Bisogna ammetterlo, chi almeno da bambino non ha avuto paura del buio? Certo non possiamo dire che magari ora ci fa lo stesso effetto, ma la software house Digital Extremes ci vuole rinfrescare la memoria. Ci propone infatti il seguito di un titolo tratto dal fumetto di Marc Silvestri e che ha riscosso già un buon successo, The Darkness 2. Già di primo acchitto questo sequel si mostra con novità sotto molti aspetti, per offrirci un Jackie Estecado di nuovo all’attacco con il suo potere oscuro in una storia uscita dalle mani di Paul Jemkis.
Il ritorno della Tenebra
La storia di The Darkness 2 inizia due anni dopo gli avvenimenti che avevamo lasciato nel primo capitolo, sempre impersonando Jackie Estecado. Il nostro protagonista ne ha fatta di strada nel frattempo, diventando il boss della banda mafiosa che un tempo era comandata da suo zio, ed ha lavorato su se stesso per riuscire a domare il demone che vive dentro di lui, riuscendo a non manifestarlo più.
Ma la situazione cambia, si ribalta. Durante una cena in un ristorante con due gemelle avviene un attacco di massa da parte di quella che sembra essere una banda mafiosa rivale, e che rende Jackie in fin di vita. Aiutato ad uscirne fuori è costretto a tornare al passato, liberando la Tenebra che gli rigenera le ferite e gli salva la vita. Da qui parte un viaggio che inizialmente ha il sapore della semplice vendetta, ma che poi andando avanti con la trama rivelerà alcuni dettagli che cambieranno lo scopo di Jackie e che intraprenerà una battaglia totalmente diversa da quella che aveva iniziato.
Non vogliamo svelarvi più di questo, ma vi assicuriamo che l’intera storia è di ottima fattura, anche se una longevità più elevata sarebbe stata più che gradita, in quanto scegliendo “facile” avremo un’avventura che dura circa sei ore, e che aumenta ma di poco aumentando il livello di difficoltà.
Miglioramento da far paura!
The Darkness 2 è uno sparatutto in prima persona ed è sicuramente stato sviluppato partendo dalla base del primo episodio, ma a parte poche cose è stato quasi tutto rivisto e migliorato dal punto di vista del gameplay.
La Tenebra ci da la possibilità di utilizzare due “serpenti” demoniaci, che compariranno sulle nostre spalle, per attaccare il nemico. Le loro azioni sono legate ai tasti L2 ed R2, e mentre il tentacolo di destra viene utilizzato come una frusta per attaccare/stordire i nemici e per distruggere gli oggetti, quello di sinistra è in grado ad afferrare il nemico per poi effettuare delle uccisioni più sceniche che ci danno la possibilità di ottenere alcuni bonus o armi. Oltre a questo è possibile anche afferrare gli oggetti che troviamo sparsi per le varie ambientazioni per poi lanciarli contro il nemico, o ad esempio staccare le portiere dalle automobili per usarle a mo’ di scudo. Macabra anche la possibilità di sviscerare i cuori dei cadaveri con il tentacolo sinistro, che poi mangerà per permettere al protagonista di ripristinare una certa quantità di vita.
Mentre il demone si darà da fare con i suoi tentacoli, anche la forma umana di Jackie sarà in grado di combattere. A schermo infatti visualizzaremo anche le due mani del protagonista, che potranno impugnare due armi contemporaneamente, anche di diverso tipo (ad esempio una pistola ed una mitraglietta) ma se decidete per questa opzione noterete qualche piccolo problema per quanto riguarda il sistema di mira, abbastanza impreciso; ovviamente utilizzando una sola arma si avrà una precisione migliore nel portare i colpi a segno, ed i tasti con cui potremo far fuoco sono L1 ed R1, con la solita configurazione che conosciamo negli FPS.
E’ quindi importante avere una buona manualità con i controlli di The Darkness 2, per poter riuscire a combinare al meglio le azioni della Tenebra e di Jackie, soprattutto nei momenti in cui siamo assaliti da più nemici.
A sbarrarci la strada troveremo una buona varietà di nemici. All’inizio, abbastanza semplici da eliminare, affronteremo i membri della banda mafiosa che è possibile uccidere con pochi colpi d’arma da fuoco o qualche frustata. Man mano che si va avanti con la trama le cose però si complicano, e troveremo alcuni nemici enormi protetti da uno scudo di Tenebra, che dovrà essere distrutto prima di poter infliggere danni al nemico; altri antegonisti saranno invece più equipaggiati, con tanto di luci abbaglianti o flashbang, un vero e proprio problema visto che la luce è il vero nemico della Tenebra!
Uccidendo i nemici e raccogliendo alcuni oggetti collezioneremo anche i Punti Tenebra, spendibili per ottenere nuovi Poteri Demoniaci. Ogni tanto durante il nostro cammino troveremo dei cristalli viola, ed avvicinandoci verrà visualizzata a schermo una griglia in cui è possibile scegliere il potere che vogliamo aggiungere. Si tratta di una struttura a quattro alberi, che hanno come base un potere e che poi si dirama aggiungendo altre caratteristiche. C’è il ramo dedicato alle armi e ai caricatori, quello che ci da la possibilità di evocare uno sciame di mosche in grado di individuare i nemici, oppure potremo utilizzare dei vortici che assorbono i nemici o migliorare l’utilizzao del Darkling. La scelta sta a noi su come sviluppare il protagonista, ed ovviamente in base ai poteri che impariamo dovremo cambiare anche l’approccio agli scontri.
Tenebra alla quarta!
In The Darkness 2 c’è anche la possibilità di giocare la modalità Vendetta, multiplayer cooperativo a quattro giocatori sia online che offline. Si tratta di missioni secondarie, dove non avremo il controllo di Jackie ma di altri personaggi che, pur essendo di contorno, riescono a svelare qualche chicca in più sulla trama principale.
Anche qui avremo la possibilità di potenziare i personaggi con delle abilità, sempre attraverso i Punti Tenebra.
E’ una modalità che completa il titolo, aumentando la longevità di un paio di ore, e che potrete giocare più volte indossando man mano i panni dei vari personaggi.
Fumetto videoludico
The Darkness 2 presenta una grafica un pò diversa da quella del primo capitolo. La software house che ha preso le redini di questo secondo progetto infatti ha voluto dare un peso alla fonte da cui proviene questo videogame: il fumetto. L’aspetto e la colorazione, soprattutto dei personaggi, ricordano i tratti che possiamo trovare sulle tavole fumettistiche. Il risultato finale è a dir poco ottimo, ed a schermo nonostante le tonalità prettamente scure e gli ambienti tetri c’è una pulizia dell’immagine che ne fa godere ogni dettaglio. Inoltre il non-realismo della grafica rende il lavoro più semplice al motore grafico, che riesce a far “girare” le immagini a 30 FPS fissi, anche quando sono presenti un gran numero di nemici.
Per quanto riguarda l’audio la colonna sonora non prende mai il sopravvento ma riesce a dare il giusto accompagnamento, anche di suspance, in tutte le scene. Il doppiaggio, in italiano, è ben scandito ma purtroppo il sincronismo tra video e audio non è praticamente mai presente, manifestando un leggero ritardo per quanto riguarda quest’ultimo.