Rez Infinite – Recensione

Rez Infinite è sicuramente uno dei titoli di punta per il lancio di PlayStation VR, che rieditato in HD riesce a dare ancor più emozioni rispetto al titolo originale del passato. Essere letteralmente immersi in un ambiente digitale e fare della colonna sonora il gameplay è una formula vincente che dona al titolo un'originalità unica e senza paragoni. In definitiva siamo di fronte ad un risultato finale che va assolutamente provato, sia da chi non ha avuto la possibilità di provarlo in passato che per chi è invece ferrato sull'argomento. La sola presenza dell'Area X vale il giro sull'intera giostra: venghino signore e signori, l'emozione è assicurata!

Tetsuya Mizuguchi si è affermato nel mondo videoludico proponendo titoli musicali dove il ritmo fa da padrone e viene racchiuso in schermate dai mille colori sgargianti. Non avrete infatti dimenticato Lumines o Child of Eden, solo due esempi in cui il game designer giapponese ci ha messo del suo per mostrare al pubblico videoludico come il ritmo potesse essere parte integrande della struttura di un gioco.
Dei suoi lavori, i più grandi ricorderanno sicuramente Rez, titolo uscito nel 2001 per Dreamcast e PlayStation 2 che appunto vedeva un tripudio di colori fondersi con suoni che da subito riuscivano a tenere incollato il giocatore allo schermo. L’obiettivo di Mizuguchi con i suoi titolo, ma soprattutto con Rez, è sempre stato quello di teletrasportare il giocatore all’interno del videogioco, rendendolo partecipe. Il raggiungimento di questo obiettivo è stato consacrato dalla presentazione di Rez Infinite, una nuova versione di questo famoso titolo questa volta rieditato per PlayStation VR per rederlo del tutto immersivo. Adattandosi alla perfezione all’idea di Realtà Virtuale, Rez Infinite è il tributo più forte che c’è in questa line-up di lancio per la nuova periferica Sony, regalando al giocatore un tuffo di nuova generazione nel passato.

rez-infinite-3Nelle viscere del software…
Sicuramente questa recensione passerà sotto le mani di giovani lettori che non hanno avuto il piacere di provare Rez in passato. Bene, la sua struttura è molto semplice e con altrettanto semplicità cercheremo di spiegarvi in cosa consiste.
Siamo di fronte ad un arcade non troppo complesso, dove però la ricerca del punteggio elevato passa quasi in secondo piano lasciando spazio all’appeal che riesce a trasmettere grazie al mix perfetto tra azione e suono, il tutto impastato in una sequenza di colori facenti parte di una grafica minimal dai tratti per lo più spigolosi.
Chi si cimenterà in questa avventura vivrà in prima persona un attacco hacker. Non stiamo parlando però di un hacking da gestire da dietro a un PC, ma di un’esperienza più profonda che ci porta proprio ad impersonare un “essere digitale” che si infiltra all’interno di un software per violarlo. I nostri avversari quindi altro non sono che le difese di questo sistema informatico e noi, per eliminarli, potremo potenziare il nostro personaggio con nuove forme sempre più evolute, rendendoci la vita più semplice negli scontri.
Rez si compone di cinque stage, ognuno dei quali porta allo scontro con un boss finale, unico momento in cui bisognerà stare più attenti a come comportarsi in game per evitare il game over.

rez-infinite-2…a colpi di musica!
A catturare il giocatore, vista la semplicità del prodotto sotto ogni aspetto e la poca originalità nella struttura di base, è l’accompagnamento sonoro ma soprattutto il come riesce ad essere parte integrante del gameplay. Il giocatore controlla un mirino con cui è possibile agganciare fino ad otto target contemporaneamente tenendo premuto il tasto adibito a far fuoco e, una volta rilasciato, partiranno dei colpi luminosi dritti verso di loro. Ogni azione è legata ad un suono che va ad influire sull’esperienza musicale del titolo, rendendo quindi dinamica la traccia audio che prende sfumature diverse ogni volta che decidiamo di rigiocarci.
Per permettere ciò i nemici arriveranno a ondate regolari, aumentando man mano di numero, e si schiereranno secondo figure geometriche fino ad avere un ritmo sempre più cadenzato aumentando la difficoltà e richiedendo più riflessi al giocatore.
Per aumentare la qualità di questa esperienza, che ci viene riproposta in HD e con nuovi contenuti, entra in gioco la Realtà Virtuale che, come abbiamo detto in partenza, permette a Rez di raggiungere l’obiettivo principe voluto da Mizuguchi: l’immersività. Siamo costantemente circondati dal mondo di gioco e guardandoci intorno ci renderemo conto di essere il centro di uno scenario ricco di colori sgargianti. Il movimento della testa permetterà anche di puntare gli avversari col mirino e, quindi, di legare i suoni all’azione fisica vera e propria, come se stessimo gestendo il ritmo del titolo con le rotazioni del collo. A discapito di questo nuovo sistema di puntamento ne viene la prontezza di riflessi, che sono meno reattivi rispetto all’esperienza avuta col pad, un aspetto che ci potrebbe dare qualche problema nei combattimenti con i boss.

rez-infinite-4Un moderno passato
Portando a termine l’avventura potremo sbloccare alcuni contenuti Extra, aggiunti proprio per questa versione HD di Rez. Il più interessante tra tutti è senza ombra di dubbio quello chiamato Area X dove possiamo muoverci liberamente controllando anche le accelerazioni della nostra entità. A rendere ancor più speciale questo contenuto, che è possibile portare a termine in circa venti minuti, è una cura più dettagliata dal punto di vista grafico in quanto possiamo assistere ad alcuni effetti particellari che nei livelli base non troviamo, in quanto provenienti da una rivisitazione di quelli del passato. Queste migliorie, insieme ad un campionamento audio più pulito e dettagliato, rendono Rez Infinite un titolo a tutti gli effetti moderno e che sicuramente può raggiungere il successo se proposto in questa nuova chiave ad un pubblico più giovane.

GUIDE TROFEI

Antonio Loparco
Antonio Loparcohttps://www.playstationzone.it
Videogiocatore sin da piccolo, ho iniziato ad addentrarmi nel mondo videoludico con Amiga600. Pian piano ho provato varie piattaforme fino all'acquisto della prima PlayStation che è rimasta da sempre la mia console preferita.

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Rez Infinite è sicuramente uno dei titoli di punta per il lancio di PlayStation VR, che rieditato in HD riesce a dare ancor più emozioni rispetto al titolo originale del passato. Essere letteralmente immersi in un ambiente digitale e fare della colonna sonora il gameplay è una formula vincente che dona al titolo un'originalità unica e senza paragoni. In definitiva siamo di fronte ad un risultato finale che va assolutamente provato, sia da chi non ha avuto la possibilità di provarlo in passato che per chi è invece ferrato sull'argomento. La sola presenza dell'Area X vale il giro sull'intera giostra: venghino signore e signori, l'emozione è assicurata!Rez Infinite - Recensione