Ride 3 – Recensione

Ride 3 è senza dubbio un grandissimo passo in avanti rispetto al suo predecessore uscito nel 2016. La modalità carriera ritorna ad essere il fulcro principale del gioco, regalando ai giocatori tantissime ore di divertimento grazie ad un numero altissimo di eventi a cui prender parte. Anche se il gameplay non ha subito grosse variazioni, il titolo di Milestone riesce ad attarsi a qualsiasi tipologia di giocatore. Rimane ancora mal gestita la IA, che non regala nessun senso di sfida durante le nostre gare. Consigliamo assolutamente il titolo a tutti gli appassionati delle due ruote e a chi cerca un ottimo racing game per ingannare il tempo.

A distanza di 2 anni dal suo precedente capitolo, abbiamo avuto il piacere di provare Ride 3, titolo motociclistico sviluppato da Milestone.
Dopo un ottimo secondo capitolo uscito nel 2016, Ride 3 rappresenta una grandissima opportunità per la software house italiana per imporsi nuovamente nel mercato, con la sfida di riuscire a mettere in circolazione un ottimo racing game arcade in grado di saper divertire grazie al suo numero elevato di moto su licenza ufficiale che gareggiano su 30 circuiti, tra cui anche Vallelunga e Imola.
Ovviamente non ci resta che salire in sella, allacciare per bene il casco e lanciarci in pista seguendo questa nostra recensione!

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Ride 3 – Recensione

Già dal primo avvio, il titolo di Milestone ci immerge immediatamente in una prima gara tutorial nel circuito di Laguna Seca, molto utile per iniziare a prendere confidenza con il sistema di guida. Una volta completata la gara e creato il nostro avatar, siamo pronti per accedere finalmente alla modalità “Carriera”, da sempre fulcro principale per ogni racing game che si rispetti.
Questa modalità, in Ride 3, non è più basata sullo scalare una classifica di piloti per raggiungere la prima posizione, ma sono presenti 6 livelli tra cui uno finale chiamato semplicemente “Final”. Ogni livello è composto da 9 tipologie di eventi, che ci permettono di guidare diverse tipologie di due ruote, come le moto naked, quelle elettriche, moto a 2 tempi ed altre ancora. Ogni evento è a sua volta composto da 5 o 6 gare, tra cui non mancano le classiche modalità, come Drag Race e Time Attack.
Come capita nella maggior parte di questi titoli, il gioco non vanta di una longevità ben precisa, pertanto la software lascia decidere al giocatore in che modo affrontare la gara, lasciando quindi libera la scelta del veicolo da utilizzare.
Il tutto si amalgama in una soluzione finale che ci ha divertito molto per tutta la sua durata, grazie anche alla possibilità di poter gareggiare in ogni parte del mondo in sella a moto di diverse tipologie e caratterizzate da un diverso feeling.

Dal punto di vista del gameplay, Ride 3 non fa grandissimi passi in avanti rispetto al secondo capitolo del brand, ma riesce comunque ad adattarsi a qualsiasi tipologia di giocatore; questo grazie alla possibilità di poter decidere se affrontare le gare con una gestione della fisica più arcade o più vicina alla realtà, con un livello di personalizzazione di queste caratteristiche che lascia ampio margine ai gusti del videogiocatore.
Ovviamente, per tutti i neofiti o chi per la prima volta si avvicinerà a Ride 3 sono presenti i classici aiuti alla guida, tra cui, per esempio, freno automatico, sterzata facilitata e altro che aiuteranno il giocatore a prendere confidenza con le moto.
Quello che colpisce più di ogni cosa in Ride 3 è il numero elevato di moto presenti nel gioco, tutte differenti tra loro anche nello stile di guida, con cui è possibile cavalcare ben 30 circuiti sparsi nelle location di tutto il mondo, tra cui troviamo anche i nostri circuiti italiani di Vallelunga e Imola.
Rimane ancora invariata la IA del gioco, che da semprerisulta essere un grande problema presente non solo nei racing game, ma anche in moltissimi altri titoli tripla A.
In Ride 3, infatti, anche alzando il livello di difficoltà non abbiamo notato un livello di sfida adeguato,
un vero peccato per un titolo di questo tipo che gode di una rigiocabilità  davvero alta.

Abbiamo anche avuto modo di provare la modalità multiplayer online. Anche in Ride 3, come già successo in altri titoli di questo genere come MotoGP 18, uno dei grandi problemi risulta essere la poca presenza di giocatori nei server, che tendono a svuotarsi molto velocemente dopo il day one del titolo, tanto da rendere quasi impossibile il matchmaking.
Nonostante questo siamo comunque riusciti a giocare qualche gara nella modalità competitiva e possiamo affermare di non aver riscontrato problematiche particolari legate al LAG o a crash improvvisi.

Ride 3 sfreccia sulle nostre console una risoluzione a 1080p che si accompagna da un framerate di 30fps sulla versione base di PlayStation 4. Chi invece possiede la versione Pro può decidere se usufruire dei 60fps mantenendo la risoluzione FullHD o passare al 4K upscalato caratterizzato sempre dai 30fps.
L’utilizzo dell’Unreal Engine 4 da parte di Milestone riesce a regalare una realizzazione davvero bellissima delle moto, che ripropongono con il massimo della fedeltà la controparte reale, grazie ad un dettaglio maniacale per ogni piccolo particolare. Anche i circuiti sono stati realizzati mantenendo le caratteristiche di quelli originali, e riescono a regalare scorci bellissimi in qualsiasi condizione climatica.
La stessa qualità l’abbiamo ritrovata anche nella colonna sonora, composta da tracce che immergono il giocatore durante la corsa, accompagnandolo piega dopo piega verso il traguardo.

GUIDE TROFEI

Francesco Suozzo
Francesco Suozzo
Appassionato di console sin da bambino, ha cominciato la sua carriera da videogiocatore con l'intramontabile PlayStation One e tanto tempo ci vorrà prima di attaccare il DualShock al muro. Predilige con maestria quasi tutti i generi videoludici, eccezion fatta per i puzzle game. Ha un debole per JRPG e RPG ed è un malato di Final Fantasy e Metal Gear Solid.

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Ride 3 è senza dubbio un grandissimo passo in avanti rispetto al suo predecessore uscito nel 2016. La modalità carriera ritorna ad essere il fulcro principale del gioco, regalando ai giocatori tantissime ore di divertimento grazie ad un numero altissimo di eventi a cui prender parte. Anche se il gameplay non ha subito grosse variazioni, il titolo di Milestone riesce ad attarsi a qualsiasi tipologia di giocatore. Rimane ancora mal gestita la IA, che non regala nessun senso di sfida durante le nostre gare. Consigliamo assolutamente il titolo a tutti gli appassionati delle due ruote e a chi cerca un ottimo racing game per ingannare il tempo.Ride 3 - Recensione