Dopo circa due anni dal rilascio del primo atto su dispositivi mobile arriva su console la versione completa di Joe Dever’s Lone Wolf, un titolo che esce dagli studi dell’italianissima Forge Reply, con sede a Milano. Quest’avventura, per chi non lo sapesse, è un vero e proprio tributo ai libri game di Lupo Solitario, libri che con la creazione di un personaggio su carta e un semplice dado riuscivano ad immergerci in un mondo fantasy pieno di insidie, in cui potevamo scegliere il destino del nostro eroe seguendo diverse strade.
Questa controparte digitale prendere queste caratteristiche di base e le mischia sapientemente con i combattimenti a turni degli RPG, immergendo il giocatore in un’atmosfera avvincente che viene trasmessa con la semplice lettura di pagine di libro riproposte a schermo. Andiamo però con ordine e cerchiamo di capire le dinamiche di questo gioco.
Un lupo solitario contro tutti…
Partiamo, come di consueto, dal descrivervi il filone narrativo attraverso cui si svolgerà l’intera trama.
Un esercito di Giak e Drakkar, forse alla ricerca di qualcosa, ha attaccato il villaggio di Rockstarn causando la morte di decine di abitanti e la distruzione delle loro case. Dopo questa ferocia, i sopravvissuti decidono di ripararsi nelle miniere e Lupo Solitario, ultimo Cavaliere Kai rimasto, si accorge di quanto sta accadendo. Il protagonista decide così di raggiungere il luogo dell’attacco dove, dopo aver constato quanto successo, incontra una misteriosa ragazza, Leandra, che per evitare guai ancor più seri gli consiglia di intraprendere un viaggio che, anch’esso, lo porterà ad affrontare alcune insidie.
Lungo la trama, che si svolge attraverso quattro atti ognuno suddiviso in tre capitoli, affronteremo nemici molto variegati sia nella tipologia che nelle loro peculiarità, ma ciò che ci porterà su strade più o meno ostiche sarà la decisione che andremo a prendere per proseguire nell’avventura. Queste scelte, infatti, causeranno conseguenze in ciò che avverrà subito dopo e selezinando un percorso piuttosto che un altro potremo evitare o meno alcuni pericoli. Questa caratteristica, come potete immaginare, dà a Joe Dever’s Lone Wolf un altissimo grado di rigiocabilità, garantendo ogni volta un’esperienza diversa rispetto a quella che abbiamo affrontato precedentemente. Per portare a termine ogni singola avventura ci vorranno circa 12 ore di gioco se affrontate a livello normale di difficoltà, una caratteristica che, insieme al prezzo a cui viene venduto di 14,99 euro, sicuramente va a favorire ancor più l’acquisto di questo titolo.
Per avere la meglio nei combattimenti bisognerà contare sulle nostre abilità, ma soprattutto non dovremo mai sottovalutare i tre status di salute, vigore ed energia spiriturale, che giocano un ruolo fondamentale in ogni scontro insieme all’equipaggiamento, alle pozioni disponibili e alle bombe incendiarie.
Abilità ed equipaggiamento verranno scelti all’inizio dell’avventura, dove avremo la possibilità di decidere a nostro piacimento le caratteristiche fisiche del personaggio, i suoi poteri psichici e, appunto, l’equipaggiamento. Selezionando un’abilità piuttosto che un’altra o prediligendo un certo tipo di arma potremo poi decidere se affrontare gli scontri in modo del tutto agguerrito o se dovremo ponderare a dovere le nostre azioni, cercando di essere più strategici.
Da mobile a console
Joe Dever’s Lone Wolf, come vi abbiamo detto prima, è stato pensato in primis per essere giocato su dispositivi mobili. Sui piccoli schermi di smartphone e tablet un’esperienza del genere potrebbe essere più godibile, sia perchè la lettura di pagine di testo risulta essere più simile a ciò che accade con un vero libro o con un ebook e sia per i comandi touch, che risultano essere molto più immediati. La trasposizione su grande schermo infatti è più macchinosa per quanto riguarda la gestione dei menu, in quanto bisogna spostarsi casella per casella con i cursori per andare a selezionare l’opzione desiderata. Questa macchinosità la si riscontra anche quando ci troviamo sulla mappa e dobbiamo scegliere la nostra destinazione.
Per quanto riguarda invece lo scorrimento delle pagine è possibile scegliere tra due soluzioni: la prima consiste sempre nell’andare sull’apposita freccia con il cursore, la seconda (decisamente più veloce e consigliata) è quella della semplice pressione dei tasti dorsali.
Analizzando invece la gestione dei comandi durante i combattimenti possiamo tranquillamente affermare che il team di Forge Reply ha svolto un buon lavoro. Con specifici tasti è infatti possibile selezionare le varie azioni che Lupo Solitario può eseguire. Stiamo parlando degli attacchi semplici, delle abilità Kai e dei colpi a distanza con coltelli da lancio o dardi di balestra.
Il tutto deve essere rigorosamente svolto nel nostro turno stando attenti, come vi abbiamo detto prima, ai tre indicatori a schermo. Una volta selezionata l’opzione desiderata non dovremo far altro che eseguire dei quick time event che garantiranno il successo dell’azione. Per questi motivi possiamo ammettere che ogni battaglia è uno scontro a sè, mai sottovalutare quello che può succede e mai andarci con l’aria di chi ormai ha vinto in partenza. Anche per questo motivo Joe Dever’s Lone Wolf risulta essere rigiocabile più e più volte: ogni volta che riaffronterete l’avventura ci tornerete con tutte le lezioni imparate nella precedente esperienza, sarete più saggi nello scegliere le azioni in battaglia, più consapevoli di quello che andrete a fare e, sicuramente, meno avventati nello scegliere quale strada prendere.
Tutto questo viene accompagnato da un design che rende ancor più viva l’atmosfera dell’avventura grazie ai molti tratti cupi, dove le letture sono accompagnate da artworks realizzati in uno stile inconfondibile e da una colonna sonora azzeccatissima anche durante le sessioni di lettura, che aiuta a tenere il giocatore concentrato e che non stanca mai.
Ovviamente durante i combattimenti la natura mobile del titolo si fa notare con qualche imperfezione grafica che però, nel complesso, non inficia assolutamente l’esperienza di gioco, che risulta essere sempre godibile e che “gira” con un framerate alto e stabile.