Piattaforma: Genere: PlayStation Move: Compatibilità 3D: Sviluppato: Distribuito: Pubblicato: Data Rilascio: PEGI: Giocatori: Versione: Sito Ufficiale |
PS3, Xbox360, PC FPS No Si Crytek Electronic Arts Electronic Arts 25 marzo 2011 16+ 1 + multiplayer online PAL
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Crytek è tornata, con il seguito del suo titolo più famoso e ricco di novità. Crysis è di nuovo pronto a settare nuovi standard grafici in ambito fps?
In effetti è passato parecchio tempo, circa 4 anni, da quando Crytek rilasciò il primo capitolo, che divenne una pietra miliare nel mondo videoludico. Ci fu una vera rivoluzione, soprattutto sotto l’aspetto tecnico e grafico, in quanto i requisiti hardware per far girare il gioco su PC erano altissimi. Ma qui si parla di PS3, e restando in ambito console, la domanda sorge spontanea: si potrà avere la stessa qualità grafica vista su PC? Difficile ma non impossibile, soprattutto perchè a differenza del primo capitolo, Crysis 2 è stato sviluppato tenendo conto di tutte le piattaforme, venendo quindi incontro ad alcuni limiti intrinsechi delle nostre amatissime PS3 rispetto ai PC. Ma si sa, la potenza è nulla senza controllo, quindi vediamo se questo nuovo capitolo è tanto bello quando divertente da giocare!
Un nuovo profeta
Come già detto Crysis 2 si presenta fin da subito ricco di novità, a partire dalla trama iniziale. Il maggiore Prophet tornerà a solcare il campo di battaglia, ma solo per un brevissimo periodo, giusto in tempo per salvare un soldato di nome Alcatraz dalle grinfie aliene. Essendo stato contagiato Prophet gli donerà la sua nanotuta come regalo d’addio, essendo convinto che lui sia la loro ultima speranza per fermare la minaccia aliena. Da qui in poi prenderete in mano le redini del gioco, attraversando un breve tutorial sulle funzionalità della tuta, ma il vero obiettivo sarà ricongiungervi con Gould, (nerd e scienziato che da supporto a Prophet) e cercare di trovare una soluzione al contagio alieno che sta infestando New York. Rispetto al primo Crysis le capacità della nanotuta sono state semplificate. Avrete una barra di energia, che si esaurirà attivando l’occultamento o la corazza, mentre per rigenerarla basterà aspettare qualche secondo. Gli sviluppatori hanno deciso quindi di eliminare le opzioni come velocità max e forza max, implementandole direttamente nel tasto adibito alla corsa e a quello dedicato al corpo a corpo durante l’attivazione della corazza. Tutto risulta quindi più semplice ma non meno profondo dal punto di vista strategico. La libertà offerta da Crysis 2, nonostante sia ambientato in un contesto urbano e non in una giungla, offre vari modi per arrivare all’obiettivo designato. Si potrà scegliere un approccio silenzioso tenendo un basso profilo senza farsi vedere o sparare neanche un colpo, oppure staccare di prepotenza una mitragliatrice e fare piazza pulita, ma in entrambi i casi non sarà semplice completare la missione. Proprio per questo sarà possibile potenziare ulteriormente la nanotuta durante il corso del gioco, accelerando la ricarica della barra d’energia, o consumandone meno mentre si utilizza l’occultamento, rimanendo così invisibili per più tempo del normale. Per chi ama le fasi stealth, il gioco ci offre la possibilità di eliminare il rumore causato dai nostri passi, o visualizzare la posizione dei nemici sul radar. Ma tutto ciò non servirà se non vi armerete di tanta pazienza e pianificazione tattica. Infatti il gioco sprona il giocatore a studiare il campo di battaglia prima di entrare in azione, e grazie al binocolo si potranno segnare i nemici sul radar e da lì in poi iniziare a studiare una strategia furtiva o causare il caos nei punti giusti e al momento giusto. Usare le abilità della nanotuta è il fulcro del gioco e vi avvertiamo, non sarà facile, ma una volta presa padronanza con essa la difficoltà va di pari passo con la soddisfazione.
