Rise Of The Ronin – Recensione

Rise Of The Ronin segna indubbiamente un netto passo avanti ed uno stacco rispetto ai precedenti titoli di Team Ninja. L'aver proposto un titolo con una forte componente narrativa ed un'importanza sulle scelte e sui propri alleati, rendono il nuovo titolo in esclusiva su PS5 un piccolo must have se sentite la mancanza di titoli con questo genere di ambientazione. Se deciderete di chiudere un occhio su qualche piccola imperfezione, vi ritroverete a vivere un bel viaggio alla scoperta del Giappone nel periodo Bakumatsu.

Annunciato durante il PlayStation Showcase ormai più di un anno fa, Rise Of The Ronin è la nuova IP di Team Ninja, celebri autori della serie di Nioh, Ninja Gaiden ed anche del recentissimo Wu Long.

Rise Of The Ronin segna indubbiamente un punto di svolta per il team, poiché abbandona la struttura su divisione a livelli per abbracciare un mondo di gioco aperto e completamente esplorabile, rimarcando sempre il combat system tecnico ma anche accessibile a tutti coloro che non sono pratici del genere.

Infatti, Rise Of The Ronin vuole arrivare ad un pubblico molto più ampio rispetto ai suoi predecessori, i quali proponevano un livello di sfida piuttosto elevato. Per la prima volta è possibile selezionare un livello di difficoltà, il quale consente di settare la vostra esperienza a piacere. Soprattutto per chi magari non vuole togliersi il gusto di vivere con più serenità un Giappone del 1858, setting molto particolare poichè ci troviamo nel periodo che viene definito “Bakumatsu“, ovvero gli ultimi anni dello Shogunato Tokugawa che finirà nel 1868 con Yoshinobu.

Tolta questa breve parentesi storica, imbracciate le armi e partite insieme a noi verso il Giappone di questa nuova recensione!

La storia delle Lame Gemelle!

La trama di Rise Of The Ronin si presenta più come un viaggio storico. Ci troviamo nel 19° secolo durante il periodo Bakumatsu, il quale segna uno dei periodi più difficili per il Giappone. Dopo un primo avvio nel 1853, che ci porta in una missione prologo dove siamo incaricati di rubare un’importante lettere segreta a Matthew Calbraith Perry, ufficiale della Marina americana realmente esistito e morto nel 1858, un qualcosa andrà storto, scatenando una serie di eventi che darà origine al nostro viaggio.

Infatti nel 1858 inizia la nostra vera storia, con l’arrivo delle Navi Americane pronte a far aprire il Giappone al mondo occidentale. Il nostro Ronin deve quindi schierarsi e combattere per tutte le terre del Sol Levante, passando per grandi città come Yokohama, Kyoto ed anche Edo (ovvero Tokyo).

Senza scendere ulteriormente nel dettaglio, la trama di Rise Of The Ronin potrà tenervi compagnia per almeno 25 massimo 30 ore, senza considerare tutte le attività secondarie che si presenteranno. Il tutto al netto della difficoltà scelta e del vostro stile di gioco.

Un bravo Ronin ha anche i suoi segreti!

Dal punto di vista del gameplay, Team Ninja ha fatto ottimi passi in avanti proponendo un’esperienza di gioco completa che si adatta benissimo al contesto della storia, con un action basato sull’utilizzo di armi bianche o strumenti secondari.

Il nostro personaggio, oltre a poter esplorare la mappa in totale libertà con il cavallo oppure grazie ad un dispositivo che sbloccherete già nelle primissime ore di gioco, può proprio spiccare il volo ed ammirare il mondo dall’alto. Ciò ha un grande impatto sul gioco, dato che sarà possibile non solo utilizzarlo per coprire lunghe distanze, ma anche se si preferisce un approccio stealth magari dall’alto. Infatti è anche possibile assassinare in volo nemici totalmente ignari.

Oltre a ciò è anche possibile muoversi in maniera totalmente stealth per effettuare assassini alle spalle o addirittura usando il rampino, un secondo strumento che sarà fulcro dell’esperienza aggiungendo un senso di verticalità eccellente. Potrete utilizzarlo per arrivare sulle impalcature, per arrampicarvi, oppure in battaglia per uccidere in maniera silenziosa dall’alto ed in mischia. È possibile agganciare un qualsiasi tipo di barile (esplosivo o no) per tirarlo addosso al nemico di turno, provocando un qualche debuff, oppure per prendere delle spade conficcate a terra e rotearle per provocare danni. Insomma, Team Ninja ha pensato proprio a tutto.

Il nostro Ronin avrà accesso ad un ampio arsenale, potendo imbracciare Katane, spadoni, sciabole, lance e molto altro ancora. In pieno stile Nioh è possibile aumentare le competenze, e con esse nuove abilità e nuovi stili di combattimento, i quali risulteranno fondamentali in battaglia per poter rompere la guardia ai nemici ed effettuare attacchi speciali. Le sorprese non finiscono però qui. Essendo ambientato nel 1858, avrete accesso anche ad armi da fuoco oppure, se siete più tradizionali, Archi, Shuriken e così via.

Riassumendo, il combat system di Rise Of The Ronin ricalca molto di quanto già visto in precedenza nei loro precedenti titoli. Un combattimento non eccessivamente tecnico, poco adatto a chi cerca un’esperienza di gioco più immediata, ma estremamente soddisfacente per chi ama le sfide. La ricerca di una build, vestiario che scali su determinate qualità, il padroneggiare il contrattacco rendono al meglio se appresi con impegno.

