Way of the Samurai 3

Way of the Samurai 3 è un titolo che mischia ottime idee da cui prendere spunto a una realizzazione che lascia molto a desiderare e che non si discosta troppo dai due precedenti capitoli. La cosa che sicuramente gli fa perdere moltissimi punti è il comparto grafico che sarebbe stato forse più gradito se rilasciato durante il periodo iniziale della next-gen. Visti poi i titoli del momento molto probabilmente non arriverà al gradino che si è conquistato in Giappone con le sue 140.000 copie vendute.

Sviluppato da: Acquire
Prodotto da: Rising Star Games Limited
Distribuito da: Cidiverte
Data di uscita: 12/03/2010
Genere: Action/Adventure
PEGI: 16+

Storia & Longevità: 6.5/10
Gameplay: 6.0/10
Caratteristiche Tecniche: 5.0/10
Sonoro: 7.0/10

La saga di Way of the Samurai ha inizio nel 2002 su piattaforma Playstation 2. L’idea della casa sciluppatrice Acquire è sempre stato quello di proporre al videogiocatore un titolo vasto, con libertà di movimento ed esplorazione e dove ad ogni scelta corrispondesse un cambiamento nella storia.
Nonostante questa saga non ha avuto il successo sinora desiderato, Acquire ci riprova su console Next-gen proponendoci il terzo capitolo ormai uscito due anni fa in giappone e rilasciato nei paesi occidentali solo poco fa.

Il Giappone feudale si ribella!
La trama di questo titolo narra delle gesta che si compiono nella terra di Amane, luogo totalmente inventato, in cui il nuovo signore Fujimori Shuzen, arrivato al potere con la forza sgominando Lord Sakurai, obbliga gli agricoltori e gli artigiani a lavorare fino allo stremo delle forze.
Inizia quindi un’aria di malcontento e disapprovazione da parte del popolo che viene manifestato dal clan Ouka, vassalli dei Sakurai, e quindi acerrimi nemici dei Fujimori.
Ed è qui che iniziamo a prendere i comandi del nostro protagonista, un Ronin (Samurai vagabondo) senza nome con cui potremo scegliere di intraprendere diverse strade: potrà infatti allearsi con una fazione o con l’altra e prendere parte allo scontro, può tentare di distruggerle entrambe oppure intramprendere la strada del bene aiutando la popolazione. Questa scelta sarà completamente a discrezione del giocatore.
Purtroppo però qualsiasi sia la strada scelta nessuna riesce a darci le emozioni giuste. I personaggi incontrati durante le nostre avventure non riescono ad espletare la personalità adatta alle situazioni e la narrazione scorre un pò piatta durante la storia.

Girando per il mondo
Se avete giocato ai due precedenti capitoli di questa serie non troverete molte differenze per quanto riguarda il gameplay.
La terra di Amane è suddivisa in otto quadri in cui il giocatore potrà muoversi liberamente; in queste sezioni potremo incontrare normali png secondari che ci daranno delle piccole missioni secondarie da compiere come ad esempio ritrovare alcuni oggetti, oppure personaggi delle fazioni Ouka e Fujimori con cui interagiremo per andare avanti con la story-line.
Nonostante questa possibilità di variari le scelte da fare ogni playtrough risulta avere una longevità molto bassa. Per esplorare ognuna delle otto parti in cui è divisa Amane impiegheremo circa 15 minuti mentre per arrivare fino in fondo alla storia impiegheremo circa un paio d’ore. E’ evidente che Acquire ha puntato sulla rigiocabilità del titolo e sui diversi finali.
Per quanto riguarda l’esplorabilità un grande difetto lo provoca la gestione della mappa. Quando saremo ai comandi del protagonista non avremo a disposizione nessuna minimappa e nessun indicatore verso cui andare e, per vedere la nostra posizione saremo costretti ogni volta a mettere in pausa il gioco e ad andare a vedere la mappa raggiungibile dal menu.
Altri problemi li riscontra il combat system. Nonostante una buona dose di combo a disposizione la telecamera fissa e l’impossibilità di bloccare il target rendono difficoltosa la gestione dei combattimenti. Altra cosa a cui si fa difficilmente l’abilitudione è l’impossibilità di parare manualmente i colpi; la quantità di parate infatti varia in base al rapporto tra il parametro difensivo dell’arma posseduta e quello offensivo di quella brandita dall’avversario.
Non mancano però i lati positivi di questo titolo. Way of the Samurai 3 vanta infatti una quantità di armi di tutto rispetto, ognuna caratterizzata dalla propria lista di combo possibili. Inoltre girovagando per le varie zone potremo imbatterci in veri e proprio maestri di spada che possono aumentare le nostre caratteristiche o insegnarci una nuova mossa.
Ci son quindi belle idee in questo titolo ma purtroppo è un peccato vederle sotterrate da una realizzazione davvero superficiale del tutto.

Dov’è la next-gen?
Il comparto grafico è forse il peggior punto di vista di questo titolo. Non solo non è all’altezza dei titoli del momento ma si classifica molto probabilmente a pari livello dei titoli più scarsi sotto questo aspetto. I modelli poligonali dei personaggi son poveri di dettagli e le animazioni risultano essere spesso poco fluide.
Per quanto riguarda il paesaggio la situazione non è da meno. Le texture non sono realizzate in modo molto frettoloso e, cosa che salta subito all’occhio, abbiamo un passaggio da giorno a notte istantaneo senza mezze misure.
Nonostante Acquire abbia voluto sviluppare una vasta zona esplorabile ha lasciato scemare l’interattività ambientale. A parte rompere alcune casse che troveremo lungo il cammino l’unica altra cosa che possiamo fare è quella di utilizzare vari oggetti come armi di fortuna e lanciarle addosso al nemico.
Cosa invece davvero di rilievo la sezione audio. Melodie in stile antico accompagnano in modo molto consono le avventure dell’ambientazione feudale nipponica.

GUIDE TROFEI

Antonio Loparco
Antonio Loparcohttps://www.playstationzone.it
Videogiocatore sin da piccolo, ho iniziato ad addentrarmi nel mondo videoludico con Amiga600. Pian piano ho provato varie piattaforme fino all'acquisto della prima PlayStation che è rimasta da sempre la mia console preferita.

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Way of the Samurai 3 è un titolo che mischia ottime idee da cui prendere spunto a una realizzazione che lascia molto a desiderare e che non si discosta troppo dai due precedenti capitoli. La cosa che sicuramente gli fa perdere moltissimi punti è il comparto grafico che sarebbe stato forse più gradito se rilasciato durante il periodo iniziale della next-gen. Visti poi i titoli del momento molto probabilmente non arriverà al gradino che si è conquistato in Giappone con le sue 140.000 copie vendute.Way of the Samurai 3