Il lago Bodom è la prossima meta di un gruppo di due ragazzi e due ragazze per passare la notte, luogo in cui molti anni prima sono stati commessi alcuni omicidi ad oggi ancora non chiari alla giustizia. Il colpevole di quegli episodi, avvenuti negli anni ’60, è ancora in giro e la curiosità di indagare e curiosare su quegli avvenimenti spinge i quattro ragazzi proprio nei pressi di questo lago. In realtà, le due ragazze hanno archiettato tutto per uccidere i due malcapitati compagni di viaggio in quanto vogliono vendicarsi per alcune foto osè scattate ad una delle due mentre era ubriaca e poi fatte circolare nella scuola che frequentano.
Il piano riesce ma una delle due amiche, Ida, scopre che in realtà quelle foto non sono mai esistite ma sono solo una messa in scena della sua amica gelosa. Tornando verso casa si imbattono nel killer di quella zona, colui che ha commesso i delitti degli anni ’60, da cui però solo Ida riesce a scappare. Torna nella sua cittadina e racconta l’accaduto, ma nessuno crede alla sua storia e viene presa per pazza. Nonostante questo, nuove coppie spinte dalla curiosità si spingono sul lago Bodom…e la storia si ripete.
Il film Lake Bodom, diretto da Taneli Mustonen, gode di una buona sceneggiatura e l’intero cast ha voluto ottimizzare al massimo la cura dei dettagli. L’unica cosa che manca in questo film, che nasce come Horror, è proprio la tensione; non ci sono scene clou che lasciano di stucco lo spettatore e che lo tengono con quel nodo alla gola. La trama di per se sembra originale, ma alla fine si riduce tutto ad un “qualcosa di godibile ma di già visto”, senza quelle sensazioni che un film dell’orrore dovrebbe trasmettere come paura, ansia e angoscia. Attenzione, con questo non vogliamo dire che si tratta di un film da scartare; è anzi un lungometraggio che ha dalla sua un buon tentativo di emergere ma che purtroppo si poteva fare qualcosa in più.
Questo però non si può dire per la controlarte audiovisiva, veramente ottima in ogni aspetto e che vi descriveremo di seguito in questa nostra recensione di Lake Bodom in versione Blu Ray, distribuito da Koch Media e che arriva nei negozi nella classica confezione Midnight Factory, ossia un’amaray che custodisce, oltre al disco del film, un artbook ed un booklet e che viene presentata ricoperta da una slipcase in cartone.
La nostra recensione di Lake Bodom, film del regista Taneli Mustonen
Lake Bodom è un altro film che va ad aggiungersi alla collana edita da Midnight Factory ed è stato masterizzato su Blu Ray con un formato 2.35:1 con codifica a 1080p. Le immagini sono prettamente di buona qualità, ma si notano alcune scene che calano nettamente nei dettagli e nella nitidezza in generale, caratteristica che potrebbe essere comunque una scelta voluta dal regista stesso per enfatizzare, in alcuni momenti, attimi di tensione. Ottima resa per gli incarnati, sempre dai toni naturali, ed anche gli oggetti sono stati riprodotti in modo da poter percepire di quali materiali sono composti. La resa del nero è invece un po’ deludente, a volte sembra infatti sbiadito, quasi un grigio scuro.
La qualità tecnica si alza con il comparto audio, che riesce sempre a sorprendere. La traccia in italiano, così come quella in inglese, è in formato lossless 5.1 DTS HD e, come al solito, non si smentisce mai in termini di pulizia. L’immersione nel film è assicurata da un’ottima gestione dei satelliti surround e la sezione dei bassi viene riprodotta in modo preciso e mai predominante sulle altre frequenze. Il canale centrale completa il quadro con voci cristalline e sempre perfettamente distinguibili.