Nota di pregio anche per l’IA. Nonostante io abbia provato sia la modalità facile che la normale, se siete giocatori con una certa esperienza alle spalle nella seconda potreste avere del filo da torcere anche dai nemici più semplici. Se invece volete solamente godervi la storia ed i paesaggi senza rendere ogni scontro particolarmente snervante, la difficoltà facile potrà fare al caso vostro. Un plauso a Sony per come stia cercando di rendere questo genere aperto a tutti.

Concludiamo il tutto parlandovi della progressione. Team Ninja propone in questo caso un sistema di progressione e livellamento abbastanza lineare. Avanzando di missione in missione e completando attività saliremo di livello in maniera automatica, ottenendo anche punti abilità. Potrete sfruttare questi ultimi per sbloccare nuove abilità ed, allo stesso tempo, ricevere un boost alle statistiche. Inoltre abbiamo apprezzato molto la possibilità di dedicare punti abilità specifici a come ci adattiamo al combattimento. Sarà infatti possibile ottenere anche dei “Punti Forza”, “Punti Destrezza” e così via, i quali ci daranno accesso ad altre abilità utili in combattimento. Sentitevi quindi liberi di approcciare il gioco come meglio credete. Non andate alla ricerca della build perfetta, costruite il vostro personaggio in base al vostro stile.

Pro Shogunato o Contro Shogunato? L’importanza delle scelte e il potere degli alleati!

In Rise Of The Ronin avrete modo di fare conoscenza con qualsiasi tipo di alleato, dai Ronin e gli amici di Ryoma, uno degli alleati principali che incontreremo durante le prime ore di gioco, agli amici legati alla Marina Americana.

Ma quindi, perchè essere Pro o contro lo Shogunato? Una cosa che abbiamo apprezzato davvero molto – e che non si vede molto spesso soprattutto in questo genere di giochi – è l’importanza delle scelte. Molte delle nostre scelte in fase di dialogo potrebbero stravolgere la trama, dando al giocatore pieno controllo con la costante consapevolezza che tutto attorno a lui si evolve di conseguenza. Infatti è possibile decidere se effettuare missioni per queste due “Scuole di Pensiero” ed aumentare il legame con le persone al loro interno.

Anche gli alleati hanno un loro ruolo centrale, visto che non solo sarà possibile sceglierli durante alcune missioni importanti di trama, ma anche quelle che in-game vengono chiamate “Missioni Legame“, piccole missioni con sotto-trame che ne aumenteranno il legame.
Gli alleati saranno addirittura giocabili. Tutte le persone all’interno della missione saranno totalmente giocabili ed utilizzabili dall’inizio alla fine, un ottimo valore aggiunto per esplorare lo stile di combattimento degli altri personaggi.

Concludendo, Rise Of The Ronin vuole essere un titolo aperto a tutti, dove potersi costruire una propria storia e godersi il titolo in base alle proprie abilità. Di certo non possiamo non notare come Team Ninja abbia messo tutto l’impegno e tutto l’amore possibile per proporre un titolo fuori dai propri standard. Nonostante qualche sua piccola imperfezione, spero possa risultare in un nuovo punto di svolta per le produzioni di grosso calibro.

Io morirò ucciso dalla spada. La mia o… quella dei nemici!

Rise of The Ronin arriva sulle console di attuale generazione con una risoluzione in 4K e 60fps. Purtroppo dal punto di vista tecnico il titolo non eccelle. Durante il nostro provato non abbiamo trovato sbavature o eventuali errori di texture, ma molti paesaggi soprattutto in ambito naturalistico risultavano non al passo con la corrente generazione. Nonostante il titolo rimanga comunque apprezzabile, ci teniamo a sottolineare che, se siete amanti del lato grafico, il titolo di Team Ninja purtroppo non farà per voi.

Stesso discorso per il doppiaggio italiano. Nonostante sia sempre apprezzabile lo sforzo di doppiare un titolo di stampo fortemente nipponico nella nostra lingua, un vanto per il nostro paese e per i professionisti del settore, in questo caso abbiamo trovato il risultato finale davvero nella media. Una via di mezzo che non riesce ad eccellere in via generale, soprattutto se magari non preferite o non amate ascoltare il giapponese per tutto il tempo. In ogni caso ottima invece la colonna sonora, davvero ben fatta.

GUIDE TROFEI

Francesco Suozzo
Francesco Suozzo
Appassionato di console sin da bambino, ha cominciato la sua carriera da videogiocatore con l'intramontabile PlayStation One e tanto tempo ci vorrà prima di attaccare il DualShock al muro. Predilige con maestria quasi tutti i generi videoludici, eccezion fatta per i puzzle game. Ha un debole per JRPG e RPG ed è un malato di Final Fantasy e Metal Gear Solid.

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Rise Of The Ronin segna indubbiamente un netto passo avanti ed uno stacco rispetto ai precedenti titoli di Team Ninja. L'aver proposto un titolo con una forte componente narrativa ed un'importanza sulle scelte e sui propri alleati, rendono il nuovo titolo in esclusiva su PS5 un piccolo must have se sentite la mancanza di titoli con questo genere di ambientazione. Se deciderete di chiudere un occhio su qualche piccola imperfezione, vi ritroverete a vivere un bel viaggio alla scoperta del Giappone nel periodo Bakumatsu.Rise Of The Ronin - Recensione