White Knight Chronicles

White Knight Chronicles è un titolo che si pone in una fascia media. Ci sono imperfezioni grafiche che, con le potenzialità a disposizione, non dovrebbero esistere.  Questo titolo sarebbe stato sicuramente più accettato se fosse stato pubblicato a pochi mesi dall'uscita della Playstation 3. Adesso spero che i buoni propositi introdotti ma poco sviluppati trovino il giusto riconoscimento nel seguito di questo titolo. Prima di procedere all'acquisto consigliamo ai videogiocatori di provare questo titolo.

Sviluppato da: Level 5
Prodotto da: SCE
Distribuito da: SCEE
Data di uscita: 24/02/2010
Genere: RPG
PEGI: 16+

Storia & Longevità: 7.5/10
Gameplay: 7.0/10
Caratteristiche Tecniche: 7.0/10
Sonoro: 7.5/10
Modalità Online: 7.0/10

Storia e longevità
Durante una festa in onore della principessa Cisna, il regno di Balandor, viene attaccato da un gruppo di guerrieri misteriosi. Durante l’assalto viene ucciso il re ma la giovane ragazza viene salvata da Leonard, un garzone del vinaio che la prende per mano e si dirigono nella camera del tesoro. Ed è lì che il giovane ragazzo entra in possesso dell’armatura e si trasforma nel leggendario Cavaliere bianco. E’ proprio da qui che parte la storia dove il cavaliere deve salvare la sua principessa come nei più classici generi fantasy.  Dopo circa un’ora di gioco iniziamo a prendere dimestichezza con il sistema di questo JRPG. Possiamo scegliere di controllare tutti i personaggi, tra cui anche il nostro avatar creato subito dopo aver cliccato su “Nuova partita” ma che poi,alla fine, servirà solo nella modalità online in quanto il personaggio principale sarà Leonard. Tralasciando la trama, la durata del gioco è inferiore ai classici RPG: la sua durata è infatti di circa 25/30 ore (contro la media dei titoli del suo genere delle 50 ore di gioco) ma è grazie a questo che questo titolo riesce a mantenere sempre alta l’attenzione del giocatore.

 

Gameplay
White Knight Chronicles è un game in 3° persona dove possiamo eplorare città, dungeon, aree all’aperto e parlare con i vari png che incontreremo lungo il cammino. Mentre siamo in città  verrà raffigurato un solo personaggio che non deve essere necessariamente Leonard o il nostro avatar. Invece la storia cambia quando siamo nelle aree all’aperto perchè verranno visualizzati 3 personaggi: uno è comandato da noi,mentre gli altri 2 ci seguiranno e saranno comandati dalla CPU.
Il battle system si svolve secondo la modalità ATB (Active Time Battle): ingaggiato un avversario, comparirà un cerchio che, con il passare del tempo, si riempie e quando sarà completamente pieno potremo attaccare. Nel mentre aspettiamo che il tempo sia esaurito, possiamo muoverci grazie allo stick analogico sinistro oppure potremmo scegliere un opzione tra: attacco, combo, magia, usare un oggetto o, chi ne ha il potere, di trasformarsi in un cavaliere. Gli altri 2 personaggi in battaglia verranno controllati dall’ IA: voi potrete solo impartigli l’ordine di attaccare, curare i feriti, risparmiare PM e PA oppure lasciarli agire liberamente. Naturalmente non è esente da difetti: mentre il nostro personaggio potrà effettuare un attacco a distanza solo entro un certo limite, il nemico potrà colpire anche da distanze più notevoli.

 

Caratteristiche Tecniche
La grafica non è il fiore all’occhiello per questo game perchè se nella presentazione nel 2006 ci sembrava un gioco eccezionale, col passare degli anni è rimasta notevolmente indietro: i personaggi sembrano molto infantili, i mostri sono semplici e i boss riempiono lo schermo senza soddisfazione. Inolte gli effetti grafici non sono così entusiasmanti come deve essere un vero RPG e siamo notevolmente lontani da titoli come Final Fantasy.  All’inizio del gioco verremo sorpresi di fronte alle dimensioni delle mappe e potremo anche perderci nelle esplorazioni ma con il passare del tempo potrebbe risultare noioso ad alcuni player. Le cut-scene sono ben fatte, come il comparto audio; ma rimaniamo molto delusi dai sottotitoli realizzati in modo frettoloso e poco preciso.

Modalità Online
La modalità online è ben sviluppata. Attraverso la “gilda” abbiamo la possibilità comprare missioni secondarie che possiamo completare singolarmente o in compagnia di altri 2 amici attraverso il sistema PlayStation Network. Inoltre possiamo “creare” la nostra città virtuale chiamata “Georama”. Infatti dopo un paio di ore di gioco è possibile accedere alla nostra creazione attraverso i punti di salvataggio che troveremo via via lungo il percorso. Dall’uscita in Giappone a quella in Europa gli sviluppatori hanno implementato nuove funzioni in questa modalità come la chat vocale o testuale. Peccato però che le missioni che svolgeremo saranno molto gratificanti nelle prime ore di gioco ma dopo un po’ risulteranno ripetitive e noiose.

GUIDE TROFEI

Antonio Loparco
Antonio Loparcohttps://www.playstationzone.it
Videogiocatore sin da piccolo, ho iniziato ad addentrarmi nel mondo videoludico con Amiga600. Pian piano ho provato varie piattaforme fino all'acquisto della prima PlayStation che è rimasta da sempre la mia console preferita.

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White Knight Chronicles è un titolo che si pone in una fascia media. Ci sono imperfezioni grafiche che, con le potenzialità a disposizione, non dovrebbero esistere.  Questo titolo sarebbe stato sicuramente più accettato se fosse stato pubblicato a pochi mesi dall'uscita della Playstation 3. Adesso spero che i buoni propositi introdotti ma poco sviluppati trovino il giusto riconoscimento nel seguito di questo titolo. Prima di procedere all'acquisto consigliamo ai videogiocatori di provare questo titolo.White Knight Chronicles