Dopo averlo provato in anteprima a Milano, è ora di recensire la versione completa di Wonderbook: Il Libro degli Incantesimi, titolo su cui Sony sta puntando per il Natale videoludico dei più piccoli. Non ci rimane che lasciarvi all’articolo, augurandoci che possa essere di vostro gradimento!
Un libro magico!
Creato in collaborazione con J.K. Rowling, autrice della saga di Harry Potter, Il Libro degli Incantesimi è un gioco pensato per un pubblico molto giovane e che sfrutta la cosiddetta realtà aumentata. Il gioco viene venduto in bundle con un’apposita periferica, ossia Wonderbook, un resistente libro di 12 pagine decorato in ogni sua parte con vari simboli e figure in modo da essere riconosciuto senza problemi dalla nostra console.
Una volta avviato il titolo, lo stesso propone una schermata di configurazione per testare il corretto posizionamento di PlayStation Eye, per calibrare il PlayStation Move e per verificare che il Wonderbook sia perfettamente visibile dalla telecamera. Poste queste condizioni, entriamo subito nello spirito del gioco: ci viene proposto di scegliere tra le quattro case magiche viste in Harry Potter, cioè Grifondoro, Serpeverde, Corvonero e Tassorosso. Oltre a ciò possiamo selezionare una bacchetta magica tra quelle presenti, scelta che, esattamente come quella precedente, non influisce per nulla sullo svolgimento del gioco, rimanendo quindi giusto una questione puramente estetica.
È ora di giocare!
Passando al gameplay, il titolo è suddiviso in cinque capitoli, ognuno dei quali propone l’apprendimento di vari incantesimi e un test finale per valutare se li abbiamo compresi appieno. I capitoli sono strutturati in modo da dare in primis delle nozioni interattive sulla storia del libro magico, con tanto di modelli poligonali liberamente rotabili muovendo semplicemente il Wonderbook in qualsiasi direzione. Successivamente a ciò vengono date delle basi teoriche sull’incantesimo di turno, fino a poterlo provare di persona disegnando la forma corretta usando il PS Move. Una volta apprese quattro magie vi è una sfida finale nella quale testare le nostre capacità magiche, con tanto di valutazione in pieno stile Harry Potter.
C’è da dire che il livello di sfida è molto basso in quanto in ogni momento possiamo richiamare un aiuto con il tasto triangolo, perfino durante gli appena citati test, oltre al fatto che un voto migliore non comporta la vincita o meno di un trofeo aggiuntivo. A proposito di trofei e livello di sfida, il solo completamento del gioco senza particolare impegno porta inesorabilmente ad un platino; questa scelta di sviluppo non è pienamente comprensibile visto che offrire dei trofei in base ai punti ottenuti nelle sfide ed ai collezionabili raccolti nel libro avrebbe aumentato senza dubbio la longevità del titolo. Il Libro degli Incantesimi è infatti molto divertente ed appetibile per i più piccoli ma soffre di una longevità abbastanza breve, potendolo quindi completare nel giro di circa cinque ore.
Funziona questo Wonderbook?
Ogni volta che viene pubblicato un titolo esclusivo per PlayStation Move, il dubbio è sempre se la stessa periferica viene ben sfruttata e riconosciuta da PlayStation Eye. In questo caso il responso è sicuramente positivo in quanto a video vengono mostrati in maniera impeccabile e senza incertezze i nostri movimenti ed è difficile notare imprecisioni in tal senso. Anche lo stesso libro non ha problemi ad essere riconosciuto in qualsiasi posizione nel quale viene messo, tutto ciò a patto di aver calibrato bene il tutto ed avere delle buone condizioni di luminosità ambientale.
Parlando di grafica, la realizzazione dei modelli poligonali ed ambienti è di buona fattura, specialmente a livello artistico, offrendo colori vivi ed ottimi effetti di luce. C’è da dire che il livello di dettaglio nello specifico non è dei migliori, nel senso che molte texture sono di qualità molto bassa ed alcune strutture risultano poligonalmente spigolose, nulla però che possa dar fastidio ai più.
Come segnalato in fase di anteprima, non mancano compenetrazioni grafiche varie tra libro, Move ed oggetti presenti a video, anche in questo caso nulla di particolarmente grave e comprensibile vista la tecnologia utilizzata, ossia la già citata realtà aumentata.
Davvero ottimi gli effetti sonori ed il doppiaggio in italiano, il titolo è infatti permeato di voci e suoni ben amalgamati nel contesto magico nel quale si pone il tutto.