Doom – Bethesda illustra i migliori segreti del franchise

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In un nuovo comunicato stampa, Bethesda svela i migliori cinque segreti del franchise di Doom, la storica serie FPS sviluppata da Id Software da sempre.

Alla scoperta dei migliori cinque segreti di Doom!

A seguire, tutti i dettagli del comunicato stampa:

“Quello di DOOM รจ un franchise che trabocca letteralmente di segreti. Easter egg, collezionabili nascosti, interi livelli da scovare… Ogni gioco della serie sa come ricompensare coloro che osano avventurarsi al di lร  dei sentieri piรน battuti.

Di fatto, ci sono cosรฌ tanti segreti che รจ quasi impossibile sceglierne soltanto cinque, quindi non esitate a commentare e condividete i vostri preferiti!

1. โ€œSecret 4โ€
Un vero segreto puรฒ dirsi tale quando sono solo in pochi a conoscerlo. Noto come โ€œSecret 4โ€, il quarto segreto di Industrial Zone, il quindicesimo livello di DOOM II, รจ uno dei piรน impenetrabili segreti nella storia dei videogiochi, dal momento che ha richiesto decenni per essere risolto nel modo giusto.

DOOM II conteneva una miriade di aree nascoste o difficili da raggiungere, e che erano ufficialmente definite โ€œsegreteโ€. Il gioco teneva traccia delle aree visitate, e una volta completato un livello, riportava lโ€™esatta percentuale di segreti sbloccati dal giocatore. Alcuni si celavano dietro a porte nascoste, altri richiedevano degli โ€œatti di fedeโ€ o altri audaci tentativi.

Secret 4 era uno di questi. Il modo per completarlo era apparentemente semplice: bastava aprire una sezione di parete e salire su un teletrasporto. Cโ€™era solo un problema: le piattaforme di teletrasporto non permettevano al giocatore di mettere piede con precisione nel punto necessario a far scattare il segreto e completarlo. Si pensava fosse un bug, e che fosse possibile accedere al segreto soltanto tramite i cheat code.

Nellโ€™agosto 2018, ben 24 anni dopo lโ€™uscita del gioco, un giocatore ha scoperto che il Doomguy poteva essere spinto sulla piattaforma da un nemico, facendo scattare il segreto senza lโ€™uso dei cheat. Dunque, per la prima volta, questo livello di DOOM II รจ stato completato โ€œonestamenteโ€ dopo quasi un quarto di secolo dalla sua uscita nei negozi. Questo sรฌ che รจ un segreto.

2. Super Turbo Turkey Puncher 3
Se avete un conto in sospeso con i tacchini e avete sempre sognato di ricacciare in gola a quelle pennute bestiacce i loro orrendi gorgoglii, recatevi alla mensa del complesso UAC di DOOM 3 e troverete un cabinato dove poter giocare a Super Turbo Turkey Puncher 3.

Il concetto รจ semplice: prendete a pugni il tacchino. Prendetelo a pugni fino a quando non esploderร  in un tripudio di frattaglie. E poi ricominciate dallโ€™inizio. Vi basterร  premere il pulsante โ€œpunchโ€. Tutto qui. Badate al tempismo, perรฒ! I pugni vanno a segno su una scala progressiva, e piรน li sferrerete con il giusto ritmo, piรน punti guadagnerete, fino a culminare nellโ€™ultimo, esplosivo pugno che vale piรน di tutti gli altri.

E cosa otterrete con un alto punteggio? In origine, nulla, ma in seguito fu aggiunto un obiettivo apposito in DOOM 3: BFG Edition. Per completarlo, dovete solo totalizzare 25.000 punti. (Beh, sono un sacco di tacchini…)

Per dare un seguito alla pluriennale vendetta contro questi grossi volatili molto poco volanti, Super Turbo Turkey Puncher 3 fa il suo ritorno in DOOM (2016), nascosto in un deposito in disuso nel Complesso di Ricerca Avanzata. E fortunatamente, il gameplay รจ ancora quello di una volta.

3. Dovahkiin
Sembra che negli Inferi si nasconda una creatura di un altro piano dimensionale. No, non stiamo parlando di un Cacodemone. E nemmeno di un Mancubus. รˆ qualcosa di decisamente piรน terrificante: un essere che, nel corpo di un mortale, porta nelle sue vene il sangue di un drago. Un essere capace di assorbire lโ€™anima di quei mostri alati e di brandirne lโ€™incredibile potere.

Parliamo del Dovahkiin, lโ€™eroe Sangue di Drago di The Elder Scrolls V: Skyrim. I draghi nelle vicinanze saranno comunque contenti di sapere che questo Dovahkiin รจ… piuttosto morto. Anzi, piรน che morto.

