioni in-game. Infatti, “Senza ritorno” presenta ben 10 personaggi sbloccabili, i quali spaziano da Joel a Tommy, ai membri della squadra di Abby, tra cui Yara, Lev, Mel e molti altri.

Se non siete molto pratici del genere roguelike niente paura, Naughty Dog ha pensato proprio a tutti. Invece di impostare una tasso di difficoltà base per tutti, sarà possibile scegliere il proprio livello di difficoltà prima di iniziare, che sia “Molto facile” o “Realismo”. Di conseguenza sentitevi liberi di scegliere la difficoltà che preferite per divertirvi come più vi aggrada.

Completata la vostra prima partita sarà possibile sbloccare la “Partita Personalizzata“. Qui, oltre alla possibilità di scegliere la difficoltà di gioco, potremo anche decidere di inserire quali modalità di gioco ci interessano, comprensive di meccaniche di gioco, tra cui diminuire o aumentare il timer ed altro ancora.

Insomma, per concludere “Senza Ritorno” è davvero una grandissima modalità aggiuntiva, la quale farà felici non solo i fan della saga ma anche per chi adora questo genere. Le situazioni all’interno dei vari scenari, sempre diverse grazie ai modificatori positivi e negativi, rendono questa modalità un must play di questa Remastered.

I livelli perduti di The Last of Us Parte 2, cosa sono?

L’ultima grande novità sponsorizzata dal team di sviluppo consiste nei “Livelli Perduti“, ma cosa sono esattamente?

Come spiegato anche dal director Druckmann, essi non sono altro che porzioni di livelli rimaste in versione pre-alpha e tagliate dal gioco in base alle esigenze. A sottolineare ancora una volta il grande prodotto che sarebbe ed è uscito nel 2020 per PlayStation 4.

I livelli perduti non sono moltissimi, sono solamente 3. Nonostante quindi non sarà mai possibile vederli completati al 100%, grazie a Naughty Dog è possibile giocarli fino al punto in cui sono stati sviluppati. Infatti, come viene specificato anche in-game, i livelli presenti in “Pre-Alpha” sono ovviamente incompleti, e vengono mostrati per come erano quando fu deciso per tagliarli dal gioco.

Onde evitare di sporgerci troppo oltre e rovinarvi la sorpresa, prima di avviare un livello raccomandiamo assolutamente di mantenere attivi i “Commenti degli sviluppatori” ed i “Video Introduttivi“. Nel video introduttivo è presente un breve filmato nel quale Druckmann spiega in maniera approfondita cosa troveremo giocando il livello in questione. Inoltre, parlerà del tipo di esperienza che avrebbero voluto creare in quella sezione. I Commenti degli sviluppatori, invece, sono senza dubbio un’aggiunta molto carina, la quale vi guiderà passo dopo passo elencando simpatici aneddoti e spiegando in maniera molto dettagliata cosa state vedendo a schermo.

Come per la modalità “Senza Ritorno”, anche i “Livelli Perduti” sono stata una grandissima sorpresa per il sottoscritto. Poter vedere finalmente con i nostri occhi e provare pad alla mano questi livelli è stata senza dubbio un’esperienza, molto interessante ma anche didattica in termini di level design.

Ad ogni costo!

Concludendo, rimane invariato e di ottima qualità il doppiaggio in lingua nostrana, ben sincronizzati con i sottotitoli. Stesso discorso anche per il sonoro, il quale gioca sempre un ruolo fondamentale grazie all’ottima cura del sound design che il titolo può vantare.

Essendo una remastered, Naughty Dog riesce comunque a regalare su schermo una resa incredibile, con una cura nei dettagli e del mondo di gioco fuori dal comune per entrambe le modalità grafiche.

GUIDE TROFEI

Francesco Suozzo
Francesco Suozzo
Appassionato di console sin da bambino, ha cominciato la sua carriera da videogiocatore con l'intramontabile PlayStation One e tanto tempo ci vorrà prima di attaccare il DualShock al muro. Predilige con maestria quasi tutti i generi videoludici, eccezion fatta per i puzzle game. Ha un debole per JRPG e RPG ed è un malato di Final Fantasy e Metal Gear Solid.

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The Last Of Us Part 2 Remastered è senza ombra di dubbio una grandissima opportunità per rivivere il viaggio di Ellie ed Abby, grazie all'incredibile cura posta da Naughty Dog. Che sia la vostra prima volta o no, l'operazione di restauro da parte dal team rende questa remastered un'occasione imperdibile per tutti i fan del brand, o per chi magari vuole solo farsi un'altra partita con tutti i miglioramenti del caso. Consigliamo assolutamente l'upgrade del titolo qualora siate in possesso della copia per PS4, per soli 10€ rendono questa remastered è un must have.The Last of Us Parte 2 Remastered - Recensione