L’Onore dei Ladri
Con questa generazione satura di First Person Shooter, Sony ha voluto regalare ai possessori di PS3 un salto indietro nel tempo con la Sly Collection. La scorsa generazione videoludica infatti può essere ricordata come la più cospicua di Platform First Party Sony, avevamo Naughty Dog alle prese con Jak and Daxter, Insomiacs Games con Ratchet and Clank, riproposto in questa next-gen, ed infine Sucker Punch che con le avventure di Sly, il procione ladro che cercava di dare al giocatore divertimento con una immediata naturalezza di utilizzo. Nella Sly Collection, raccolta rimasterizzata in High Definition della trilogia, abbiamo l’appagamento di trovare tutti e tre capitoli insieme così, che lasciano scongiurare il To Be Continued. Sony ha intrapreso una massiccia campagna di sensibilizzazione verso i capolavori della scorsa generazione portandoli nei salotti di casa di chi essendo troppo giovane non ha potuto giocarli sulla PS2. Ed ora, dopo questa breve introduzione, passiamo alla recensione della collection.
La Famiglia Cooper e il Thievius Raccoonus
Dato che potranno affacciarsi a questa saga anche coloro i quali non hanno avuto la possibilità di giocare alcun capitolo, è doverosa una piccola introduzione generale. Nel gioco rivivremo le avventure di Sly Cooper, un abile procione ladro discendente da una dinastia di fasti furfanti, e della sua banda di amici incontrati dopo essere stato reso orfano dalla banda dei super cinque criminali. Quest’ultimi avranno un ruolo sempre più chiave nella story-line della saga, dove avremo infatti con il secondo e terzo capitolo l’utilizzo più massiccio di questi personaggi secondari, che daranno varietà al titolo. Affronteremo infatti missioni con Bentley la mente del team con il quale avremo un approccio più sicuro e stealth, mentre con Murray punteremo tutto sulla forza fisica. Il primo capitolo si apre con la ricerca del Thievius Raccoonus, libro della famiglia Cooper che svela i segreti per essere dei ladri provetti. Il libro, oltre ad essere una guida per ladri, rappresenta un forte valore affettivo per Sly che come detto è rimasto orfano a tenera età e gli unici ricordi che lo legano al suo passato sono il suo bastone con la cima ad uncino dorato e il Thievius Raccoonus. Il primo gioco è stato strutturato su 5 Mondi difesi da immancabili cattivi boss, i killer della famiglia Cooper, che dovremo sconfiggere per recuperare le 5 parti del libro e scoprire nuove abilità e notizie sulla nostra famiglia. Ogni Mondo è caratterizzato nel migliore dei modi con uno stile unico ed una precisa varietà, e con la nostra banda di ladri viaggeremo dalle montagne innevate del Giappone fino ai deserti africani o alle strane isole Haway piene di mostri e fantasmi. Ogni mondo è suddiviso in molti sottoparti le quali andranno affrontate fino al raggiungimento della chiave, che servirà di seguito per arrivare al boss. Dopo aver ottenuto 7 chiavi dovremo semplicemente andare ai lucchetti che attraverso una diversa tipologia di mezzi come missili o improbabili cannoni ci porteranno al boss. Per ottenere le chiavi avremo diversi livelli con diverse tipologie di gameplay, alcune a scorrimento con l’inquadratura sulla spalla di Sly, altri con la telecamera simil 2D. E se ciò non bastasse avremo anche molti minigiochi per ottenere le chiavi, dove ci divertiremo per poterle ottenere grazie ad alcuni strane missioni, come ad esempio aiutare un fantasma a raccogliere 30 galline per un succulento stufato. A completare il gioco sono presenti delle bottiglie contenenti alcuni indizi, e dopo averne recuperate il giusto numero ci faranno aprire una cassaforte dove troveremo alcuni bonus.
Il titolo dal punto di vista tecnico si presenta più che bene anche considerato che l’originale per PS2 è uscito nel lontano 2003.
Possiamo però fare una considerazione sul primo capitolo: è senza dubbio il più difficile ed a volte frustante della trilogia. Purtroppo molto spesso sarà sufficiente un solo colpo per arrivare alla morte. Unica scialuppa di salvataggio per i videogiocatori sono i ferri di cavallo che ci daranno una vita in più, ma questi saranno quasi introvabili.
