Bisogna ammetterlo, dopo tanti anni di crescita esponenziale del mondo videoludico si cerca sempre di trovare quel titolo che porti un pò di aria fresca tra i tanti videogame in uscita sugli scaffali. Certo è che ultimamente a far da padrone c’è anche il comparto online, che man mano è riuscito a spopolare tra i più e ormai in tanti lo considerano una prerogativa fondamentale per considerare una produzione all’altezza delle concorrenti.
E’ così che quindi anche le software house si sono adattate a questo andamento tanto da realizzare alcune IP incentrate solamente sul multiplayer, costruendo mondi sempre più vasti che si vanno ad intrecciare ai più svariati generi. In questo articolo andiamo a parlare proprio di uno di questi titoli, uscito proprio poco fa sul mercato e sviluppato da Turtle Rock Studios (già famoso per il primo Left 4 Dead). Stiamo parlando di Evolve, titolo che sin dal suo annuncio ha destato tanta curiosità sia dalla critica che dal pubblico. Scopriamo insieme le sue potenzialità!
Quattro contro uno…ma bello grosso!
Non c’è dubbio, il team di sviluppo ha avuto un gran coraggio a proporre un’idea di gioco nuova come la si presenta in Evolve, tanto da rischiare alcuni dubbi sulla sua buona riuscita sin da prima che il titolo uscisse sul mercato. Il progetto è sicuramente interessante e con tante carte in regola per riuscire a stravolgere la visione del multiplayer online proponendo una modalità cooperativa e competitiva che vede battersi quattro cacciatori in un’unica squadra contro un gigantesco mostro, anch’esso controllato da un giocatore in rete.
La campagna di Evolve non è la classica che siamo abituati a trovare nella stragrande maggioranza dei titoli, ma si tratta di una campagna dinamica con molte combinazioni di eventi che vanno ad intrecciarsi nella modalità Estrazione. Quello che però conta di più in questa IP è radere al suolo ogni forma vivente ostile che ci si para davanti per riuscire a raggiungere l’obiettivo designato, un aspetto che rischia di far diventare Evolve un gioco monotono se gli sviluppatori non si metteranno di sana pianta a sviluppare pack aggiuntivi che andranno man mano ad arricchire l’esperienza proposta. Ovviamente il team era già a conoscenza di questo onere e si è messo subito al lavoro per garantire la continuità di questo titolo, ma ovviamente questo aspetto porta i giocatori a spendere una cifra non indifferente se contiamo il prezzo di 70 euro per la versione console (44 per PC) a cui vanno ad aggiungersi ben 25 euro per il sean pass che garantirà appunto il download di questi contenuti aggiuntivi.
Caccia che ti passa!
Essendo Evolve un titolo dalle caratteristiche atipiche ci soffermeremo a spiegarvi per bene la dinamica del gameplay. Si parte inizialmente con due tutorial diversificati per far apprendere al giocatore sia le meccaniche dei cacciatori che quelle del mostro; nonostante questo sarà necessaria una buona dose di allenamento per prendere la mano sia con i comandi che con la tatticità del titolo, un aspetto fondamentale che determinerà la nostra vittoria o sconfitta.
Come vi abbiamo detto qualche riga più sopra, quattro saranno i cacciatori presenti in una squadra (assalto, medico, supporto, trapper) che dovrà fronteggiare un mostro che sarà gestito da un altro giocatore. Come è lecito pensare l’approccio alle partite varia in base sia alla classe del cacciatore che impersoneremo e sia se saremo dalla parte del mostro. Se saremo infatti nei panni del medico dovremo curare le ferite dei nostri compagni, se la nostra classe è assalto dovremo bombardare a più non posso il mostro nemico, se siamo il trapper dovremo invece individuare il mostro mentre infine il supporto ha la funzione di aiutare i propri compagni con abilità uniche. Questi cacciatori, oltre ad individuare e uccidere la bestia, dovranno anche buttare al tappeto le creature presenti nell’area di gioco per far si che la stessa non riesca a potenziarsi mangiandole una volta uccise.
La situazione cambierà totalmente se siamo invece nei panni del mostro. La parte iniziale è senza ombra di dubbio la più delicata, in quanto saremo da soli e se i cacciatori dovessero stanarci ad inizio partita sarà veramente ostico rimanere in vita. Dovremo infatti agire con calma e strategia, e grazie all’abilità fiuto potremo individuare le prede gestite dalla IA e i cacciatori avversari, in modo da poterli cogliere di sorpresa o aggirarli. Una volta cacciate le creature gestite dalla CPU potremo appunto mangiarle per potenziare la nostra corazza fino al raggiungimento del terzo stadio, raggiunto il quale la nostra creatura diventerà una vera e propria macchina da guerra che sarà in grado di distruggere il relè, un modo alternativo per essere vincitori della battaglia.
Da quello che avete potuto leggere avrete sicuramente capito che i cacciatori dovranno necessariamente trovare il mostro il prima possibile, per evitare che questo si potenzi troppo, mentre quest’ultimo dovrà tenersi alla larga il più possibile per trovare fauna locale da sbranare per poter poi prendere il sopravvento nella partita, ed è proprio questo aspetto che rende la caccia di Evolve sempre interessante ed incalzante.
Tra la foresta!
L’aspetto grafico di Evolve non lascia gridare al miracolo. La sua qualità tecnica è infatti nella media rispetto a quanto abbiamo visto sinora in altre produzioni, con una grafica dettagliata e con texture di buona qualità ma non eccelse. Insomma il team di sviluppo ha sicuramente dato più peso al gameplay piuttosto che al mero aspetto grafico, anche perchè un bilanciamento perfetto delle due fazioni non era semplice da garantire. Le skin dei personaggi sono ben realizzate, così come tutto ciò che riguarda le foreste in cui si svolgono gli scontri, e le loro immense dimensioni garantiscono un’ottima gestione tattica del territorio.