C’è sempre più concorrenza nell’ambito delle periferiche gaming, man mano che si va avanti nel tempo nuovi modelli vengono prodotti e messi sul mercato con tecnologie sempre più all’avanguardia. Per scegliere quale fa al caso di ogni giocatore, tendenzialmente, si imposta una fascia di prezzo prestabilita che, nel 99% dei casi, determina univocamente la qualità del prodotto. I brand più in voga in quest’ambito non sono molti se andiamo a considerare la fascia top di gamma e tra questi spicca sicuramente Turtle Beach che, da sempre, produce periferiche molto apprezzate dal videogiocatore singolo amatoriale o da chi pratica gli e-sports.
In questo articolo andiamo ad analizzare le ultime Turtle Beach Elite Pro, headset compatibile con PC, PS4/PS3 ed Xbox One che può essere coadiuvato da una serie di accessori che permettono di perfezionare sempre più il suono riprodotto, come il Mixer Elite Pro Tactical Audio Controller (in nostro possesso) e il microfono che permette la totale cancellazione del rumore di fondo (non in nostro possesso).
Apriamo le Elite Pro!
Il primo impatto che si ha con un prodotto è la sua confezione, in questo caso realizzata con materiali resistenti che esaltano ancor più la fascia alta di cui fa parte. Aprendo la confezione, oltre alle cuffie, troviamo il cavo di collegamento, su cui è stato inserito un controllo remoto del volume e l’attivazione/disattivazione del microfono, ed un piccolo manuale che ci indica come collegare ed utilizzare questo prodotto. Come vi abbiamo detto dall’intro di questo articolo è possibile acquistare separatamente un microfono che permette la totale cancellazione dei rumori di fondo, ma nella confezione troviamo il microfono “base” che comunque svolge già egregiamente il suo lavoro, trasmettendo un suono chiaro e pulito soprattutto se l’ambiente in cui vi trovate per giocare è quello casalingo.
Per poter effettuare delle prove più approfondite con questo headset, Turtle Beach ci ha fornito anche un Mixer Elite Pro Tactical Audio Controller che si presenta anch’esso in una confezione realizzata con gli stessi materiali e che, una volta aperto, mette in risalto i buoni materiali con cui è stato realizzato, dando da subito una sensazione di robustezza. A primo impatto si notano i LED posti nella parte superiore del dispositivo, ottimi per chi gioca solitamente in ambienti poco illuminati (come succede quasi alla totalità dei gamer), ma la vera essenza di questo dispositivo è senza ombra di dubbio la sua funzionalità, che vi descriveremo più avanti.
Elite Pro sotto il microscopio
La compatibilità di queste cuffie, come già sopra vi abbiamo accennato, è praticamente totale per quanto riguarda l’ambito home-gaming. PlayStation 4, Xbox One e PC possono essere collegate facilmente a questo dispositivo e una volta indossate ci si rende subito conto del lavoro svolto da Turtle Beach per renderlo molto comodo e non fastidioso se usato durante lunghe sessioni di gioco. L’headset in questione è dotato di posizionamento ComforTec, che permette al giocatore un controllo totale sulla tensione della fascia e sull’angolazione degli auricolari, in modo tale da adattarsi perfettamente ad ogni tipo di testa.
I padiglioni auricolari, che al loro interno ospitano degli speaker da 50mm Nanoclear, sono composti da cuscinetti Aerofit e garantiscono una “calzata” intorno alle orecchie che, grazie alla combinazione di un tessuto spandex con il memory foam in gel, non permette la sudorazione dell’area in questione anche dopo ora consecutive di utilizzo. Il tutto è stato rivestito da una membrana in pelle sintetica che gioca il ruolo dell’isolamento per ottenere un’acustica più coinvolgente e per la riduzione dei rumori provenienti da ciò che ci circonda. Inoltre, queste Turtle Beach Elite Pro sono state arricchite dalla nuova tecnologia ProSpecs, che permette ai giocatori che indossano gli occhiali di creare un piccolo solco nel cuscinetto per far passare la montatura degli occhiali senza risentire della pressione di quest’ultima contro la testa.
Sull’auricolare di sinistra abbiamo il microfono, un elemento fondamentale nell’ambito gaming in quanto deve trasmettere i nostri messaggi vocali nel modo più chiaro possibile, uno dei requisiti chiave per la vittoria dei match online.
Andando invece ad analizzare più in profondità i padiglioni auricolari possiamo trovare gli speaker che, come vi abbiamo detto prima, sono da 50mm con tecnologia Nanoclear, in grando di coprire un elevato range di frequenze (da 12Hz a 22KHz) per un suono dinamico sia per quanto riguarda le alte che le basse frequenze, che regalano dei bassi corposi.Personalizzare per una resa ad-hoc
Per avere il meglio dalle cuffie Turtle Beach Elite Pro e per avere una gestione totale del suono, possiamo collegare questo headset al Tactical Audio Controller (TAC), acquistabile separatamente, che gestisce un suono surround 7.1 DTS e permette la personalizzazione audio grazie ad un’ampia gamma di preset. A parte PC e Console è possibile utilizzare questa periferica anche con altri dispositivi audio esterni, come cellulari, amplificatori o computer portatili, grazie alla presenza degli appositi ingressi, mentre se siete intenzionati ad organizzare un torneo in locale è possibile collegare più TAC tra loro grazie all’entrata Ethernet, per dare vita ad una combinazione di più preset personalizzati.
Le combinazioni di collegamento, che variano anche in base alla fonte da cui proviene il suono, sono davvero tante e, per poter capire quale fa più al caso nostro, Turtle Beach ha creato una vera e propria guida che potete trovare a questo link.Per analizzare al meglio le potenzialità di queste cuffie abbiamo effettuato prima alcune prove collegandole senza l’utilizzo del TAC. In questa condizione abbiamo potuto riscontrare una qualità audio che già si attesta su ottimi livelli, con bassi molto enfatizzati e alte frequenze ben marcate.
Nonostante questo però le differenze utilizzando il Tactical Audio Controller ci sono e si sentono; in generale si apprezza una pulizia e una nitidezza più accentuata del suono, ma le vere differenze si possono apprezzare quando si inizia a “giocare” con ciò che è presente su questo dispositivo. Il TAC, infatti, altro non è che una vera e propria scheda audio esterna e presenta nella sua parte superiore una serie di pulsanti retroilluminati che permettono di gestire nel dettaglio ogni sfumatura del suono, sia in entrata che in uscita. Si nota sin da subito come la cuffia, una volta indossata, risulti essere sonoricamente di tipo “chiusa”, ossia che isola molto i rumori provenienti dall’esterno ma, allo stesso tempo, fa perdere un pò di “larghezza” al suono riprodotto. Gestendo le impostazioni del TAC è possibile però gestire questa caratteristica della cuffia andando così a rendere il suono più ampio e, alla lunga, meno stancante all’orecchio.