La Banda di Cooper vs La banda Klaww
Il secondo capitolo arriva nelle case di noi italiani due anni dopo il primo capitolo, ed anche nel gioco il tempo passato è lo stesso del mondo reale durante il quale la banda ha compiuto grandi rapine di altissimo profilo. Sly all’inizio si trova al Cairo intento in una nuova missione, recuperare i pezzi Clockwerk, ma purtroppo non tutto va secondo i piani e viene preceduto dalla Banda Klaww che lo lascia a bocca asciutta. Carmelita ed una nuova agente chiamata Neyla spuntano fuori dal nulla, e la prima accusa del furto Sly ma qui arriva un insperato aiuto della collega poliziotta che spiega che il reato potesse essere opera della Banda Klaww. E’ qui che ha inizio la trama del secondo capitolo in cui andremo a caccia dei capi più influenti della banda Klaww per recuperare le parti di Clockwerk, ed evitare una possibile rinascita del supercattivo. Sly 2 riparte migliorando non poco il primo episodio portando al giocatore importanti novità. La prima cosa che si nota fin da subito è una struttura del mondo di gioco molto diversa, ed infatti in questo capitolo non ci sarà la suddivisione in mondi e livelli ma ci troveremo in città come Parigi ed il Cairo dove dovremo elaborare un piano per sconfiggere il cattivo della banda . La fase di creazione del piano sarà divertente e particolare, come da buoni ladri dovremo rubare oggetti, mettere microspie o infiltrarci per trovare indizi nella base nemica per arrivare alle agognate parti di Clockwerk. Finalmente le missioni assumono più varietà grazie all’uso degli altri membri della banda di Sly, dove avremo l’importante introduzioni di missioni con Murray il braccio, e la mente Bentley. Come già accennato le missioni con il grosso rosa amico di Sly saranno basate sull’uso della forza bruta senza molti fronzoli, mentre quelle con la tartaruga occhialuta sono basate su componenti stealth. Le missioni con Sly invece sono sopratutto di infiltrazione ed avremo più o meno le stesse mosse del primo capitolo, ma segnaliamo l’importante aggiunta del furto che potremo fare alle guardie. Il bottino sarà fatto di soldi e oggetti preziosi oppure in alcune missioni useremo questa abilità per rubare delle chiavi per sbloccare meccanismi e proseguire nell’avventura.
L’attivazione delle missioni sarà molto semplice: avremo un sorta di minicittà in stile GTA dove avremo una base nella quale selezioneremo uno dei tre personaggi, che si troverà nella città della missione ed attraverso il binocolo si recherà nel punto preciso in cui andranno svolte, ma incontreremo ostacoli rappresentati dalle guardie. Ulteriore introduzione di questo secondo capitolo è la presenza di Ladronet, un sorta di piattaforma web per ladri dove potremo vendere i nostri oggetti rubati per acquistare potenziamenti per tutta la banda. Questo capitolo è senza dubbio il migliore della trilogia, sotto il punto di vista dell’innovazione, sollevandosi dalla troppa linearità di fondo del primo capitolo.
Il tesoro dei Cooper e le note dolenti
Il terzo capitolo presenta un nuovo plot narrativo rispetto gli altri due, con Sly intento ad entrare nel Caveau della sua famiglia, ma non aveva calcolato un inconveniente: Il Dottor M. L’inizio del gioco ci mette davanti sostanzialmente alle fine della storia, con Sly catturato dal pazzo professore che da 10 anni cerca di entrare nel covo per appropriarsi del fruttuoso tesoro dei Cooper. Il dottore a bordo di un immenso robot sta stritolando Sly, che pensando di essere alla fine della sua vita rivive i momenti che hanno proceduto il piano finale. Partendo dalla ricostruzione della banda, dopo l’immane incidente avvenuto alla fine del secondo episodio che ha visto rimanere Bentley sulla sedia a rotelle, con Murray che ritenendosi responsabile lascia la banda e sposa il pacifismo. Dopo la ricostruzione del gruppo avremo un importante sorpresa, ed infatti per il completamento del piano serviranno diverse persone ed inizierà il reclutamento di molti ex nemici tra le nostre file, di cui non andremo a svelarvi i nomi. Anche nel secondo titolo potremo impersonare oltre a Sly altri personaggi, che per la precisione saranno in tutto 7. Fino a qui sembrano “tutte rose e fiori”, un ottimo platform con una trama più matura ma purtroppo ci sono alcuni problemi che affliggono il titolo e non lo fanno laureare il migliore della trilogia. Il primo dubbio riguarda il comparto grafico; il miglioramento tecnico è netto tra primo e secondo episodio mentre il terzo “L’onore dei ladri” non presenta quasi nessun passo avanti dal punto di vista grafico rispetto al secondo “La banda dei ladri”. Come seconda cosa citiamo la difficoltà che è passata al’equilibrio del primo capitolo, rendendo questo titolo semplice e poco appagante per i giocatori più esperti. A suo favore giocano invece una maggiore varietà di minigiochi rispetto al secondo, ed un gameplay senza dubbio divertente. Citiamo infine i minigiochi per Playstation Move che sono solo 4, molto banali e superflui per il gioco in questione, che risulteranno graditi solo ai più piccoli.