Crysis su console….un figurone!
In molti pensavano che trasportare un gioco come Crysis su console mantenendo la stessa qualità grafica fosse impossibile, in realtà era solo molto difficile ma i ragazzi di Crytek ce l’hanno messa tutta, e con ottimi risultati tra l’altro. Iniziamo subito col dire che la pulizia grafica che si potrebbe riscontrare su PC non ce l’ha nessuna console, ma detto questo una volta inserito il gioco e iniziata la partita ci si meraviglia di quanto la PS3 possa andare vicino a limiti che fino a poco tempo fa sembravano impossibili da raggiungere. Ciò che colpisce maggiormente sono gli effetti di luce, curati fin nei minimi dettagli e ultra dinamici. I raggi del sole che passano attraverso le finestre mettendo in bella mostra la polvere nell’aria, o quelli che si possono ammirare negli spazi aperti attraverso l’esigua vegetazione lasciano a bocca aperta. Le esplosioni unite agli effetti particellari sono probabilmente ciò che di meglio si è visto su PS3, mentre i modelli poligonali dei nemici sono realizzati con precisione, anche se ci è sembrato che sia stata data più cura agli alieni piuttosto che ai soldati umani. A nostro avviso l’unico fps che può competere graficamente è Killzone 3, ma rispetto a quest’ultimo ci sembra che Crysis 2 abbia un ritmo di gioco più fluido e coinvolgente. Purtroppo il titolo non è esente da difetti che sembrano attanagliare la console di casa Sony praticamente da sempre, come ad esempio un fastidioso effetto aliasing, non troppo marcato a dire il vero, ma presente. Inoltre l’I.A. dei nemici è risultata altalenante. A difficoltà normale il gioco offre una sfida un po’ sottotono e i nemici (soprattutto quelli umani) non sembrano molto motivati o furbi nel mettervi fuori gioco. Sembrano lenti e con poca iniziativa, e difficilmente proveranno ad accerchiarvi, mentre riguardo agli alieni la faccenda si fa più seria. Infatti tendono a spostarsi in continuazione e a saltare, e non disdegnano il corpo a corpo che può essere fatale. Alcuni elementi di contorno negli scenari non vantano una cura assidua come ci si aspetterebbe o come si potrebbe vedere su pc, ma fa piacere che nonostante tutto ogni oggetto visibile possa essere distrutto. Ed è proprio qui che il titolo vanta un altro punto a suo favore, la possibilità di distruggere praticamente tutto sullo scenario. Non è possibile tirare giù muri come succede ad esempio in Bad Company, ma ogni oggetto, mobili e auto sono interattivi e ogni colpo sparato lascerà il segno. Per finire il comparto audio si attesta su ottimi livelli; rumori ambientali, spari ed esplosioni sono realizzati ottimamente, e unendo tutto questo ad un ottimo doppiaggio in italiano e colonne sonore epiche si ha una realizzazione tecnica ben al di là dei normali standard a cui siamo abituati.
