PlayStation 5 – I costi di manifattura sono aumentati, secondo un report di Bloomberg

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Quale sarà il costo di PlayStation 5 e della sua manifattura? Al momento, in via del tutto ufficiale, non c’è dato saperlo, ma un report di Bloomberg pare fare luce sull’arcano mistero.

PlayStation 5 – I costi di manifattura sono aumentati, secondo un report di Bloomberg

Nella giornata di oggi, Bloomberg ha riportato che i costi di manifattura di PlayStation 5 sono aumentati, arrivando alla modica cifra di 450$.

Solitamente la compagnia rivela il prezzo della console in uscita intorno al mese di febbraio, per iniziare la produzione nel pieno della stagione primaverile, ma stando a quanto riportato, Sony ancora non avrebbe deciso il prezzo di lancio della suddetta console e starebbe aspettando la concorrenza.

La compagnia nipponica inoltre starebbe fronteggiando la scarsa disponibilità di componenti come la DRAM, la cui alta richiesta proviene direttamente dal mercato degli smartphone, di SSD e infine del sistema di raffreddamento, valutato come “insolitamente costoso” da alcuni membri dello staff di Sony. Questo sarebbe il principale motivo dell’aumento dei costi di manifattura di PlayStation 5 e della mancata comunicazione ufficiale sul prezzo di lancio della console.

Come riporta Bloomberg, i costi di produzione per una PlayStation 4 furono e sono tutt’ora di circa 381$ per unità, una somma che ha portato il prezzo di lancio ai 399$ dollari. Con il costo di manifattura a 450$, non è da escludere che il prezzo di lancio di PlayStation 5 si aggirerebbe intorno ai 470$ .

Fortunatamente l’epidemia del Coronavirus non avrà impatto sulla produzione della console, ma Sony a tal proposito deve ancora decidere quante unità produrre nel primo anno di PlayStation 5.

Inoltre vi sono anche due correnti interne le quali vanno in direzioni opposte. In primis quella del CEO Kenichiro Yoshida, il quale suggerirebbe di vendere la nuova console in perdita e sfruttare una base più ampia di utenza da cui generare profitti attraverso il digital delivery ed erogazione di servizi d’abbonamento. L’altra invece è quella del CFO Hiroki Totoki, che invece vorrebbe che la console venisse venduta ad un prezzo che permetta di rientrare con i costi di produzione e generare utili; dunque mantenere entro una certa soglia i costi di manifattura e calcolare il numero di unità da realizzare nel primo anno di vita della console.

Ovviamente tutto ciò proviene da un report di Bloomberg e non vi è modo di trovare una conferma ufficiale da parte di Sony che, in questo momento, continua a tacere sulla prossima console prevista per la fine del 2020.

Fonte

Matteo Murri
Matteo Murri
Appassionato di videogiochi e anime sin da tenera età, il suo primo videogioco fu Super Mario 64 per Nintendo 64, col tempo si affezionò alle console di Sony partendo appunto dalla prima Playstation. Oggi è un cacciatore di trofei su Playstation 4, predilige gli sparatutto, i titoli di corse e i picchiaduro, ma gioca veramente di tutto!

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