Una scarica di adrenalina
Sono ormai passati 6 mesi da quando abbiamo visionato in quel di Colonia una versione beta di Nail’d, il nuovo titolo sviluppato da Techland, tornato alla ribalta nei giorni scorsi per il nuovo trailer di Dead Island. Gli sviluppatori polacchi entrano nel campo dei giochi off road con il loro Nail’d, puro arcade basato sulla spettacolarità e adrenalina che andrà a contrapporsi a Pure e MX vs ATV. Nell’anteprima di diversi mesi fa abbiamo dato grande enfasi al gameplay immediato che evita quel senso di frustrazione che può colpire all’inizio di qualsiasi gioco, ma eravamo preoccupati per il rischio di incappare in un titolo definitivo troppo semplice e monotono. Saranno riusciti gli sviluppatori a creare un buon compromesso? Non vi resta che leggere la nostra recensione.
Tutti Off Road
Al primo avvio Nail’d ci mostrerà un semplice tutorial con cui apprendere le meccaniche principali di gioco come il turbo, la coordinazione del salto, l’atterraggio, come modulare il trigger destro dell’accelerazione e quello sinistro del freno, quest’ultimo comunque poco utilizzato in questo gioco off road marchiato Techland .
Completata questa prima fase verremo catapultati nel menù principale dove ci si pareranno davanti 3 modalità di gioco.
La prima è Torneo, vero cuore dell’avventura singolo giocatore in puro stile arcade; inizialmente infatti avremo un solo torneo da dover completare con la vittoria delle sottogare di appartenenza.
Le gare che ci verranno proposte sono sostanzialmente quelle classiche del genere arcade: c’è la corsa semplice, nella quale bisogna arrivare primi per andare avanti nell’avventura (unica variante che renderà alcune gare particolari sono le opzioni come la presenza del turbo infinito o la mancanza delle collisioni con gli altri piloti); c’è la sfida acrobazia dove bisognerà collezionare il maggior numero di punti derivati dall’azioni con il turbo per aggiudicarsi la vittoria, ma allo stesso tempo bisognerà arrivare velocemente al traguardo perché una volta arrivato il primo pilota, gli altri inizieranno a perdere punti fino alla conclusione della gara; e infine c’è la corsa a tempo, corsa immancabile per il genere arcade nella quale bisognerà raggiungere il più rapidamente possibile il checkpoint per sbloccare il successivo fino all’arrivo al traguardo. La vittoria di un torneo ci darà alcuni bonus per la customizzazione del veicolo e del corridore con una sorta di minitunig. Le prime gare del torneo sono senza dubbio molto semplici e difatti sono sottoclassificate con la categoria “dilettante”, ma successivamente la difficoltà aumenterà radicalmente nei tornei più importanti chiamati Afterburn e Stuntmania. Anche l’IA degli avversarsi inizialmente lascia un po’ a desiderare ma crescerà man mano con l’avanzamento nel gioco. L’anima delle gare è senza dubbio l’utilizzo del turbo che nel bene o nel male condizionerà la prestazione. Il boost (turbo) consente al giocatore di guadagnare velocemente il terreno perso e aiuta nel creare spettacolari evoluzioni aumentando lo slancio. Il turbo non sarà però infinito, tranne nelle particolari gare sopracitate, e andrà quindi ben dosato; per ricaricarlo dovremo passare attraverso dei cerchi infuocati con l’aiuto dei salti, attraversare anelli speciali in traiettorie particolari, fare dei bei salti senza incorrere in atterraggi bruschi o divertendosi nel far schiantare gli avversari.
La seconda modalità di gioco disponibile nel menù è Fuoristrada, che si traduce nella classica gara veloce dove andremo a scegliere alterego, mezzo e pista.
A completare l’offerta del titolo c’è la modalità Multiplayer in cui le gare si svolgeranno contro un massimo di 12 giocatori e che andremo a descrivere nel dettaglio nelle righe successive.
Menzione particolare va ai ragazzi di Techland, che hanno anche realizzato un semplice editor per la creazione di pilota, mezzo e tipologia di gioco che si rileva abbastanza piacevole anche se non troppo articolato.
Un salto nel vuoto?
Dal punto di vista tecnico il titolo si difende piuttosto bene. Il team di sviluppo ha trovato un giusto compromesso per sfruttare al meglio il Chrome Engine 4 con un ottima realizzazione dei tracciati, resi spettacolari da un effetto velocità molto realistico. Purtroppo non è tutto oro quello che brilla e Nail’d ha un frame rate ballerino con una quantità di cali eccessiva e una bassa qualità di texture dei piloti e mezzi. Altra nota dolente è la fisica degli impatti del mezzo con le ambientazioni, che possono portare all’odio per il titolo quando si vedrà il proprio mezzo letteralmente bloccato dal terreno.
Per quanto riguarda il sonoro, il rombo dei motori è senza dubbio buono ma la vera chicca è la fantastica soundtrack basata su divinità del Metal come gli Slipknot, Queens of the Stone Age, Stephen Carpenter (Chitarrista Deftones), Raymond e Cristian Olde Wolber (Arcadea). Le canzoni di questi artisti aiutano moltissimo nel creare un’atmosfera di pericolo e velocità.
La pista cibernetica
Come avevamo già accennato in precedenza, il titolo offre una modalità Multiplayer online a 12 giocatori collegati da tutte le parti del mondo. Sarà possibile sfidare i nostri avversari sulle 16 mappe presenti nella modalità single player. Le modalità di gioco online sono le stesse di quelle offline: corsa veloce, corsa a tempo e la sfida boost, senza dubbio la più divertente. Purtroppo la modalità multiplayer è presente solamente online, il che è una grossa pecca per questo arcade che impedendo di giocare in Split-screen annulla la possibilità di farsi massicce risate e memorabili prese in giro con i propri amici. Il gioco online non soffre di nessun tipo di LAG e nessun calo extra rispetto al single player. Il bacino di utenza del titolo è abbastanza buono e non si farà fatica a trovare avversari connessi. Infine è presente una sorta di ranking mondiale che registra le prestazioni generali e delle singole gare. Molto probabilmente Techland, se vedrà una buona presenza di giocatori online, non si farà indietro dallo sviluppare eventuali DLC con mappe,veicoli e gadget per i piloti.
Ultima nota riguarda i trofei all’interno del titolo che sono circa una cinquantina e molti si sbloccheranno con la vittoria di gare e coppe nella modalità single player, mentre i più ostici prevedono la percorrenza di un elevato numero di Km o la vittoria di un numero totale di gare; possiamo senza dubbio dire che i trofei sono accessibili per l’utente medio e che con un pò di sforzo in termini di tempo si potrà prendere il platino del titolo made in Polonia.