DiRT Rally 2.0 – Recensione

Non possiamo dire che DiRT Rally 2.0 è un titolo da evitare ma non possiamo nemmeno gridare al miracolo. Il prodotto Codemasters è senza ombra di dubbio curato sotto molti aspetti, prima di tutti quello tecnico. Purtroppo però manca quel qualcosa che riesce a dare il giusto appeal al giocatore, quel di più che lo innalzerebbe tra i primi posti della classifica dei racing game. Un vero peccato, speriamo in una svolta decisiva nel prossimo capitolo della serie.

Sempre più popolato di racing game, il mondo dei videogames continua ad arricchire il suo roster di questo genere con titoli che ancora riescono a dare quel qualcosa in più rispetto a quanto visto nel passato. Oltre a qualche nuova produzione che ogni tanto esce fuori dal cilindro, nel panorama videoludico rimangono sempre le colonne portanti delle corse automobilistiche digitali, che continuano negli anni a deliziarci con nuovi capitoli.
I britannici di Codemasters sono sicuramente un nome noto in questo ambito e quest’anno sono tornati alla riscossa con il nuovo DiRT RALLY 2.0, un titolo che ha promesso sin da subito la qualità tecnica della serie DiRT, che punta al realismo, senza però andare a minare troppo l’esperienza videoludica per chi è più incline ad un gameplay più blando. L’obiettivo è stato raggiunto senza perdere quel tocco qualitativo della serie? Sgommata dopo sgommata, scoprimolo insieme in questa nostra recensione.

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Dopo qualche sgommata è arrivata la nostra recensione di DiRT Rally 2.0!

A far forza sui contenuti di DiRT Rally 2.0 ci pensa l’acquisizione della licenza FIA, che per ogni appassionato del settore può voler dire tanto divertimento in più. Purtroppo però, sin dai primi tornanti, si avverte una sensazione di “manca qualcosa”; nonostante il buon numero di tracciati proposti, che offrono un track design degno di nota, arrivare al traguardo lascia un po’ l’amaro in bocca. Sembra tutto troppo semplice, tutto troppo uguale e senza quei momenti “memorabili” che solo una buona sgommata sul brecciolino può regalare. Insomma, ci si diverte a far partire il posteriore della nostra auto ma alla fine dei conti quello che rimane in testa è una sensazione “meh”!
Un vero peccato questo senso di vuoto, visto soprattutto il gran numero di personalizzazioni che è possibile apportare sui mezzi, sia dal punto di vista tecnico che estetico. A completare il quadro di un prodotto che potenzialmente avrebbe potuto dare quel qualcosa in più ci pensa la fisica realizzata dai ragazzi di Codemasters: ogni auto reagisce in modo diverso, reazione che varia anche in base alle condizioni atmosferiche in cui gareggiamo (per ora non c’è la possibilità di gareggiare con la neve, caratteristica che comunque verrà implementata in seguito con un apposito DLC) ed in base al tipo di terreno su cui stiamo facendo scivolare i nostri copertoni.

DiRT Rally 2.0 Recensione

Come qualsiasi racing game simulativo che si rispetti, nelle fasi iniziali risulterà difficile rimanere in strada per lunghe tratte. Tornante dopo tornante, errore dopo errore, la nostra abilità aumentarà fino a farci padroneggiare alla perfezione ogni tracciato, arrivando così a dominare i cavalli dei bolidi più potenti. Insomma, un vero peccato vedere tanta carne al fuoco bruciare a causa di alcune scelte di gameplay poco azzeccate e forse troppo frettolose.
Tra i tanti buoni propositi non possiamo non citare la volontà del team di sviluppo di regalare un’esperienza che modula in base alle tracce lasciate dalle altre auto sul tracciato; peccato però che pad alla mano tutta questa differenza non si nota affatto, anzi l’aderenza della nostra vettura rimane invariata nonostante i difetti sul terreno provocati dal passaggio di altri pneumatici.

DiRT Rally 2.0 Recensione

Ad innalzare l’asticella della qualità ci pensa però il comparto tecnico, realizzato con cura maniacale. Il team di sviluppo, grazie all’utilizzo dell’Ego Engine, è ruiscito a dare a DiRT Rally 2.0 una qualità visiva sopra la media. Il numero spropositato di poligoni in movimento e le texture realizzate alla perfezione sono il contorno di una scena che spezza il fiato anche se scorre velocemente. Su PlayStation 4 Pro tutto gira liscio come l’olio, auto riprodotte fedelmente sfrecciano su uno sterrato texturizzato con maestria ed in lontananza si possono ammirare scorci di rara bellezza spesso caratterizzati da una vasta natura, il cui silenzio viene spezzato dai rombi delle auto, che simulano alla perfezione quelli della realtà.

DiRT Rally 2.0 Recensione

Ad affiancare il singleplayer, Codemasters ha inserito in DiRT 2.0 una modalità online competitiva. Il giocatore può infatti gareggiare in un campionato personalizzabile sotto tanti aspetti e ogni settimana vengono proposte alcune sfide da portare a termine, grazie alle quali il nostro profilo RaceNet viene spostato in classifica in base ai tempi ottenuti, confrontati con quelli del resto del mondo.

GUIDE TROFEI

Antonio Loparco
Antonio Loparcohttps://www.playstationzone.it
Videogiocatore sin da piccolo, ho iniziato ad addentrarmi nel mondo videoludico con Amiga600. Pian piano ho provato varie piattaforme fino all'acquisto della prima PlayStation che è rimasta da sempre la mia console preferita.

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Non possiamo dire che DiRT Rally 2.0 è un titolo da evitare ma non possiamo nemmeno gridare al miracolo. Il prodotto Codemasters è senza ombra di dubbio curato sotto molti aspetti, prima di tutti quello tecnico. Purtroppo però manca quel qualcosa che riesce a dare il giusto appeal al giocatore, quel di più che lo innalzerebbe tra i primi posti della classifica dei racing game. Un vero peccato, speriamo in una svolta decisiva nel prossimo capitolo della serie.DiRT Rally 2.0 - Recensione