Un genere che senza dubbio ha fatto un gran successo nel marketing dei videogames è il Tower Defense game. Non c’è nulla di meglio che difendere la propria postazione dai nemici implacabili, e riempirli allo stesso tempo di botte con le proprie forze conquistando la vittoria impossessandosi della loro base. Questo apparente platform game prodotto dalla Ronimo e DTP Entertainment vuole calcare le orme di una gloria sorta in questi anni, grazie a uno stile cartoon adorabile e una giocabilità semplice ma impegnativa in egual misura.
ROBOT E ALIENI AL FORNO IN UNA BELLA MATTINA NELLO SPAZIO
L’anno stellare è il 3587, un conflitto galattico infuria fra due potenti fazioni senza che una riesca a prevalere sull’altra. Gli Uni e gli Zeri, armati di determinazione e raggi laser fino ai meandri delle gengive, sono alla continua ed estenuante ricerca di risorse per poter sopperire alle proprie perdite in questa lotta senza fine. L’unica speranza per la sopravvivenza è ricavarle pianeta su pianeta, scavando da ogni singolo nucleo e sottraendone il succoso contenuto. Volere per sé questi ghiotti tesori di energia non basta, quelle trivelle non possono procedere sguarnite e senza protezione. Quando le torrette e i droidi da soli non possono fare la differenza è il momento di affidarsi a degli eroi, e chi meglio di mercenari spietati e senza scrupoli che portino a termine il lavoro sporco per noi? Ecco a voi gli Awesomenauts!
Dopo un filmato epico degno di molti action cartoon, una breve presentazione degna di un film light sci-fi e uno straccio di storia di nicchia che non interessa a nessuno eccoci agli inizi del gioco. In questa breve sessione si viene presentati al primo degli Awesomenauts, lo sceriffo Lone Star. Questo cowboy viene informato dal suo datore di lavoro triocchiuto che ricavare risorse dal pianeta assegnato non sarà affatto facile, molti nemici sbarreranno la strada al domatore di mucche più caparbio della galassia. Senza un per favore o un grazie il nostro mercenario viene espulso dalla nave all’interno di una capsula di salvataggio e atterra sulla base in cui è situato l’obiettivo, difeso a dovere da nemici belligeranti.
In Awesomenauts controllerete un personaggio scelto da voi e la missione sarà di demolire le difese avversarie sparse per la mappa, fra ostacoli mostruosi e un esercito infinito di droidi da entrambe le parti, compresi i giocatori avversari. I comandi sono semplici ed immediati: levetta analogica sinistra per muoversi, X per saltare e attivare il Jetpack per salti più alti, Quadrato per sparare con le vostre armi, R1 per teletrasportarsi alla base e gli altri tasti assegnati alle abilità che acquisterete. I movimenti e le animazioni dei personaggi sono estremamente fluidi e ben realizzati, adattandosi ai gusti di qualunque giocatore ci metta mano.
Le mappe sono strutturate in modo da costringere il giocatore ad andare da un estremo all’altro di esse per raggiungere gli avversari e fargli la pelle (o la ferraglia), schivando proiettili e ogni sorta di trappola posta in ognidove per costringervi a ripartire dalla casa base. A vostra disposizione ci sono respawn continui dalla postazione di partenza e un negozio in cui sfruttare le Solar (monete di scambio nel gioco) e acquistare sempre nuovi armamenti per ritornare in pista col botto.
Il vero fulcro di Awesomenauts è rappresentato dall’Online, la storia infatti non è accompagnata da una modalità in singolo che vi faccia godere dell’intero setting che vi si presenta attorno. Questo può rappresentare un’amara delusione per gli amanti dell’offline gaming e di parvenze di trame da seguire costantemente. La mancanza di tali componenti non merita comunque di scartare questo coraggioso Indie game, in quanto il multiplayer vi farà spendere ore ed ore di divertimento fra devastanti lotte a colpi di tori virtuali e droni inviperiti. La quantità di oggetti e personaggi da sbloccare è considerevole e sono abbastanza vari da garantirvi sia risate che soddisfazione in quantità. Gli Awesomenauts sono completamente diversi l’uno dall’altro nonostante i comandi siano più o meno gli stessi. Nelle partite non vedrete quasi mai lo stesso personaggio per tutti i giocatori, sarà divertentissimo sbloccare e scoprire quale dei pazzoidi mercenari sarà più adatto al vostro obiettivo di annichilimento totale.
Il divertimento deve considerare anche il fattore dell’impegno e della tecnica, i giocatori avversari non vi renderanno la vita da mercenario uno scherzo e state sicuri che faranno del loro meglio per impedirvi di fare a pezzettini le loro postazioni. Awesomenauts è un gioco che non va preso alla leggera e richiede molta dedizione e impegno per affrontare al meglio le sfide. Se infatti da un canto l’abilità nel joypad sarà essenziale, anche scegliere gli oggetti e le abilità giuste farà la differenza per ogni partita. Ciascun personaggio è unico e rende l’esperienza di gioco potenzialmente più varia, ma ottenere ciascun Awesomenaut non sarà una camminata nel parco e richiederà una vita di match online.
Il fattore longevità è determinante solo da quanto sul serio prenderete questo gioco: chi lo odierà lo mollerà in pochi secondi, frustrato dalle proprie morti sul campo e dall’indecisione sul personaggio da usare definitivamente; chi lo amerà invece ci passerà un’eternità salendo di livello e testando ogni Awesomenaut disponibile per rendersi delle vere macchine assassine all’avanguardia.
UN INDIE CARTOON ANNI 80/TOWER DEFENSE/PLATFORM GAME IN SALSA SPAZIALE
Analizzando il lato tecnico di Awesomenauts possiamo mettere particolare enfasi su quanto il comparto grafico sia squisitamente disegnato e dettagliato. Il setting è decisamente cartoon ma non per questo grossolano o pacchiano. Dai personaggi ai simboletti in rappresentanza degli oggetti questo prodotto è stato finemente lavorato ed è un piacere per gli occhi sia da guardare che da giocare. Le animazioni sono spassose anche se talvolta creano caos e confusione, le quali però non vanno a inficiare di molto la fluidità del gameplay, ed infatti non è stata mai riscontrata lag. Unica possibile pecca delle mappe di gioco è la scarsa varietà e la lunghezza eccessiva.
Il doppiaggio in lingua inglese non mancherà di far sorridere il giocatore più di una volta, con toni americani esagerati e battutine con citazioni qua e là. Le musiche e gli effetti sonori fanno il proprio dovere anche se non c’è nulla di veramente degno di nota.