L’universo di Crysis
La campagna in singolo offre ben 19 missioni e se si vuole fare come si deve può durare ben al di là della decina di ore di gioco, ma è il comparto multiplayer il vero fulcro di Crysis 2. Tanto per cominciare, seppur le modalità non siano tantissime (solo 6) offrono però una buona varietà di situazioni e missioni. Ci sono gli immancabili deathmatch a squadre e tutti contro tutti, la modalità punto d’impatto il cui scopo è mantenere il controllo delle navicelle aliene precipitate sulla mappa di gioco, e la modalità “Recupera il trasmettitore” che in pratica è una variante di cattura la bandiera. Queste sono quelle classiche, ma ce ne sono altre due molto interessanti: Assalto e Recupero. Nella prima una squadra possiede la nanotuta (con tutte le abilità annesse ovviamente) e il loro obiettivo è di inviare dati sensibili dai terminali difesi dalla seconda squadra composta però da soldati normali. La sfida si preannuncia interessante, in quanto il gioco di squadra è a dir poco essenziale. Non solo per chi possiede la nanotuta ma ancor di più per chi comanda un soldato normale, unire le forze non è mai stato tanto importante. E lo è ancora di più in questa modalità visto che non c’è possibilità di ritornare in gioco una volta morti. In modalità Recupero invece si dovranno catturare dei bio-parassiti alieni e portarli alla base per potenziare la nanotuta. Ovviamente accumulando esperienza si salirà di livello, e questo porterà a sbloccare nuove armi ed equipaggiamento, nonché ad aumentare le abilità della tuta attraverso l’acquisto di moduli appositamente creati. Le sfide offerte sono notevoli, dall’accumulo di tutte le 256 piastrine al completamento di un certo numero di uccisioni per ogni singola arma. Le mappe disponibili sono 12, ben realizzate e varie, contrapponendo spazi larghi ad aree molto più strette e ricche di insidie, sia di giorno che in notturna. Non abbiamo riscontrato particolari problemi di lag o crash delle partite, tutto sembra girare in modo discreto e senza sbavature anche se a livello grafico si nota un leggero downgrade.
La serie Crysis, nata nel 2007, ha avuto un successo immediato e non gli si può certo dar torto. Ha rivoluzionato gli FPS, sia sotto l’aspetto del gameplay che da un punto di vista grafico ancora oggi insuperabile. Nonostante Crysis 2 si attesti su ottimi livelli, l’aspetto più criticato del primo capitolo è stato proprio quello tecnico. Infatti quasi nessuno poteva avere a disposizione un PC tanto potente da farlo girare come si deve. Con Crysis 2 gli sviluppatori, dovendo adattarlo anche per console, sono evidentemente scesi a compromessi, “diluendo” la qualità grafica ma restando su livelli comunque fuori dal comune, il che è tutt’altro che facile. La nostra amata PS3 è stata spremuta a dovere, poco ma sicuro. Dal punto di vista tecnico si può criticare ben poco all’opera marchiata Crytek, anzi gli si può solo affibbiare meriti per aver portato a termine in maniera più che discreta una conversione da PC a console tutt’altro che semplice. Tutto il resto viene da sé, in quanto la trama che fa da sfondo al titolo è realizzata ottimamente, ben sviluppata, originale e senza buchi narrativi. Le cut-scene sono esaltanti e la nanotuta nel corso dell’avventura riserverà parecchie sorprese. Il gameplay fa il resto offrendo ampia libertà di movimento al giocatore e approcci sempre diversi nell’affrontare i nemici. Completa il tutto il comparto multiplayer, che aggiungerà decine e decine di ore di gioco e divertimento risultando profondo e coinvolgente. Come avrete ormai già capito il titolo è un must-have per tutti gli appassionati, ma nonostante tutto non è esente da difetti che abbiamo già spiegato in questo articolo, come alcune lacune grafiche e I.A. altalenante, ma che a nostro avviso rimangono a margine senza influire troppo sulla qualità del titolo. Con questo titolo Crytek ha dato il meglio di sé secondo noi, perché è riuscita a far combaciare tanti aspetti tutti insieme su universi (PC e console) nettamente diversi. Non c’è stata la rivoluzione tecnico-gameplay-grafica avvenuta col primo capitolo, ma non crediamo fosse questa l’intenzione. Probabilmente era quella di offrire a tutti un’esperienza godibile dall’inizio alla fine, senza tralasciare ovviamente l’aspetto puramente visivo. A quanto pare ci sono riusciti in pieno quindi non ci resta altro da fare che indossare la nanotuta ed eliminare questi alieni a forma di calamari giganti una volta per tutte!
VOTO 9,2