La prossima volta che vi troverete nella zona piรน โ€œallโ€™apertoโ€ degli inferi, provate a cercare lโ€™entrata buia di una piccola caverna. Al suo interno troverete un cadavere notevolmente rinsecchito, equipaggiato dellโ€™iconico elmo con le corna del protagonista di Skyrim. Non solo, troverete anche un interessante indizio sulla causa del suo decesso: la famigerata freccia nel ginocchio capace di fermare qualsiasi avventuriero.

E questo non รจ lโ€™unico riferimento agli altri giochi Bethesda, allโ€™interno di DOOM (2016). Alcune porte del complesso sfoggiano il logo di un famoso produttore di bunker sotterranei, mentre una delle action figure Doomguy presenta una colorazione giallo-blu piuttosto familiare. (Altre action figure Doomguy sono ispirate a personaggi di Rage, Quake e persino al caro vecchio Commander Keen della id Software). Insomma, un altro esempio di come i grandi giochi sappiano travalicare i mondi.

4. Demon Destruction
Verso la fine di DOOM (2016), il DOOM Slayer รจ impegnato a farsi strada attraverso i Laboratori Lazarus, una delle fonti principali dei piรน abominevoli orrori visti finora. รˆ qui che si trova lโ€™ufficio dove lโ€™incauta (per usare un eufemismo) dottoressa Olivia Pierce ordiva i suoi bizzarri piani di invasione demoniaca.

E non รจ un caso che il suo computer contenga del software che ha a che fare con la manipolazione dei demoni. Quel che ci coglie di sorpresa, tuttavia, รจ che uno di questi programmi sia Demon Destruction: un rompicapo match-3 del tutto giocabile e che mostra una certa somiglianza con Bejeweled o Candy Crush.

Al posto di gemme o dolcetti, i giocatori guadagnano punti allineando i demoni. Allineate tre o piรน Pinky, Baroni infernali e compagnia bella e questi scompariranno, lasciando spazio ad altri amici brutti e cattivi che piomberanno giรน dallโ€™alto. Il gioco fa uso di elementi originali dei primi DOOM, aggiungendo un feeling retro a questa formula capace di creare una certa… dipendenza.

Il gioco in sรฉ non รจ lโ€™unico segreto: consultando la schermata dei punteggi troverete alcuni sottili riferimenti alle date di uscita di DOOM, ai personaggi del suo mondo e ai suoi creatori di ieri e di oggi. Sรฌ, persino la stessa Pierce sembra aver massacrato una certa quantitร  di demoni provenienti dal passato.

5. Wolfenstein 3D
I livelli segreti fanno parte della storia di DOOM fin dagli albori. Il primissimo DOOM si presentรฒ sugli scaffali con quattro intere mappe nascoste, accessibili solo attraverso procedimenti segreti interni al gioco. DOOM (2016) ha voluto dare a questโ€™idea una marcia in piรน, nascondendo un vecchio livello (con tanto di grafica retro) allโ€™interno di ogni mappa del gioco.

Una delle rivisitazioni vintage piรน memorabili รจ il primo livello segreto di DOOM II. Esplorando la mappa Industrial Zone, i giocatori piรน attenti possono sbloccare unโ€™uscita segreta: un teletrasporto che conduce a un gioco completamente diverso. Nello specifico, parliamo di MAP31: Wolfenstein, una rielaborazione leggermente distorta di Wolfenstein 3D, predecessore di DOOM e primo vero e proprio sparatutto in prima persona.

La mappa ricrea il primo livello di Wolfenstein nella sua totalitร , con tanto di aree segrete. Alcuni dettagli, tuttavia, sono leggermente diversi: al posto dei cani da guardia di Wolfenstein, ora troviamo dei demoni. Inoltre, se completare il livello originale di Wolfenstein 3D portava direttamente al capitolo successivo della campagna, questa versione offre una scelta: tornare a giocare normalmente a DOOM II oppure passare a unโ€™altra mappa segreta, basata anchโ€™essa su un livello di Wolfenstein. Si tratta stavolta di una mappa piรน rimaneggiata. Presenta infatti un Cyberdemone, effigi appese di Commander Keen e altre stranezze.

รˆ proprio grazie a questi โ€œsegreti dentro ai livelli segretiโ€ che il salto nel tempo di DOOM II si รจ guadagnato il suo posto tra i segreti piรน memorabili di DOOM.”

Vi ricordiamo che Doom Eternal, l’ultimo arrivato della serie, รจ disponibile su PlayStation 4, Xbox One e PC.

Matteo Murri
Matteo Murri
Appassionato di videogiochi e anime sin da tenera etร , il suo primo videogioco fu Super Mario 64 per Nintendo 64, col tempo si affezionรฒ alle console di Sony partendo appunto dalla prima Playstation. Oggi รจ un cacciatore di trofei su Playstation 4, predilige gli sparatutto, i titoli di corse e i picchiaduro, ma gioca veramente di tutto!

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